FEDERICO LEASO

Sono Leaso Federico, seleziono Bassotti Tedeschi a pelo corto. Non chiamatemi Allevatore perché non lo sono. Selezionare non significa guadagnare sulla riproduzione ma significa scegliere i soggetti migliori e farli titolare dopo mesi e anni di addestramento e pratica. Significa scartare geneticamente gli errori di altri e riprodurre i migliori soggetti per morfologia, carattere, salute fisica, capacità di apprendimento. Significa crescere i propri cani con i migliori metodi senza compromessi e puntando sempre a fare il meglio.
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  • FEDERICO LEASO ha risposto ad una domanda
    Io aggiungerei pure una serie di raccomandazioni. 1)Verificare che l'allevatore sia riconosciuto sul sito Enci e abbia un affisso. 2)Verificare che svolga l'attività da almeno 10 anni e che rispetti i regolamenti etici che ha sottoscritto (tipo trattare i cani come Dio comanda e non come maiali) 3)Verificare che allevi una razza e NON due o tre o quattro (che è già difficile gestirne una). 4)Verificare che faccia i test ai suoi cani (test genetici che ci evitino di trovare delle problematiche enormi dopo qualche anno)... i test fatti da Vetogene (e i risultati che mi dimostri sono scritti su carta intestata e firmata dall'operatore che ha eseguito l'analisi possibilmente e non da pinco pallino e inviati per posta visto che voglio essere sicuro che il test corrisponda al cane e non ad un cane a caso che è facile trovare in giro per poi dire che i test non sono affidabili ... 5)Verificare che faccia le certificazioni su razza tipicamente colpite da problematiche dovute appunto ad allevatori disgraziati .. (per esempio certificazione displasia - lussazione della rotula o gomito) e che le faccia su più generazioni visto che si tratta di problematiche poligenetiche. 6) Verificare che lavori con i pedigree dunque sia tracciabile il lavoro che fa 7) Guardare con attenzione l'allevamento e farsi consigliare da un esperto (persona terza) se necessario. 8)Fare i dovuti controlli senza farsi scrupoli perché la stragrande maggioranza di chi ti propone un cucciolo è fatta da gente che ha studiato zero sui cani e magari si professa laureato in BIOLOGIA MOLECOLARE pur non sapendo niente di cinofilia. 9)Diffidare totalmente da chi si dipinge come il più bravo e da chi non dimostra sulla carta quello che afferma con dati oggettivamente verificabili. Cordialmente Federico L.
    FEDERICO LEASO ha risposto ad una domanda
    Gentile Susanna, leggo oggi il suo post e mi dispiace perché mi collego su questo sito non di frequente. E' corretto affermare che un cane all'interno dell'abitazione deve avere un suo spazio specifico. Soprattutto se l'abitazione è grande. Se si tratta di un cucciolo di taglia piccola la nostra casa sarà per lui una cattedrale. Consideriamo un cucciolo che arriva da una zona molto piccola, una cuccia con una cassa parto è di solito dimensionata in un'area di 3 o 4 metri quadrati. Inoltre la nostra casa è piena di pericoli da cui preferiremmo preservare il nostro nuovo arrivato e.. diciamocelo... spesso non c'è idea di quanti problemi si possano annidare in casa (fili elettrici - soprammobili che possono cadere). Scritto ciò possiamo benissimo dare al cucciolo pure 200 metri quadrati dove scorrazzare ma faremmo il grosso errore di non poterlo poi gestire nelle molteplici situazioni che si vengono a creare. Un esempio pratico è legato ad un errore che molti fanno. Lasciare il salotto al cane equivale ad insegnargli che il divano è la sua cuccia. Capirai cosa succederà quando quel soggetto si vedrà profanare la "cuccia" da un estraneo che magari sarà pure sorridente e con un tono di voce alta (che per noi è allegria ma per il cane mostrare i denti significa tutt'altro). Ecco.. tutto ciò può accadere con un timbro pesantissimo oppure con un lieve timbro (ciò dipende dalla razza del cane, dal suo carattere, dall'idole ecc). Dunque? dunque il cane dovrebbe avere una sua zona allargabile ma non necessariamente tutta la casa. Per ogni info o approfondimento può contattarmi su instagram LEASO'S SELECTION. Cordialmente. Federico L.
    234 giorni fa 21 mar 2024
  • FEDERICO LEASO ha risposto ad una domanda
    IL CALORE DELLE FEMMINE: Gentile Francesca, il calore nelle femmine è un momento particolare che ha una serie di fasi. Nella cagnolina le fasi sono 3 il PROESTRO, l'ESTRO e il DISESTRO. Non stò qui a spiegarle le varie situazioni ma tutti e tre i momenti sono fasi di cambiamento e aggiungerei anche un periodo anteriore al proestro in cui i maschi percepiscono l'entrata in calore della femmina. Lei che è di sesso femminile capisce meglio di me cosa succede durante il periodo della mestruazione. Ecco.. consideri che una cagnolina non ha la nostra vita sociale ma spesso ne ha una limitata a quasi zero. Non ha rapporti con soggetti esterni perciò certe reazioni possono accentuarsi e preoccuparci senza fondato motivo. Fatto sta che il progesterone sale di circa 10 volte e l'umore della femmina cambia d'improvviso. Nasce in lei la consapevolezza di poter essere mamma e le sue attenzioni per le coccole sono molto più accentuate. Ha bisogno di dare se stessa perché il suo corpo, come tutti quelli delle femmine sono biologicamente progettati per far sopravvivere la razza. Se è in compagnia di un soggetto maschio sarà lui a leccarla e a provare l'accoppiamento solo nel periodo di estro durante il quale si concederà. Se è in compagnia di una seconda femmina i fattori aumentano e potrebbero verificarsi tutta una serie di altri comportamenti. Se è in un gruppo ancora più grande ... beh.. cambiano ancora più cose. Tutte queste meraviglie della natura sono a vista d'occhio inspiegabili ma nella chimica sono state chiarite ormai da tempo. I comportamenti tenuti dalla femmina sono naturali ma storpiati dalla sua condizione sociale che la fa vivere senza un branco di appartenenza (della stessa razza). Io non mi preoccuperei ... e non la sterilizzerei neanche visto il rispetto che ho per i cani ma io non sono lei e lei può avere delle esigenze che la portino a far prevalere una scelta piuttosto di un'altra. Il problema, se c'è un problema, va affrontato casomai con un comportamentalista (una sorta di psicologo della cinofilia) ma presumo che non ce ne sia bisogno. Se i comportamenti "strani" dovessero sfociare in qualcosa di dannoso forse è il caso che chieda una consulenza ad un veterinario e se ha bisogno di recapiti di specialisti può contattarmi in privato. Cordialmente. Federico L. Leaso's Selection
    FEDERICO LEASO ha risposto ad una domanda
    LA LUSSAZIONE DELLA ROTULA: Le casistiche di lussazione della rotula sono molteplici. In primis sarebbe importante controllare se i genitori hanno certificazione ufficiale e se non l'avessero fare loro un controllo per capire se si tratta di un problema ereditato e di che entità. Poi, una volta esaminato il primo elemento si andrà a capire di che entià è quello del proprio cane e quanto potrebbe aggravarsi (con uno storico dei genitori). Se si tratta di una cosa blanda gli integratori saranno sufficienti mentre, se stiamo parlando di una lussazione di grado 2 si dovrà intervenire se si vorrà mantenere un ottimale stato di salute del cane. Le ricordo che in certe razze la lussazione della rotula e la displasia sono esami obbligatori per poter mantenere lo standard. Io per la certificazione mi sono rivolto alla Dott.ssa Rallo. Ciò non toglie che si possano sentire anche altri professionisti sul territorio ma un intervento sulla rotula non è semplice come non lo sono nemmeno i mesi di riabilitazione seguenti. Ps: gli integratori devono contenere omega 3-6 e 9 per poter fornire supporto alle articolazioni. Cordialmente.
    FEDERICO LEASO ha risposto ad una domanda
    Prima di prendere un cane è fondamentale informarsi sulle procedure, sui propri diritti e i propri doveri. Senza questi comportamenti si incorre in problematiche che possono portarci a delle multe salate. Il Friuli è la regione in Italia con il MASSIMO controllo (tanto di cappello) e la regione Veneto è stata da me esortata ad adottare le stesse metodologie della regione confinante per prevenire e reprimere quella sorta di pseudo allevatori/cagnari/evasori fiscali che continuano ad inondare il territorio di PROBLEMI a 4 zampe con il benestare di certi veterinari che stranamente non vedono nulla. SOLUZIONE: 1)Contattare il venditore (sperando che ci presti attenzione visto che si è preso i soldi ... e magari anche in nero.. e non c'è nulla che tracci il fatto). 2)Invitarlo a presentarsi (tramite raccomandata o pec) presso un veterinario professionista conosciuto su una piazza diversa dal luogo di vendita per la denuncia di cucciolata e l'apposizione dei microchip (situazione nella quale il venditore verrà automaticamente multato). 3) Intimargli che se non lo farà verrà denunciato alla procura, all'ulss regionale, alla guardia di finanza e pure al Comune di residenza. NB: LE DENUNCE/GLI ESPOSTI VANNO FATTI PERCHE' QUESTA GENTE DEVE ESSERE PERSEGUITA SENZA SE E SENZA MA. 4) Sperare che il venditore scelga il male minore ben cosciente che altrimenti i riflettori saranno puntati su di lui e soprattutto sui veterinari che lo assistono sulla piazza. Tutto ciò... haimé... denota una sua TOTALE incapacità di valutare un buon compagno. Perciò, non lo prenda come un rimprovero ma... se compro una panda e la pago 40 mila euro per poi scoprire che non ha il libretto di circolazione e ha dei gravi problemi al motore prima di tutto dovrei prendermela con me stesso perché ho fatto un GRAVE ERRORE. Se non ho le conoscenze o la capacità di fare una scelta IMPORTANTE allora devo avere l'umiltà di rivolgermi ad un professionista che mi dia una consulenza. A volte è il veterinario sotto casa oppure un allevamento ufficiale Enci vicino a dove si abita. Cordialmente.
    282 giorni fa 2 feb 2024
  • FEDERICO LEASO ha risposto ad una domanda
    Gentile Vincenzo, L'ossidazione della lacrimazione è un caso diffuso sui cani con il pelo bianco. Va capito se è un problema oppure se normale ossidazione in quanto il corpo del cane espelle tramite le ghiandole e l'urina. Un veterinario sarà in grado di valutarne la causa e di conseguenza di consigliarle un prodotto puramente estetico o curativo nel peggiore dei casi. Cordialmente.
    FEDERICO LEASO ha risposto ad una domanda
    Le possibilità sono due. La prima: trattieni il cane e chiami i vigili che faranno una multa salata al proprietario e lo restituiranno dopo l'identificazione da microchip presso il canile di competenza. La seconda, in questo caso bisogna rilevare un danno, dunque sporgi denuncia alle forze dell'ordine per il danno subìto e segnali che il cane in questione è probabilmente di proprietà di pinco pallino. A questo punto le forze dell'ordine andranno ad indagare dal proprietario. Se avrai prova di effettiva fuga dell'animale potrai portare a suffragio della tua denuncia foto/filmati (occhio perché le telecamere di zona vanno segnalate indicando orario e ubicazione poiché trattengono i filmati non oltre i 7 gg generalmente) e il proprietario darà una spiegazione all'accaduto fornendo sue personali dichiarazioni. Se il proprietario negherà la fuga del cane avere una documentazione fotografica aiuterebbe a farlo incorrere in sanzioni anche più gravi come la falsa testimonianza. Fatto ciò, se tutto andrà correttamente nel secondo caso il querelante/parte attorea potrà chiedere un risarcimento per i danni subiti. Se non ci sono danni subiti la denuncia viene archiviata se non vengono segnalati altri episodi degni di nota da altri soggetti/testimoni. Il fatto che un pastore tedesco aggressivo circoli indisturbato in un quartiere è comunque un argomento da sollevare alle forze dell'ordine in quanto ciò andrebbe a creare un ammonimento al proprietario di fronte ad eventuali futuri possibili accadimenti e ad aggravarne la responsabilità se questi sfociassero poi in un danno ben più grave di quello che mi sembra sia stato descritto sopra. (Non che il morso in sè sia un danno lieve... anzi potrebbe pregiudicare la crescita di un cucciolo... ma un morso ad un bambino sarebbe realmente un danno enorme considerata la mandibola di un pastore e la capacità di difesa di un minore). Cordialmente. Federico L.
    312 giorni fa 3 gen 2024
  • FEDERICO LEASO ha risposto ad una domanda
    hill's fa da tempo una linea specifica per i calcoli di diversi tipi. Chiaro che se il problema è l'inappetenza io aggiungerei alle crocchette una spruzzatina di olio di salmone e se non si riesce... allora andrei sule hill's. Per le diete casalinghe... non mi ci metterei per evitare di diventare pazzo. Io ho un cane che ha problemi di calcoli e lo guardo quotidianamente perché ho il terrore che si riformino. D'inverno, quando bevono poco può capitare. Fino ad oggi sono riuscito a gestirlo perfettamente con le hill's ma nella versione c/d. Vedo che la linea che utilizzo va bene anche per il suo caso.
    FEDERICO LEASO ha risposto ad una domanda
    VOLARE CON IL CANE. Il trasportino ripiegabile è una comodità per il proprietario del cane ma non lo è per il cane. Io consiglio sempre di utilizzare quello rigido per gli spostamenti ma forse a Volotea conviene quello morbido per incastrare il cucciolo tra un sedile e l'altro.. Se ha intenzione di viaggiare con il cane sul sito di volotea c'è scritto chiaramente come deve essere il trasportino perciò copio e incollo il testo. Dimensioni del trasportino: MAX 50 X 40 X 20 cm Il tuo animale domestico deve viaggiare in un trasportino o borsa omologata per il trasporto di animali che non sia rigida. Ovviamente vale per Volotea e ogni gestore d voli fa quello che gli pare alla faccia delle proprie convenienze o della serenità di chi dovrebbe viaggiare con fido. Chiaramente per portare il cane con noi dovremmo anche controllare quanti ce ne sono sul volo in questione il che presuppone che si stia al telefono mezz'ora sperando che non ci siano + di 5 cani sull'aeromobile.
    FEDERICO LEASO ha risposto ad una domanda
    L'accoppiamento. Purtroppo l'accoppiamento non è sempre così facile. I soggetti possono non essere compatibili. Il maschio potrebbe essere timido pur avendo sperma. La femmina potrebbe essere restia all'accoppiamento per decine di ragioni. Vuole risolvere il problema? vada da un veterinario capace di effettuare inseminazioni artificiali. Faccia un esame del progesterone della femmina e.. se al punto giusto... al maschio verrà prelevato lo sperma e si farà l'accoppiamento. Un esame del progesterone costa circa 30/40 euro mentre una inseminazione artificiale standard circa 200 euro in due sedute di due giorni consecutivi. In certe razze l'inseminazione è diventata una percentuale quasi pari al 100. Io utilizzo questa pratica per il controllo dello sperma del maschio e anche del ciclo della femmina. Sapere con certezza il momento dell'ovulazione ci permette di predisporre esattamente la data del parto (che è importantissimo nel caso in cui ci fosse anche il benché minimo problema). Ovviamente ci saranno dei puristi che mi verranno a lanciare delle accuse ma ... ... per me è importantissimo verificare lo stato di salute dei miei cani oltre che assicurare a chi mi chiede in monta il maschio che non ci sono problemi di fertilità. IL TRAUMA... Sul trauma dei soggetti di cui scrive non posso ipotizzare molto perché non ci vivo assieme e a volte questi atteggiamenti dipendono da situazioni vissute in famiglia. Di sicuro la femmina in calore rifiuta il maschio nel primo periodo del proestro e lo accetta e lo invita pure durante l'estro. Tutto ciò si accompagna ad un odore percepito dal maschio che lo attira e lo rende praticamente sempre propenso all'accoppiamento. Proprio per questo ultimo motivo io separo comunque la coppia dopo l'atto sessuale altrimenti la femmina verrebbe stressata troppo dal maschio. Cordialmente Federico L. Leaso's selection
    FEDERICO LEASO ha risposto ad una domanda
    Gentile Alessandro, Lei è abituato con un cavalier king, un cane praticamente da compagnia, provi a pensare cosa le potrei consigliare...... intelligente .. votato alla fedeltà ... carattere eccellente.. Un bassotto tedesco? Ovviamente andando in cerca di una linea di sangue non votata al lavoro (caccia). Controlli che i genitori non siano affetti da pra (questo lo si vede nei test genetici) e se ha bisogno di cercare un allevatore professionalmente preparato mi contatti su instagram (qui non scrivo i recapiti). Ovviamente mi sento un pò in conflitto di interessi ... mi sono nati i cuccioli il 27 novembre e ci sono due splendidi maschietti che saranno kaninchen/nani piccoli ma usciranno non prima di marzo 2024. Cordialmente Federico L. Leaso's selection
    FEDERICO LEASO ha risposto ad una domanda
    Salve Giorgio, Il fatto che la cagnina faccia la pipì in giro dall'oggi al domani denota sicuramente un problema di salute. Prima di tutto io approfondirei gli esami concentrando l'attenzione sull'uretra e sui reni. Possibile che sia un problema di calcoli? oppure potrebbe essere un problema di altro genere. Fatto ciò rimane il suo problema Giorgio, quello legato al fatto che non può stare tutto il giorno in cerca di pozzanghere in giro per casa. Limitiamo lo spazio disponibile della cagnolina ad un recintino ad otto moduli. ne può trovare su amazon oppure ordinarlo su un sito specializzato tipo taku boutique (io mi rifornisco lì di solito perché li trovo sempre in show enci). Non lo prenda troppo basso, resti sul metro di altezza, e magari trovi un luogo dove poterlo ancorare con un fil di ferro perché la cagnina potrebbe trascinarselo per tutta la casa una volta capito che può spostarlo con il muso. Dunque la pesantezza del recintino ha la sua importanza. Fatto ciò disponga all'interno del recintino la cuccia vicino allo sportello e un tappetino assorbente nel lato più distante. Se vuole fare le cose per bene acquisti anche un ferma tappetino (sempre su amazon... deo grazia al prime). Il ferma tappetino ha sempre una base in plastica che permette la raccolta della pipì dunque basta chiazze per terra. Sarà dura perché limitare lo spazio a un cane che ha sempre (presumo) avuto la libertà di girare per casa .... piangerà un sacco. Daltronde... è uno degli aspetti di cui parlo spesso con le famiglie che si apprestano a prendere un cucciolo da me. Se io li abituo al tappetino e ad una zona controllata e pure al kennel .... ci sarà un motivo e non è cattiveria ma un modo per poter gestire il cane nelle situazioni più varie: incontro con visitatori in abitazione - malattia - infortunio - viaggi - expo e molte altre situazioni. Spesa prevista circa 200 euro per il recinto e qualche decina di euro per il porta tappetino. Se ha preso il cane da un allevatore serio può domandargli il recintino in extremis (io l'ho prestato a due famiglie e si sono rese conto dell'utilità... anche se con ritardo). Cordialmente. Federico L. Leaso's Selection
    319 giorni fa 27 dic 2023
  • FEDERICO LEASO ha risposto ad una domanda
    Sarebbe una domanda da porre all'allevatore che le ha dato il cucciolo. In primis il peso del cucciolo è proporzionale ai genitori e alla linea genealogica che sta alle spalle degli stessi. Direi che uno yorkshire dovrebbe essere un attimino più indietro nel peso ad appena 3 mesi ma non vuol dire se la genetica disegna uno sviluppo pressocché verticale (sempre domanda da porre all'allevatore). Certo.. parliamo di un soggetto che dovrebbe essere appena arrivato a casa sua (spero) dunque non prima dei 3 mesi. Avete guardato il padre e chiesto quanto pesa in età adulta? Se andiamo a consultare lo standard di razza .. il peso già lo sfora adesso.. figuriamoci tra qualche mese. In termini pratici dovrebbe essere "fuori taglia".
    340 giorni fa 6 dic 2023
  • FEDERICO LEASO ha risposto ad una domanda
    Salve, per ciò che concerne la lussazione della rotula io non ho alcun caso ma ho voluto far certificare la cagnetta visto che ho trovato in passato molta incompetenza nella valutazione morfologica in cinoflia. Mi sono rivolto alla Dottoressa Rallo, esponente di rilievo sull'argomento. Ora, l'intervento mi sembra che sia già ormai eseguito ma presumo che se persistono dei problemi sia indispensabile farsi seguire da una figura specializzata. Ovviamente il mio consiglio non ha alcun interesse diretto o indiretto sulla persona in questione.
    FEDERICO LEASO ha risposto ad una domanda
    Gentile Daniele, confermo quello che ha già esposto Maria. Non c'è una risposta alla sua domanda perché c'è il reale bisogno di recarsi da un nutrizionista che dosi adeguatamente il cibo rispetto alle condizioni cliniche del paziente. Se il suo referente non risponde lo cambi semplicemente andando in cerca di un professionista serio e accreditato. Nella maggior parte dei casi un privato non ha la più pallida idea di come fare perciò un valido consiglio sarebbe quello di rivolgersi ad una clinica importante (se fosse in Veneto le direi la San Marco) e questo dipende da dove abita. Se il cane è di razza potrebbe sentire Enci e farsi consigliare una figura che possa indicarle la strada giusta poiché una volta redatta la dieta basterà rispettarla negli anni a seguire.
    359 giorni fa 17 nov 2023
  • FEDERICO LEASO ha risposto ad una domanda
    Salve Roby, effettivamente il problema si può manifestare e l'errore sta nello spazio che la famiglia (quella nuova) lascia al cucciolo. Io consiglio sempre di prendere un recintino dove collocare il cucciolo per i primi giorni se la casa è grande e non ci sono realmente gli spazi collocati in modo adeguato ma pure se la casa è piccola e si necessita di evitare spiacevoli inconvenienti in assenza. il 70% delle famiglie, vedo, non ha questo problema. Tuttavia qualche famiglia lo rileva. Dunque.... è sempre meglio prevenire tali situazioni perché se confiniamo il cucciolo dopo un mese che si è abituato ad avere tutta la casa a disposizione ci saranno dei pianti infiniti. Dopo un pò di tempo il cucciolo si sarà adattato anche alla nuova abitazione perciò il problema dovrebbe scomparire come pure il recintino ma quest'ultimo potrà sempre servire nei momenti di necessità (come peraltro anche il kennel). Diciamo che poi la strada è tutta in discesa perché tipo ieri sera ho dato da mangiare a Kalinka e Stella.... .. ... dopo due minuti hanno fatto la cacca.. ne deriva che il comportamento da tenere può essere comunque basato su dati oggettivi ma in quel caso funziona se porto fuori il cane e la fa in passeggiata oppure in giardino. Se la situazione è statica e localizzata in abitazione risulta fondamentale restringere lo spazio a disposizione del cucciolo affinché apprenda la corretta dislocazione della zona dove fare pipì e cacca. Se volessimo essere ancor più professionali potremmo anche aggiungere di collocare la ciotolina dell'acqua a monte di un tappetino in modo che il cane, dopo aver bevuto, la faccia in prossimità senza rischiare che vada in un altro luogo. Cordialmente. Federico L. Leaso's selection
    FEDERICO LEASO ha risposto ad una domanda
    Gentile Andrea, non saprei come rispondere alla sua domanda perché oggettivamente mancano tantissime variabili che non conosco e che dovrebbe conoscere lei. In primis.. il cane ha 6 anni dunque cominciare adesso ad educarlo .. è un pò tardino. Un cane va educato, partendo dal presupposto che esso sia predisposto all'educazione, nel primo anno di vita che corrisponde alla giovane età. Tutto quello che gli trasmettiamo infonde una serie di regole che dovremo poi rispettare poiché i cani sono abitudinari nella stragrande maggioranza dei casi. Quando ha preso la sua cagnolina si è preoccupato di scegliere un allevatore serio oppure è partito dal presupposto che questo argomento non fosse rilevante? Mi permetta di esporle queste frasi con umiltà perché spesso gli errori più gravi li facciamo noi con i nostri compagni piuttosto che loro. Tutto ciò che ne consegue sono degli atteggiamenti dovuti alla condizione psicofisica che può pure essere basata su avvenimenti che noi non possiamo controllare. Le faccio un esempio pratico. Lei ha scritto di atteggiamenti paurosi. Se il cane ha subito un trauma da piccolo si porterà dietro quest'ombra per molto tempo o, peggio, per tutta la vita. Se io fossi in lei, ma io non sono lei, comincerei con un esame oggettivo del soggetto. Partirei con esami generici e continuerei con quelli di genetica con un tampone boccale tramite vetogene o laboklin. Mi fermo qui perché lei ha già affermato di non avere le risorse economiche per far fronte ad un educatore perciò presumo che non le abbia nemmeno per continuare gli accertamenti fisici ed eventualmente cerebrali. E' con rammarico che rilevo la sua situazione e le assicuro che mi dispiace perché tali condizioni deteriorano spesso il clima in famiglia a causa di un problema che resta spesso irrisolto. Mi permetta di farle un sano rimprovero di fronte a questa situazione perché io sono fermamente convinto che un cucciolo che lascia casa mia non ha bisogno di alcun addestratore in quanto il migliore addestratore siamo noi con lui (o con lei). Non vorrei dilungarmi troppo ma per trovare una soluzione al suo problema le strade da percorrere sono due: gli esami sul cane e l'intervento poi di un addestratore specialista sulla razza. I primi sono da effettuarsi in una clinica specializzata e riconosciuta mentre i secondi sono più difficili perché molti addestratori sono bravi nel generico ma conoscere una razza specifica è molto più qualificante. Se vorrà invece documentarsi sulla psicologia in cinofilia ci sono testi scritti sui quali può studiare il comportamento animale nelle razze da compagnia. Anche questa scelta comporta l'esborso di denaro perché i libri costano e la formazione pure in generale ma posso lasciarle il titolo dei testi da leggere (sempre ovviamente senza alcun ritorno personale). Cordialmente Federico L. Leaso's selection
    360 giorni fa 16 nov 2023
  • FEDERICO LEASO ha scritto un post nella pagina di Leaso’s selection You make my dreams
    FACCIAMO CHIAREZZA SUL PEDIGREE..... tipo quello dei bassotti

    Ultimamente sento diverse persone chiedere per informarsi su questo documento.
    Cominciamo con l'affermare che in Italia il pedigree è SOLO rilasciato da ENCI.
    Qualsiasi altro pedigree non attesta che il cane è di razza.
    Questo significa che se ho comprato un cane in Australia e mi hanno rilasciato un pedigree Australiano devo essere certo che l'ente che ha rilasciato il documento sia a tutti gli effetti un Ente riconosciuto da Enci ed Fci altrimenti potrei incorrere in un grave errore. Con quel pedigree potrò poi trascrivere il soggetto sul libro Enci in Italia rivolgendomi al gruppo cinofilo a me più vicino.
    Non è così scontato che il pedigree sia ufficiale.
    Infatti, negli ultimi anni sono nate delle associazioni che si sono inventate di creare dei pedigree al loro interno con tutte le contraddizioni che poi ne nascono. Cosa significa? semplice... significa che queste associazioni operano fuori dall'unico ente deputato all'emissione dei pedigree di razza e già il fatto che abbiano l'arroganza e la supponenza di chiamarlo pedigree può trarre in inganno gli ignari potenziali acquirenti di un cane.
    Ovviamente qui nascono le contraddizioni e gli escamotage per inventarsi nuovi nomi e vi assicuro.. nei bassotti tedeschi ne ho viste di ogni.
    Se mi imbatto in un annuncio che scrive di "bassotti" oppure di "bassotti toy" oppure di "bassotti isabel" o anche di "bassotti piebald" in realtà mi scontro con chi decide di aggirare la norma perché se mi vendi un bassotto di razza lo definiremo in questi modi:
    Bassotto tedesco standard oppure nano oppure kaninchen dove la taglia è presunta fino alla misurazione da effettuarsi in una manifestazione enci con un giudice iscrivendo il cane in categoria "fuori concorso".
    I bassotti tedeschi si dividono inoltre in bassotti a pelo corto, pelo duro, pelo lungo.
    Tutto ciò è chiaramente scritto sul pedigree rilasciato dall'enci per i parenti mentre per il cucciolo la taglia sarà iscritta solo dopo la misurazione che sarà propedeutica per poter riprodurre il soggetto.
    La varietà piebald, la varietà isabella, tutte le colorazioni non conformi allo standard di razza redatto ed aggiornato.
    LO STANDARD DI RAZZA E' IL NUMERO 148 FCI AGGIORNATO AL MARZO 2022 perciò sicuramente potrebbe cambiare in futuro ma l'ultimo di riferimento è questo ed è consultabile da TUTTI sul sito istituzionale di Enci debitamente tradotto ... visto che per i bassotti tedeschi è un Tedesco a scriverli.
    Scritto ciò possiamo affermare con certezza che determinate tipologie di bassotti NON SONO RICONOSCIUTE E CI SONO DEI BUONI MOTIVI PERCHE' SONO LEGATI A DEI DIFETTI NON PERDONABILI.
    Andiamo a vedere perché non sono riconosciute?
    Prima è d'obbligo una premessa.

    Se valutate un cucciolo solamente perché vi sembra bello e coccoloso tutto quello che è scritto qui vi sembrerà inutile e dunque fate pure l'acquisto, fregatevene totalmente di chi fa selezione di razza professionalmente e seriamente. Cacciate fuori i soldi e portatevi a casa un problema più o meno grave.
    Se, invece, ritenete che la vostra vita e quella dell'essere vivente che vorreste con voi sono elementi importanti allora dovrete leggervi con attenzione il "libretto delle istruzioni" prima di portarvi a casa il vostro compagno.
    Questo vi dovevo... la distinzione radicale tra "consumatore attento" e "consumatore ingannato" ... e stò usando dei termini molto diplomatici.
    opppssss .... un appunto piccolo piccolo... se volete veramente bene al CONCETTO non andate a raccontare che "sono andato a salvare quel cucciolo" perché io non mi sognerei mai di andare da uno spacciatore a Milano per comprargli tutta la droga che ha in casa con la scusa di aver salvato 100 persone dalla dipendenza. Quello spacciatore si prenderà i soldi ... magari anche pochi e continuerà a fare lo spacciatore. Ergo.. i canili sarebbero vuoti se non ci fossero allevatori incapaci e acquirenti che credono di poter trattare un essere vivente come un paio di mutande sporche.

    Torniamo a noi e vediamo quali saranno mai questi difetti imperdonabili nella razza.
    Il fatto che abbia degli evidenti problemi alla schiena?
    Il fatto che abbia calcificazioni sulla coda?
    Il fatto che il cane sia aggressivo (nello specifico uno dei suoi genitori)?
    Il fatto che sia mancino oppure cagnolo?
    Il fatto che abbia una evidente giogaia sotto il mento?
    Il fatto che abbia un bulbo oculare deformato oppure soffra di p.r.a.?
    Il fatto che non abbia tutti i denti oppure che la chiusura della mandibola sia sbagliata?
    Il fatto che ci siano delle ernie?
    Il fatto che ci siano dei problemi al cuore?
    Il fatto che abbia altre malattie?
    MA STA COSA DEL COLORE COSA CENTRA CON I DIFETTI?
    Sì perché il colore di un cane dipende dalla genetica, dunque da dei geni conosciuti che, se accoppiati male, danno delle problematiche infinite alla vista, all'udito e pure alla pelle ...
    tutto per un semplice colore?
    Si!! se partorite un figlio albino provate a metterlo sotto il sole in spiaggia mezza giornata d'estate e sarà una tragedia.

    ... beh.. potrei farvi un elenco di pagine e pagine di problemi e non è detto che non ne nascano anche su un cane selezionato ma l'importante per l'allevatore che ne rileva uno o più è capire perché e andare a bloccare il problema rivalutando la sua linea con ovvie perdite economiche ma altrettanto ovvie garanzie sulla riproduzione.

    Tutto dipende dalla qualità dell'allevamento e dalle regole che questo segue.
    Se ci troviamo davanti a una persona che riproduce cani senza pedigree possiamo pensare che sia CAPACE di fare il suo lavoro?

    Proprio ieri sera mi è capitato di chiamare una pseudo allevatrice che al consiglio di fare il pedigree ai propri cani si è inalberata cominciando a fare domande e affermazioni per "arrampicarsi sugli specchi".
    Ecco... chi non sa fare il suo lavoro si arrampica sugli specchi fino a quando non gli chiedi di dimostrare il dato oggettivo che lui o lei non può dimostrare ma pretende che sia un assioma.
    Vi troverte davanti una persona che afferma che i propri cani sono tutti sani perché il veterinario li ha visitati 45 volte ....
    NIENTE DI PIU' FALSO.
    Il veterinario fa il suo lavoro ma una visita non rileva il genotipo di un cane perciò il veterinario può dire ascoltando il cuore se il cane ha un soffio o no ma non è a conoscenza della genetica dei parenti per poter affermare se quel cane potrà incorrere in cardiopatie o meno.
    L'esempio ancora più lampante è sulla p.r.a. Puoi avere davanti un cane sano che manifesterà la problematica fra anni ma oggi ... a 3 mesi risultare sano.
    Vi basta tutto questo per chiedere e pretendere almeno almeno almeno il pedigree??

    Pensate che non sia abbastanza?
    E' vero.. in molti casi non basta. Ci vuole la professionalità di una persona che conosca la razza. Magari una persona disinteressata che non abbia conflitti d'interesse con i potenziali venditori. La migliore delle ipotesi sarebbe quella di affidarsi a un esperto giudice enci e qui ... diciamolo... saprebbe darvi i migliori consigli.
    Chiaramente tali figure si possono trovare tutte sul sito di Enci ... toh.. guarda... tutto a portata di mano.
    Vi assicuro che i migliori giudici Enci specialisti di razza su quella razza hanno scritto libri e l'hanno pure allevata per un periodo. Certo.. fare il giudice enci e pure l'allevatore è un pò mission impossible perché .. diciamocelo... sono in giro ogni fine settimana in località diverse ma ... forse forse ... è il top.
    Cordialmente
    Federico L.
    leaso's selection

    Ps: spero non si offenda la pseudoallevatrice che sicuramente con la sua preparazione in agricoltura potrà fare delle ottime patate o delle splendide barbabietole ... ma per i bassotti.. forse c'è bisogno di preparazione in campo cinofilo...
    380 giorni fa 27 ott 2023
  • FEDERICO LEASO ha risposto ad una domanda
    Salve Desy, io sentirei in primis l'allevatore che le ha dato la cucciola, spero un allevatore professionista e preparato per poter mettere insieme tutte le variabili legate al cane. L'allevatore, conoscendo la sua linea le potrà dare una serie di consigli personali che un addestratore cinofilo non potrebbe fare in quanto partirebbe da zero. Se proprio deve rivolgersi ad un addestratore dovrebbe cercare una persona specializzata nella razza poiché in un range di 400 e più razze è difficile trovare chi è realmente capace. Se non ci sono grossi problemi forse si tratterà dei denti ma sto facendo un'ipotesi campata in aria e non mi va di darle un consiglio senza poter valutare i dati oggettivi (e sono tanti). Fatto sta che se ha preso il cane da un professionista vedrà che sarà seguita in modo serio. Io di solito faccio uno schema alle famiglie che prendono un cane e gli raccomando di dare un senso di spazio via via progressivamente più ampio al cucciolo partendo da una zona limitata che includa tappetino-cuccia-ciotola acqua e ciotola crocchette. Se questo schema non viene rispettato e passa magari un mese tornare indietro è sempre di più una missione difficile. Se consideriamo i consigli scritti in precedenza va bene se il proprietario porta regolarmente fuori il cane ma presumo che non sia così nel suo caso ed abbia bisogno di utilizzare una traversina. Chiaro che se il problema è: strappa e porta in giro la traversina ... la soluzione è l'utilizzo di un ferma tappetino ma il cane per fare i suoi bisogni nel posto giusto può necessitare di un "luogo giusto" oppure di un attrattivo in gocce versato sul tappetino.
    FEDERICO LEASO ha risposto ad una domanda
    Salve Leo Nardo, Cercherò di risponderele in modo diretto e sintetico. Il cane riconosce lei come capobranco e lo fa perché è sicuro di quello che sta facendo. I cani sanno chi comanda dentro a un branco e non gli puoi mentire. E' una domanda che faccio spesso a chi in coppia si presenta a casa mia per la valutazione prima di dargli un cucciolo. Può causare delusione in uno dei due coniugi oppure può essere diseducativo oppure anche niente di che, dipende se la coppia metabolizza questo errore di valutazione e il capobranco si prende l'incarico di addestrare il cucciolo perché è a lui/lei che risponderà in maniera diretta, veloce, evidente. Tutto il resto.. chi gli da da mangiare, chi lo porta a spasso... importa poco e influenza relativamente. Si figuri che se mia moglie da da mangiare ai cani finisce che loro litigano. Se gli do da mangiare io non fiatano minimamente, mangiano in ordine gerarchico e non ci sono risse di alcun genere. Per gestire un cane è necessario essere veramente il capobranco ed avere il carattere per poterlo fare. Doti che non si trovano sempre nelle famiglie ma che comunque esulano dall'affetto che il cane vi restituisce nel rapporto. Se lei è stato individuato dal cane come il capobranco investa molto del suo tempo con lui per addestrarlo e vedrà dei risultati eccezionali con coerenza e fermezza (senza punizioni ma con il metodo del rinforzo positivo). Cordialmente. Federico L. Leaso's Selection
    387 giorni fa 20 ott 2023
  • FEDERICO LEASO ha scritto un post nella pagina di Leaso’s selection You make my dreams
    QUANDO I PASTICCI VENGONO FATTI SULLE SPALLE DEI CANI
    In questi giorni ho diverse segnalazioni di PSEUDOALLEVATORI che fanno cose a dir poco allarmanti.
    In primis vorrei che tutti condividessimo una base essenziale.
    Un allevatore è una persona che segue i propri animali e ne garantisce la salute e un dignitoso stile di vita per poi riprodurli consapevolmente e migliorare la razza.
    Tutto questo non ha nessun riscontro in gente che si fa chiamare "allevatore" ma non ha nessuna preparazione cinotecnica - sanitaria - e quant'altro.
    Se parliamo di un allevatore allora lo troveremo registrato sul sito dell'Enci ...
    ... per chi non lo sapesse ENTE NAZIONALE CINOFILIA ITALIANA.
    Tutti gli altri sono allevatori? NO

    Il titolo dell'articolo parla di PASTICCI e vi spiego ovviamente perché.
    Il mese scorso abbiamo segnalato alle forze dell'ordine, all'Enci, al club di razza, all'usl, e pure alla guardia di finanza, alla Regione Veneto e penso che non manchi nessun altro.... ..
    .. una banda di idioti che resiste ancora sui social network.
    Mettono in vendita cani che non avrebbero nemmeno dovuto nascere ma che LORO spacciano per RARITA'. Anche un malato di distrofia muscolare è una rarità nella popolazione ma questo non fa di lui un soggetto di vendita.
    Invece nei bassotti tedeschi sembra di sì.
    Ora... prima di acquistare un cane si dovrebbero almeno leggere gli standard di razza ma sembra che la maggior parte della gente non lo faccia.
    Ecco dunque servito il pasticcio. Un totale incompetente accoppia due cani con un mantello arlecchino cioccolato e nasce una cucciolata con all'interno dei cani con mantello ISABELLA dunque soggetti che lo standard di razza definisce INDESIDERATI. Beh... se vengono definiti INDESIDERATI ci sarà pure un motivo...
    A questo punto potremmo spiegare dettagliatamente i motivi per cui non si dovrebbero fare questi accoppiamenti ma haimé di fronte a queste direttive di specialisti cinofili dei totali incapaci ti rispondono con l'affermazione "i nostri cani sono tutti sani" ...
    E' vero... se prendi il fenotipo può darsi che il problema non si manifesti a tre mesi di vita ma se gli fai un esame genetico vedrai che il problema c'è e probabilmente si manifesterà in un futuro prossimo, quando magari ti sarai affezionato al cane e pianterai la tenda dal veterinario spendendo un sacco di soldi per far fronte alle problematiche.
    Giusto per puntualizzare... un cane raro non esiste in sè ma è il risultato di un accoppiamento tra soggetti studiato proprio per ottenere quella tipologia di cane.
    In pratica LA STORIA DEL CANE SPECIALE è una favola perché se tutti gli allevatori in Italia accoppiassero sistematicamente arlecchini cioccolato tra loro avremmo un numero altissimo di soggetti cosiddetti ISABELLA e dunque non desiderabili nella popolazione.
    Soggetti con gravi problemi di salute, sia ben inteso.
    Ecco... ciliegina sulla torta .. queste persone, una volta segnalate alle forze dell'ordine e finite sotto processo si ripresentano con altri nomi perché lavorano in totale o quasi anonimato. Usano cani provenienti dall'estero e alla domanda: "ha il pedigree?" rispondono che il pedigree ce l'hanno i genitori.
    Dunque è un pedigree che non vale assolutamente NIENTE fino a quando non viene trascritto sul registro nazionale, fino a quando i cuccioli non hanno il pedigree ITALIANO e fino a quando chi li vende non ha un titolo decente per potersi definire un ALLEVATORE. Anch'io ho comprato un cane con un pedigree estero ma poi l'ho fatto trascrivere sul registro nazionale con tanto di foto e poi anche fatto valutare in show perché un conto è avere il pedigree e un conto è attestare che il cane è veramente ciò che c'è scritto sulla carta.

    Dunque state bene attenti e INFORMATEVI prima di pagare la bellezza di 2000 / 3000 o più euro per un cane che rappresenta un ERRORE RIPRODUTTIVO VOLUTO da delle persone che cercano di RAGGIRARE E INGANNARE chi non ha le conoscenze adeguate per capire cosa sta prendendo.
    Rivolgetevi a un allevatore SERIO che sia riconosciuto dall'ente nazionale oppure dal Club di Razza che è uno e uno solamente e che non vi manderà MAI a prendere il cane da un soggetto sconosciuto o.. peggio.. conosciuto per le porcate che ha fatto e magari fa ancora. Chi vi vende un cane senza pedigree e lo definisce un cane di razza va DENUNCIATO alle forze dell'ordine senza esitazione direttamente oppure con un esposto alle forze dell'ordine indicando le generalità o il numero di telefono/recapiti. In tutto ciò coesiste pure la connivenza dei portali di ANNUNCI dove... nonostante i solleciti ... DEUS DENARO... continuano a spalleggiare questa gente solo perché gli paga le inserzioni. Italialand... migliaia di leggi ma chi le fa rispettare?
    390 giorni fa 17 ott 2023
  • FEDERICO LEASO ha risposto ad una domanda
    Direi che è tutto nella norma. Trattasi di una femmina che probabilmente è in una situazione emotiva agitata. Consideri che nelle femmine è quasi fondamentale questo comportamento ancestrale. Lo terrà negli anni in parte leccando e pulendo il suo branco perché è tipico di una mamma ed è ciò che ha visto nelle prime settimane di vita. Quando io scrivo chiaramente che un cucciolo dovrebbe essere dato a una famiglia ALMENO A TRE MESI c'è un fondamento chiaro. Adesso le racconto cosa vede un cucciolo dalla nascita: Esce dalla vulva della madre e la prima cosa che fa la mamma è leccare il cucciolo e masticare la placenta che lo avvolge per poi mangiarla. La mamma lecca i cuccioli incessantemente per pulirli e per stimolare la suzione oltre che la digestione. Senza questi comportamenti i cuccioli morirebbero dopo il primo pasto. La mamma si mangia pure le deiezioni dei cuccioli perché pulisce la zona della cuccia e deve tenerla in ordine per evitare che vi arrivino insetti. Questo, in sostanza, quello che i cuccioli hanno visto ed è veramente poco. Il cucciolo si comporta in questo modo perché è solo quello che ha imparato in poco tempo. Invece il cucciolo dovrebbe essere socializzato con altri soggetti del branco in modo da imparare la gerarchia nell'alimentazione, dovrebbe essere messo a contatto con un buon "regolatore" affinché gli insegni le regole del gruppo. Si dovrebbe toccare il cucciolo abituandolo alle carezze. Si dovrebbe far giocare con strumenti istruttivi, dovrebbe essere abituato ai rumori e alle voci delle persone, dovrebbe soprattutto aver fatto un pò di pratica negli spazi esterni ma potrei scriverci su per un kilometro in merito. Pensi che una volta mi capitò di discutere con un allevatore che aveva fatto una stanza bellissima per i cani salvo accorgersi che quella stanza non aveva finestre. Aveva utilizzato un garage senza capire che il ciclo del giorno e della notte sono la base della nostra vita e i cani DEVONO poter stabilire con sicurezza in che orario stanno vivendo altrimenti finiscono come dei tacchini e gli sballa completamente il metabolismo. Comunque.. torniamo a noi.... io passerei con l'allevatore una buona mezz'ora o anche di più per avere informazioni post acquisto e anche per confrontarsi. Io spesso lo faccio e con queste informazioni mi confronto qualitativamente con le famiglie. E' utile a loro ma è utile anche a me per crescere. Il barbone è una razza selezionata per la caccia ma con gli anni è stato completamente abbandondata questa funzione ed è diventata una razza riprodotta solamente in bellezza con una progressiva miniaturizzazione che spesso è semplicemente una mera riproduzione. Se non ha un allevatore di riferimento le consiglio di guardare sul sito di Enci e di cercare chi professionalmente alleva Barboni. Si rivolga a un allevamento che sia in esercizio da ALMENO 10 anni e si faccia consigliare pagando una consulenza che dovrebbe aver già gratuita da chi le ha venduto il cane. Per il momento lavori sul cane rassicurandolo e giocandoci. Se non ha praticità con l'addestramento non provi a mettere in atto soluzioni improvvisate e nemmeno violente (dove per violento intendo un semplice schiaffo). Prediliga il NO con un tono deciso e se la morde stringendo (cosa che non fa per cattiveria o almeno non lo dovrebbe fare) ritragga la mano dicendo AIIII.... perché il cane non capisce ancora la soglia del dolore e si è potuto confrontare SOLAMENTE con suoi simili che hanno una pelle più dura della nostra. Le direi di fare pure i test attitudinali ma rischio di fare i conti senza l'oste.... ... se ha dubbi si rivolga a un professionista della razza e non ad un addestratore cinofilo che non sia specializzato sui barboni. Spesso mi capita di sentire di gente che spende pochi soldi per acquistare un cane e poi ne spende altrettanti per l'addestramento. Il migliore addestratore del cane è LEI. Se poi non ha rapporti con l'allevatore oppure ha fatto un acquisto "azzardato" da una persona che non le ha dato alcuna certezza sarà il caso di fare i test genetici ma soprattutto una lastra alla cagnetta attorno ai 12 mesi per verificare il grado di displasia all'anca (che nei barboni negli ultimi anni .....) Quando va dal veterinario... altro consiglio spensierato... faccia un controllo dentale attorno agli 8-9 mesi per verificare che siano usciti bene tutti i denti. Le direi altre duemila cose ma ... meglio sentire un allevatore specializzato se vuole sanare ogni dubbio in merito alla razza e al cane specifico. Cordialmente. Federico L. Leaso's Selection
    396 giorni fa 11 ott 2023
  • FEDERICO LEASO ha risposto ad una domanda
    Ottima idea.
    FEDERICO LEASO ha risposto ad una domanda
    Di che razza si tratta? Quanti mesi ha? L’allevatore le ha dato indicazioni in merito?
    397 giorni fa 10 ott 2023
  • FEDERICO LEASO ha scritto un post nella pagina di Leaso’s selection You make my dreams
    MICROCHIP INTELLIGENTI SUI NOSTRI CANI
    Un pò di tempo fa ne ho letto la notizia perché... sull'argomento cani cerco di tenermi costantemente informato.
    Finalmente Stella si è accoppiata e a fine novembre darà alla luce i cuccioli.
    Sicuramente sceglierò di mettere ai piccolini il microchip con la rilevazione della temperatura e voi vi chiederete.... che ROBA E'?
    Semplicemente un microchip che ci da la possibilità di misurare la temperatura del cane senza fare manovre invasive.
    Dunque chiediamoci come facciamo a capire che il cane ha la febbre...
    Di solito un privato si accorge che il cane non sta bene perché lo vede stanco e spossato oppure perché c'è un evento scatenante come il rigurgito oppure altri più o meno preoccupanti. Da quel momento diciamo che la maggior parte delle persone fa passare un pò di tempo per capire che evoluzione ha questo malessere. Io su questo cerco di stare molto attento perché il fattore tempo è determinante. Guardando i cani quotidianamente l'inappetenza o situazioni critiche dovrebbero saltare all'occhio immediatamente ma non è sempre così.
    Ecco che la medicina ci è venuta in contro con un sitema che ci permette di rilevare la temperatura del cane in un attimo.
    Scritto ciò vediamo cosa dovrebbe fare un privato per capire se il suo cane ha la febbre.
    Dovrebbe prendere un termometro, oliarlo bene sulla punta e piazzarlo nell'ano. Lasciarlo lì per alcuni secondi e poi sperare di averlo messo nella giusta profondità tale da non rilevare una temperatura troppo falsata.
    Diciamo che io lo faccio normalmente nei giorni precedenti il parto per vedere quando la mamma abbassa la sua temperatura per prepararsi alla nascita dei cuccioli.
    Con il microchip intelligente è un problema praticamente risolto. Posso rilevare la temperatura del cagnetto senza doverlo sodomizzare ogni volta che ho un dubbio... che poi non è proprio così frequente ... ma nella femmina significa due o tre volte per una settimana intera prima della data prevista per il parto...:)))
    Ora vi chiederete come fare per mettere il microchip..
    Dunque dipende da chi vi vende il cane perché diciamocelo... costa 10 euro in più (per chip) ma io lo faccio comunque perché vedi poi che quando serve misurare la febbre il termometro è un anno che non lo uso ed è scarico... vado a prendere la batteria al famila e torno a casa di fretta... apro il vano batterie e mi accorgo che è cosparso di quella polverina ossidante .. prego il signore che funzioni comunque e ci metto la batteria nuova... niente... non funziona... torno in farmacia e prendo un termometro nuovo (ovviamente con batteria diversa)... insomma... il microchip intelligente sarà sicuramente utile a tutti noi.
    Ciaoo...
    Federico L.
    Leaso's Selection
    FEDERICO LEASO ha scritto un post nella pagina di Leaso’s selection You make my dreams
    L'IMPORTANZA DEI TEST GENETICI NEI CANI
    Scrivo questo articolo per condividere e diffondere la necessità di approfondire la valutazione genetica nella cinofilia.
    Già Enci fa un lavoro importante di tracciabilità con il deposito del dna ma ogni privato può chiedere e tutelarsi con i test forniti dagli allevatori direttamente sui genitori oppure sui cuccioli.
    In merito Enci ha lanciato un'iniziativa spettacolare che permette a chi ha un cane di accedere ad un costo esageratamente basso ad una serie infinita di test così da conoscere una serie di genotipi invece quasi sempre taciuti o sconosciuti.
    Prima di tutto è necessario fare chiarezza sulla questione che spesso viene dibattuta e a volte celata dietro a scuse di poco conto.
    I test oggi sono necessari o addirittura indispensabili per assicurarsi e assicurare di dare un servizio professionale. La conoscenza del fenotipo non è sufficiente perché essere carrier di una problematica può scatenare negli accoppiamenti dei risultati che poi emergono solo dopo alcuni anni con i relativi danni economici e affettivi nei confronti dei proprietari e nei confronti dei cani.

    Cosa significa in termini pratici? Semplicemente che se prendo un cane da un allevatore che accoppia come gli capita si rischia che i suoi due soggetti siano entrambi portatori o, peggio, affetti da una patologia tipica di quella razza e io mi porterò a casa un cucciolo con la quasi sicurezza di trovarmi poi a gestire un problemino o un problemone. L'aggravante principale di queste situazioni sono la mancanza di professionalità dello pseudo allevatore, la giovane età dei cani messi in riproduzione, il numero di anni di esperienza/inesperienza dello stesso venditore.
    Facciamo un esempio pratico e facciamolo sui bassotti visto che è materia che mi compete.
    Un ragazzo PINCO PALLINO decide di cominciare ad allevare bassotti e acquista un maschio. Poi acquista tre femmine e attende il calore propizio per affrontare le cucciolate.
    Se il maschio fosse un portatore di PRA CORD 1 oppure fosse affetto? e se le femmine lo fossero nello stesso modo colpite?
    La percentuale di probabilità di partorire cuccioli affetti salirebbe in base alle varie combinazioni ma le famiglie acquirenti non noterebbero nulla di tutto questo per qualche anno. Poi.. dopo .... i cani diventerebbero ciechi e proviamo a pensare cosa succederebbe a questo punto. Spenderemmo centinaia di euro alla ricerca della problematica che già avremmo potuto conoscere prima della manifestazione dei sintomi. Vivremmo malissimo sapendo di dover lasciare il nostro FIDO da solo senza orientamento e dovremmo cambiare di molto le nostre abitudini lasciando il più possibile intatte le sue.

    PINCO PALLINO.... magari una persona che di cinofilia non ne sa nulla e non si è nemmeno preoccupato di formarsi professionalmente avrebbe messo alla luce come minimo 70 cuccioli potenzialmente malati in 5 anni.....
    Voi sareste entusiasti di tutto ciò?
    io no.
    Ora.... non è che possiamo partire dal presupposto che tutti vadano a comprare un cane domani mattina dunque molti potrebbero già averne uno o più in casa.
    Su Enci l'iniziativa si chiama MY DOG DNA e dovrebbe comunque essere poi letta da chi sull'argomento è competente cioè uno specialista di razza oppure un veterinario.
    Se, invece, il cucciolo dobbiamo ancora prenderlo faremmo bene a valutare una serie di aspetti:
    1)Test genetici di entrambi i genitori (che di solito sono fatti in Italia da Vetogene o Laboklin ... dunque dimostrabili su carta intestata
    2)Se si hanno dubbi si possono fare anche test parentali dove si vedono le discendenze
    3)Verifica di dna depositato in Enci dei genitori (ente nazionale cinofilia)
    4)Test genetici sui singoli cuccioli (che escludono i punti 1 e 2)
    5)Radiografia per certificazione displasia all'anca
    6) Visita medica per certificazione lussazione della rotula
    7)Certificazione dentale da giudici Enci o lastra del veterinario che dichiari la presenza di tutti i denti del cane.

    Effettivamente tutto questo sembra quasi fantascienza e lo sembrava anche a me quando ho cominciato ad analizzare la razza ma con il passare del tempo, conoscendone l'importanza, ho capito che tutto questo mi può dare solo la sicurezza di eseguire una selezione attenta.
    Dall'altro lato mi da la serenità di affrontare con i cani competizioni impegnative dal punto di vista economico.
    Pensiamo per un attimo che un allevatore cominci un campionato con un cane di cui non ha alcun test. Magari quel cane arriva dopo qualche mese ad una valutazione da parte di uno specialista che rileva la mancanza di un dente. Quel cane, senza certificazione, verrà squalificato e probabilmente gli verrà pure tolto il pedigree (nei casi peggiori).
    L'allevamento che non espone i propri cani può invece permettersi di sbagliare e moltiplicare dei problemi visto che i suoi soggetti non vengono analizzati e valutati da esperti giudici.

    Chiaro che l'argomento genetica non è alla portata di tutti ma nella cinofilia, negli ultimi anni, si sono fatti passi giganteschi a riguardo. Sempre nella cinofilia, ma questa volta nella parte allevatoriale, in un mondo di pseudoallevamenti quasi o totalmente oltre il confine della legalità e dell'etica si sono fatti invece dei passi indietro riproducendo senza criterio pur di vendere razze cosiddette "modaiole".
    Ricordate, chi vi cerca di vendervi un cane senza un pedigree enci Italiano non può definire quel cane un cane di razza.
    Chi cerca di vendervi un cane come un soggetto cosiddetto "raro" o speciale potrebbe nascondere dietro a questo messaggio dei difetti enormi che lui non riconosce ma lo standard di razza si.
    Ecco... i test del dna e le certificazioni dicono oggettivamente ciò che invece qualcuno .... o più di qualcuno .... si inventa senza una base solida con la solita scusa del "non serve" oppure "i miei cani sono tutti testati" oppure "tutti i cani di razza hanno problemi" o altre castronerie costruite per aggirare l'ostacolo.
    Tutto ciò per invitarvi a pretendere i test sui cani che prendete perché sono la base sulla quale un buon allevatore comincia il suo lavoro.
    Federico L.
    Leaso's Selection

    397 giorni fa 10 ott 2023
  • FEDERICO LEASO ha scritto un post nella pagina di Leaso’s selection You make my dreams
    ABITUARE I CUCCIOLI AL TAPPETINO PER I PROPRI BISOGNI
    ESIGIAMO DALL'ALLEVATORE QUESTO STANDARD. SE PAGHIAMO UN CANE DOBBIAMO PRETENDERE E VERIFICARE.

    Spesso non viene percepita l'utilità del tappetino per i propri cani.
    Io abituo i cuccioli a questo strumento da subito. Pensiamo alla mamma che partorisce e nella zona parto dovrebbe riuscire a gestire cuccioli e pure i suoi bisogni. Se abituata al tappetino farà i suoi bisogni e tornerà in cassa parto tranquillamente.. sapendo che poi li pulisco io... :))
    Bello vedere i piccolini che nei primi giorni d'inverno prendono quella zona come un posto meno freddo del pavimento dove sostare e pure sperimentare con successo l'utilizzo delle unghie e dei denti per strapparsi pezzi e portarli in giro....

    Torniamo a noi.
    Ci sono diversi tipi di tappetini. I migliori.. diciamocelo.. sono quelli della bayer.
    Non è che prendendo la carta igienica in pizzo ci siano dei grandi risultati ma almeno non si strappano o spandono alla prima pisciatina. Considerate una marca importante se avete un cane di taglia media o grande.
    Se avete un cane tra i 3 e i 5 kg un tappetino normale da supermercato basta e avanza.
    Con il tappetino sarebbe opportuno prendere pure il fermatappetino che si trova facilmente nei siti di vendita on line e che generalmente evita di utilizzare i nastri adesivi per attaccare la traversina al pavimento.
    Altro consiglio è relativo al tipo di fermatappetino. Se avete un maschio prendete un fermatappetino con il paletto centrale perché il maschietto ... dopo un pò di mesi... alzerà la zampetta per farla con il rischio di mettersi al centro e farla poi fuori.
    Quando prendete un cucciolo in un allevamento serio e professionale DOVETE ESIGERE che i cuccioli siano abituati al tappetino e non lasciati in un'area ricoperta da giornali quotidiani o da segatura per la serie "posso farla dove voglio" perché è anti igienico e diseducativo per il cane e per chi ci vive poi assieme.
    Perché abituare un cane a questi strumenti è fondamentale.
    Poi... potrete benissimo abituarlo a farla fuori nel giardino oppure quando andate in passeggiata ma sarà sempre un valore aggiunto per le uscite fuori porta.
    Pensiamo per un attimo di andare in albergo. Vogliamo che il cane la faccia sulla moquette del Best Western con una conseguente figuraccia?
    Pensiamo anche a quando il nostro cane non potrà uscire per motivi di salute.. potrà farla sul tappetino e non dovremo rischiare di sottoporlo a sbalzi di temperatura rischiosi.
    I primi mesi del cucciolo nell'abitudine sono importantissimi ma comunque non tutte le ciambelle escono con il buco.. capita che qualche cane dopo mesi di attenzioni continui a farla fuori ma generalmente dopo un anno... stando anche assieme a soggetti che si comportano in maniera corretta... si adattano anche loro.
    398 giorni fa 9 ott 2023
  • FEDERICO LEASO ha risposto ad una domanda
    Salve, in primis bisognerebbe capire se l'allevatore o il privato da cui ha preso la cucciola ha abituato i piccoletti ai tappetini/traversine. Se sì sarebbe opportuno continuare e io le consiglio di farlo in quanto lo strumento è importantissimo per i periodi in cui non si esce con il cane oppure per quando sta male o anche per quando si va in albergo. Molte traversine hanno all'interno degli attrattivi e certi cani le distruggono praticamente con l'effetto neve ma a volte distruggono pure quelli senza attrattivo. Io, sui miei, passo delle giornate a pulire quando sono piccoli perché lo fanno pure per giocare. Poi.. dopo un pò smettono. Molti allevatori non le usano perché è molto più economico piuttosto che comprare e pagare salati dei tappetini che devono poi essere cambiati anche due volte al giorno. Un consiglio sicuramente valido sarebbe di prendere su Amazon un FERMATAPPETINO di misura media. Così la cucciola faticherà a portarsi in giro la traversina e a strapparla. Consideri che tali sistemi sono utilissimi per i primi mesi per educare il cane a fare i suoi bisogni; trattengono l'urina anche quando sborda dal tappeto e sono rialzati da terra perciò le probabilità che la pipì sia fatta fuori diminuiscono (ma non si azzerano). Poi.. una considerazione sui prossimi mesi.. la cagnolina potrebbe pure masticare il FERMATAPETINO oppure estrarre il tappetino. Io su questo ho trovato un ottimo rimedio posizionando delle lastre metalliche nel fondo e dei magneti al neodimio sulla superficie ma attenzione alla grandezza dei magneti per evitare che la piccoletta se li mangi. Per la parte psicologica... non si senta in colpa.. è un cane che cresce e fa esperienza. Lo farebbe comunque per divertirsi. A volte basta che abbia qualcosa da distrarsi.. il rotolino in cartone della carta igienica, i giochi di abilità trixie liv 1-2-3 oppure una semplicissima pallina o anche una bottiglia. Vedrà che se il cane è ok per la dentatura e per le altre caratteristiche il problema dovrebbe scomparire fra un mesetto o qualcosa in più. Ps: il fatto che le abbiano dato un cane a due mesi è mezzo è già di per sè un'errore madornale. Io lo ripeto fino allo sfinimento... un cucciolo non va via da casa mia prima di 3 mesi e comunque lo tengo anche di più se lo si vuole abituare e addestrare. Spesso arriva a casa di una famiglia che non sa come addestrarlo e fa degli errori enormi nell'addestramento. A volte succede pure che all'interno dell'abitazione la disposizione CUCCIA - CIBO - ACQUA - TAPPETINO sia fatta male e di conseguenza il cane la fa in giro ignorando la zona predisposta. Cordialmente Federico L. Leaso's Selection
    398 giorni fa 9 ott 2023
  • 401 giorni fa 6 ott 2023
  • FEDERICO LEASO ha inserito delle immagini nella pagina di Leaso’s selection You make my dreams
    FEDERICO LEASO ha inserito delle immagini nella pagina di Leaso’s selection You make my dreams
    401 giorni fa 6 ott 2023
  • FEDERICO LEASO ha scritto un post nella pagina di Leaso’s selection You make my dreams
    VOGLIO IL CANE GIUSTO PER ME.

    Spesso mi confronto con singoli e famiglie che hanno già fatto una scelta e mi rivolgono delle domande ex post. Non ho la lampada di Aladino e nemmeno la sfera magica per poter risolvere dei problemi ma diciamo che alle prime righe già ho la risposta bella e servita su un piatto d'argento in tanti casi di eclatante superficialità.
    La prima idea che mi sono fatto negli anni è che le generazioni cambiano atteggiamento nei confronti degli acquisti che affrontano e l'attenzione con cui scelgono è leggermente migliorata nelle età più giovani.
    La media comunque non è proprio incoraggiante perché la stragrande maggioranza di chi si appresta a prendere un cane lo fa con una inconsapevolezza innata.
    Il discriminante peggiore è il prezzo. Argomento trattato dalla quasi totalità delle persone ma anche da molti allevamenti che partono dal presupposto di non vendere un cane al disotto dei....
    Lasciatemi dire che io sono sereno di pagare un prezzo adeguato a fronte di un valore adeguato.
    Nessuno o quasi ha in mano una mappatura di queste caratteristiche sulla base delle quali farsi un'idea.
    Proviamo ad elencarle:

    Sono a conoscenza delle caratteristiche della razza che voglio a casa mia?

    Mi sono letto lo standard di razza Enci di quella razza per capire come dovrebbe essere?

    Conosco dunque i pregi e i difetti che ha questa determinata razza?
    Se è un cane da caccia figlio di campioni di lavoro non è proprio il soggetto ideale per la compagnia....
    ... se prendo un levriero afgano e vivo al nono piano di un palazzo senza ascensore lo prenderò in braccio ogni volta per salire e scendere?

    Mi sono rivolto a un allevamento serio?
    Questo allevamento è iscritto a Enci.... ha un affisso.. fa gare per confrontare il suo lavoro con gli altri... ha una partita iva o un codice fiscale a cui ricollegare un'azienda che si sviluppa in un luogo adeguato.. con spazi adeguati e a norma.

    Questo allevatore quanti cani fa in un anno?
    Diciamo che se fa qualche cucciolata... la risposta dovrebbe essere parametrata a quante persone vanno dietro ai cani visto e considerato che per completare una cucciolata ci vogliono attenzioni di qualche settimana per il calore + 2 mesi di gestazione + 3 mesi per i cuccioli. In mezzo a questo un allevatore che fa show probabilmente deve anche uscire in expo dunque se è da solo è un pò come mission impossible ... figuriamoci se fa due cucciolate in un anno o addirittura 4.

    Dove posso consultare questi dati?
    Su Enci e su Encishow oltre che su cerved per i dati relativi all'azienda e al catasto per verificare dove ha sede la sua attività.

    Ho visitato l'allevamento?
    Dovrebbe essere in una zona dove è possibile allevare e con gli spazi adeguati dunque almeno uno spazio per ogni maschio con eventualmente delle femmine e uno spazio per le femmine in calore... uno spazio per la cucciolata e uno spazio per gli eventuali soggetti con bisogni di cure. Spazi divisi per dividere il rischio di risse e distanze adeguate che in un appartamento non possono essere gestite. Spazio per l'allenamento del singolo cane o del gruppo di cani, spazio per la toelettatura del singolo cane.

    Che preparazione ha l'allevatore/selezionatore con cui ho parlato?
    Questo allevatore che titolo di studio ha? E' un veterinario.. oppure un medico oppure un avvocato? è capace di distingure una otite da una giardia? ha dei corsi di preparazione alle spalle con Enci oppure fa l'allevatore perché si è reinventato un lavoro dopo che non trovava niente da fare ed erano finiti i soldi del tfr...? da quanti anni fa l'allevatore? lo fa da almeno almeno 10 anni .. tanto tempo minimo per vedere il suo primo cane dalla nascita alla vecchiaia e poterti garantire che ne conosce almeno un ciclo di vita?
    E' un allevatore multirazze che nella sua vita è passato dal pastore tedesco al Cirnieco dell'etna perché uno vendeva meno dell'altro?

    Quali certificazioni mi sono state presentate sui genitori che mi provino che avrò un soggetto sano?
    I genitori dovrebbero essere iscritti nel registro nazionale enci con pedigree...
    dovrei saper leggere il pedigree o almeno farmelo tradurre da uno specialista perché i nomi dei cani non dicono niente dei cani se non a chi li conosce.
    I genitori sono testati da Vetogene? hanno una certificazione dentale? hanno una certificazione di displasia zero o di lussazione della rotula?

    Il soggetto ha socializzato nelle settimane precedenti la sua dipartita dall'allevamento?
    Quanto tempo è stato seguito e come da chi se lo vuole portare a casa? Ha potuto socializzare con il genitore maschio e altri soggetti per metabolizzare il concetto di gerarchia?

    Che alimentazione ha avuto il cucciolo?
    E' cresciuto con una crocchetta da 20 euro per 15 kg oppure con una da 90 euro per 10kg? La mamma è stata seguita con calcio e acido folico? il piccolo è stato allattato naturalmente o artificialmente? E' stato svezzato con un apporto calorico e proteico adeguati?

    Che alimentazione hanno i genitori?
    Stessa cosa come sopra... come possiamo pretendere che un cane non abbia problemi quando due o più generazioni prima di lui sono state alimentate con porcherie da pochi denari semplicemente perché il margine di guadagno cresce?

    Quanti e quali controlli hanno i genitori prima di riprodurre?

    L'allevatore mi ha fatto delle domande cruciali prima di darmi un cucciolo o cerca solo di venderlo?
    Mi ha chiesto dove abito e se l'abitazione dove risiedo è consona al mio futuro compagno?
    Io lavoro 10 ore al giorno dunque posso prendermi un cane tanto cresce da solo?

    Voglio prendere un cane perché ieri sera ho visto la pubblicità dell'assicurazione auto e mi piace quel segugio in tv?

    Voglio prendere un cane per scaricare su di lui la mia incompetenza di genitore così la bimba la mollo in giardino con il Golden retriver che le insegna a leggere e scrivere?

    ....
    Da qui in poi potremmo scriverci un libro ma quasi nessuno si interessa di questi argomenti salvo poi trovarsi a casa un killer figlio di campioni di caccia oppure un malato displasico fermo sul divano per il resto della vita.
    Persone che si fanno infinocchiare allegramente comprando una razza "di moda" senza saperne le caratteristiche e solo per sentirsi apprezzata per una supposta rarità di quel cane.
    Ecco.. io non faccio questo e non lo tollero.
    Sono estremamente infastidito da quelle persone che pensano di portare a spasso un cane credendolo una borsa di bottega veneta o una ferrari per esibire il proprio status.
    Sono imbarazzato dalla superficialità di chi non distingue un lavoro serio da quello che in gergo viene definito un "cagnaro".
    Sono disgustato da chi tratta gli animali come maiali da riproduzione e da questi trae profitto facendo la cresta sul lavoro serio di chi invece ha saputo selezionare consapevolmente soggetti degni di nota nel panorama cinofilo.
    Questo è quanto in una piccola.. piccolissima pillola di trasparenza.
    Per allevare seriamente ci vogliono decenni di fronte ai quali puoi trovare dei problemi e dover tornare indietro con una scelta dolorosa ma obiettiva.
    Non è la pubblicità su instagram di un cucciolo ritoccato con photoshop e una bella musichetta sottofondo della prima canzone pop in classifica su amazon music.
    Siamo pronti ad affrontare una scelta consapevole?

    403 giorni fa 4 ott 2023
  • FEDERICO LEASO ha risposto ad una domanda
    UNA STORIA: Di solito, quando una coppia viene da me la faccio sedere a tavola davanti a un caffé o qualcos'altro. Ad un certo punto rivolgo una domanda IRRUENTA. Voglio vedere chi mi risponde e chi guarda l'altro/altra per cercarne il consenso. Ecco. Chi mi risponde è il capobranco. Dunque in una famiglia che accoglie un cane è indispensabile capire chi è il capobranco. Chi è il soggetto che il cane indubbiamente prenderà come diretto superiore. A volte il capobranco non corrisponde con chi vuole veramente il cane e magari il marito è quello che vuole il cane ma la moglie è quella che prende le decisioni in famiglia. Dopo qualche mese il marito è insofferente perché il cane vuole più bene alla moglie che a lui. Scritto ciò... chi è il capobranco in famiglia? Domanda a cui spesso molti non riescono a rispodere e io a volte devo fare delle domande imbarazzanti per poter definire le parti. Non è che la cagnina ha preso sua moglie come capobranco? Resto nella sfera delle ipotesi poiché dal post si deduce un'informazione che mi mancava...
    FEDERICO LEASO ha risposto ad una domanda
    Salve Mario. Il mordicchiare fa parte del linguaggio di base del cane. Io non mi preoccuperei più di tanto del fatto che una cagnolina giochi con le mie mani. Giocherei con lei e piuttosto le farei capire quando mi fa male traendo indietro il mio arto. Le nostre mani, come anche i nostri piedi, sono dei cestini di odori nuovi per i cani e la loro curiosità è talmente irrefrenabile che l'odore è il primo senso per ricevere informazioni dall'esterno. Se volessimo bloccare l'istinto basterebbe cospargersi le mani con una crema alla citronella e subito il cane dovrebbe tenersene lontano (di solito non apprezzano la citronella) ma gli avremmo precluso un canale di comunicazione. Non blocchi la ricezione delle informazioni nel cane, si tratta di una golden retriver, una razza estremamente intelligente, votata al soccorso acquatico, con ottime capacità pure nell'approccio con bambini problematici. Pensi che il lavoro di questa razza è capire se l'essere umano è ancora vivo in acqua, afferrarlo senza fargli male e riportarlo a riva. Certo, se le morde i mobili di casa diventa un problema ma si può risolvere dandole da giocare con strumenti specifici come le palle fatte con la corda o pezzi di legno tenero cosicché possa affondare i denti e sfogarsi. Pensi per un attimo a quali strumenti di comunicazione di un cane. L'abbaio - la lingua - il morso - il contatto fisico. Probabilmente la cagnina utilizza più un senso che l'altro e non è necessariamente un male. Bisogna saper sfruttare questo squilibrio e insegnarle i comandi appagando le sue buone azioni con un contatto "diverso" dalle nostre aspettative. Io, per paradosso, cerco di minimizzare la parte "coccole" perché con i cani ci gareggio ma finita una sessione di allenamento di 40 minuti di corsa prendo in braccio il piccoletto e lui mi riempie di coccole con leccatine ossessive. Per me la coccola è un bacetto sul collo e un abbraccio. Se lo abituassi troppo alle coccole mi diventerebbe un cane da casa e non riuscirei a concentrarlo adeguatamente per lo show. Per le coccole in generale non si può sperare che tutti i caratteri siano uguali. Non a caso io sono irreprensibile sulla questione della metabolizzazione del lutto di un nostro vecchio compagno. Il cucciolo che arriva non si può paragonare al defunto e non piacerebbe neanche a noi se i nostri genitori ci dicessero come era più bravo il loro cugino da Milano. Da una famiglia che ha preso due sorelle mi sono sentito dire due giorni fa che hanno due caratteri praticamente opposti. Il carattere si forma e si stabilisce a grandi linee già dai trenta giorni con le prove attitudinali ma subisce dei mutamenti con il tempo. L'allevamento o il privato da cui ha preso la cucciola .... ... quanto tempo passava con i cani? con i genitori? con i cuccioli? Quando mi nascono i cuccioli io passo con loro le serate... ... mia moglie ha già fatto conto di perdermi da dicembre fino a febbraio (tre mesi) ma il tempo passato con i genitori e con i figli determina poi il comportamento che avranno i genitori con i loro figli e dei figli con altri loro simili. Tutte queste variabili fanno sì che determinati caratteri siano da prendere "come ci arrivano" altrimenti la scelta del cucciolo si sarebbe dovuta fare prima con un grado di attenzione più accurato (sempre sperando che l'allevatore ci dica la verità e andando a fare le dovute verifiche). Cosa significa in pratica? significa che se io vado da un serio selezionatore devo analizzare quanti cani nascono da lui in un anno solare e quante persone li seguono. Spesso mi accorgo di gente che vince due premi in croce e poi vive per il resto dei giorni con quei diplomi appesi in casa, abbandonando completamente l'aspetto qualitativo per ragioni di denaro. Comunque queste sono considerazioni un pò troppo lontane dalla vita reale di un privato. Lei oggi ha questo soggetto e deve trasmettergli quanti più messaggi può nel primo anno di vita affinché il legame si stringa e sia forte. Se ci riesce si accorgerà che basterà uno sguardo tra di voi per capire cosa va e cosa non va. Che il cane capirà prima che lei lo faccia ciò che lei sta per fare. Purtroppo sulla percezione dell'affetto e sulla manifestazione dello stesso presumo che i margini siano quelli che percepisce. Cordialmente. Federico L. Leaso's Selection ps: se non avessi risposto alla sua domanda nel trattato politico che ho scritto provvedo a sintetizzare: Può essere una questione caratteriale e anche una questione legata all'età della cucciola in rapporti variabili. Se una risposta definitiva deve darsi allora dovrà aspettare qualche mese ancora per vedere se cessa o persiste. Non ho elementi oggettivi per poterle rispondere al momento, non conosco il cane e ci dovrei vivere assieme per settimane per essere esauriente. Dovrei vederlo in un contesto di gruppo e osservarne i comportamenti con altri soggetti suo compagni dominanti e/o subalterni.
    FEDERICO LEASO ha risposto ad una domanda
    Salve Mario, trattasi di una questione caratteriale. Non è una stranezza nelle femmine. Mentre per il fatto di "mordicchiare" le posso assicurare che ha fatto un errore classico in quanto i cani nei primi mesi cambiano la dentatura e il fenomeno che siano estemamente stressati è evidente. Rimproverarli significa solo ottenere il risultato di farglielo fare di nascosto. E' più opportuno agire con dei giochi che permettano al cane di sfogare i propri dolori/fastidi o anche andando ad applicare un gel periodicamente (questo ultimo sistema aiuterebbe pure lei ad abituare il cane a farsi mettere le mani in bocca per il controllo dei denti). Le femmine hanno dei comportamenti diversi dai maschi. Se sono le coccole che cerca vedrà che durante il calore la femmina cambierà atteggiamento. Non è un difetto che il soggetto vada per conto suo dopo che si è fatto accarezzare inizialmente e magari dopo una sessione di gioco. Lo sarebbe se il soggetto fosse sociopatico o respingesse proprio gli eventi di contatto. Comunque la femmina ha 6 mesi e lei ha molto tempo per lavorarci nei contatti. Continui sistematicamente ad effettuare questi contatti approfondendo e magari aggiungendo un momento di cura. Spazzolarla e passarla con le salviettine, tagliare le unghie saranno sicuramente cose che la femmina apprezzerà. Le femmine sono influenzate dal ruolo che ricoprono, quello di mamme. Puliscono i loro maschi e i soggetti del branco con leccatine infinite e stimoli alla socialità ma questo non può testarlo perché vive solo con un soggetto. Dunque siete in due e lei ha il ruolo (o dovrebbe avere) di capobranco. Sia coerente e soprattutto non "molto severo". Cordialmente. Federico L.
    403 giorni fa 4 ott 2023
  • FEDERICO LEASO ha risposto ad una domanda
    Salve, le classifiche delle migliori crocchette sul mercato sono abbastanza note e veritiere quando confrontate in base ai contenuti e non da qualche sito sponsorizzante. Se cerca il meglio diciamo che al top ci stanno: Orijen Acana Simpson (difficilmente reperibili) Golden Eagle Il resto delle crocchette sul mercato si può definire: 1)commerciali 2) novità del secolo 3) economiche Le commerciali sono quelle che troviamo sul bancone in prima linea nel supermercato o nel negozio specializzato (alto margine di guadagno per il venditore) ... oppure ci vengono proposte dall'allevatore oppure da certi veterinari .. che arrotondano... Le novità del secolo sono quelle che ti intortano dicendo che sono fatte con la carne di mammut incontaminata dell'Oklaoma... seeee ma va? oppure dentro hanno l'artiglio di drago... ma poi si dimenticano che dentro ci sono percentuali a due cifre di riso Le economiche sono per chi se ne frega di quello che mangia il cane e nei peggiori casi provocano a lungo andare dei grossi problemi all'animale. Se mi permette di aggiungere io somministrerei al cane comunque e continuativamente olio di salmone per un apporto di omega 3-6 e 9 per le articolazioni. Se poi vuole fare un lavoro spettacolare può aggiungere una o due volte alla settimana multicentrum junior (questo se sceglierà un'ottima crocchetta). ....Se non ci sono esigenze specifiche ovviamente. Se il cane parte con dei problemi oppure la probabilità che si verifichino è alta allora bisogna cercare qualcosa che sia mirato. Ad esempio: se ho un cane che ha un alto rischio di contrarre calcoli all'uretra dovrò analizzarli e in caso di struvite scegliere una crocchetta tipo hill's c/d. Tutto ciò ovviamente con relative diagnosi di professionisti medici veterinari che le prescrivano. Cordialmente. Federico L. Leaso's Selection. NB Tutte le marche indicate non sono miei sponsor e non ho alcun interesse economico nel consigliarle.... a scanso di equivoci...
    410 giorni fa 27 set 2023
  • FEDERICO LEASO ha risposto ad una domanda
    E' una domanda a cui si può rispondere conoscendo la razza che si alleva. E' superficiale dare una risposta certa perché dipende da molti fattori. In primis bisognerebbe sapere come è dimensionata la cassa parto e di che materiale è fatta. Dove è posizionata (se in un locale chiuso e isolato oppure in casa, a contatto con una stanza di passaggio). I cuccioli appena nati restano in cassa parto per istinto vicino alla fonte di calore che li sostenta, la madre. Dopo l'apertura degli occhi cominciano a zampettare avanti e indietro fino a quando iniziano ad interagire tra di loro e sperimentano la camminata. Questo è il momento per guardare alle loro unghiette e tagliarle perché se la cassa parto è coperta da panni rischierebbero di avere un ritardo trovandosi spesso impigliati con le unghie nelle coperte. Io preferisco le casse parto professionali, quelle coibentate in modo da poterle pulire correttamente e diciamocelo, quotidianamente. Le cacche e le pisciatine cominceranno ad essere sempre più frequenti e non si può pretendere che la mamma stia tutto il giorno a leccarle. Prendendo una cassa parto abbastanza spaziosa si può così allestire una zona di 1/2 circa con il tappetino assorbente cosicché parte delle deiezioni sia assorbito facilmente. Si abitueranno dunque i cuccioli già ad un approccio con il tappetino e si diminuirà lo sforzo della mamma. Per ciò che concerne il sistema anti schiacciamento... anche questo dipende dalla conoscenza della razza poiché ci sono categorie dove c'è bisogno di un controllo assiduo ed altre dove la mamma è molto attenta alla prole e il rischio schiacciamento è praticamente azzerato. Un primo esempio potrebbero essere la razza Bassethound e un secondo i bassotti tedeschi (nel primo caso il rischio schiaccamento è altissimo e nel secondo quasi azzerato). Veniamo al dunque. I cuccioli dovrebbero avere di solito un forte senso dell'istinto e prediligere la cassa parto ma ad un certo punto potrai sfruttare una variabile. Lo svezzamento. Io di solito comincio dando in cuccia le ciotoline con il cibo semiliquido e con il passare dei giorni l'effetto memoria li porta ad uscire per mangiare e cominciare pure a bere nel distributore dell'acqua. Non c'è una data precisa ma ci sono dei dati oggettivi cioè il cucciolo è capace di deambulare e lo fa in modo disinvolto. Ecco che ha senso accompagnare la giornata dei cuccioli con una radio accesa o dei rumori che coprano eventuali altri che li potrebbero spaventare. Considera che appena i cuccioli si spaventano vanno per istinto nella cassa parto oppure si nascondono sotto a un mobile. E' una caratteristica che permane fino a quando il cane non diventa quasi adulto. In un branco se c'è un momento dedicato alla caccia il cucciolo intelligente va nella cuccia e gli adulti cacciano. Appena i cuccioli cominceranno ad uscire (e questo ti darà delle informazioni importantissime dal punto di vista dell'analisi caratteriale dei singoli soggetti) potrai sfruttare la loro curiosità con palline, giochi di memoria di livello 1 fino pure al 3 o più se vedrai che ci saranno risposte soddisfacenti. A volte basta veramente poco per loro. Basta una bottiglia di plastica che fa quel rumore strano vuota oppure un pelosetto resistente che gli faccia compagnia fuori o nella cuccia. Appena usciranno dalla cuccia, e io consiglierei comunque anche prima per la mamma, terrei pure un tappeto assorbente nella zona adibita alla famiglia nell'angolo più distante. Ovviamente meglio se il tappetino sarà ancorato con un fematappeto con la pazienza di aspettare qualche settimana perché nei primi giorni i piccoli si divertiranno a tirarlo e a distruggerlo. Un appunto sulla seconda domanda relativa alla cuccia normale. Dove sarà la cuccia normale? in giardino tipo? allora prima di metterli nella cuccia in giardino sarà opportuno fare le vaccinazioni obbligatorie e forse meglio anche quelle facoltative dunque un quadrivalente o un pentavalente. Ti spiego meglio. Se i cuccioli sono all'interno e sono isolati da persone esterne sono sottoposti solo al rischio che il portatore di malattie sia io o un mio famigliare. Di solito il rischio è basso se utilizzi dei protocolli di sicurezza di base (copriscapre o cambiare le scarpe - guanti e lavaggio delle mani - vestiti specifici e non quelli che hai usato durante la giornata andando in giro a contatto con altri - pulizia con virucida decente ... e qui si va dall'amuchina al VIRKON). Se metti in una cuccia esterna i piccoletti senza la vaccinazione contro la leptospirosi ti prendi il rischio che un topo possa trasmettere loro un grosso problema. Se li metti fuori con soggetti che potrebbero essere affetti da herpes virus ancora peggio. Di norma i cuccioli fuori e a contatto con terzi SOLO dopo le vaccinazioni e più controlli veterinari sullo stato di salute (tipo testicoli scesi - verifica ernie - controllo del cuore per eventuali soffi - e varie altre attenzioni che solo un professionista medico può fornire). Scritto ciò spero di essere stato esauriente ... anche se un pò prolisso e rischiosamente logorroico e paranoico. Cordialmente. Federico Leaso Leaso's selection
    415 giorni fa 22 set 2023
  • FEDERICO LEASO ha risposto ad una domanda
    il no è un comando diretto. in questo caso non serve. E' dannoso. Prima si stringe un rapporto gerarchico e la gerarchia a due mesi non l'ha nemmeno vista dunque va insegnata da zero come un capobranco. Si lavora sui gesti, si lavora sui suoni (quando mi morde dico ahi!!! e ritraggo la mano per fargli capire che mi ha fatto male) ma sono cose che si leggono PRIMA DI PRENDERE UN CANE.
    FEDERICO LEASO ha risposto ad una domanda
    In primis un cucciolo di jack russel dovrebbe lasciare la mamma o i genitori in genere almeno almeno almeno dopo i tre mesi. Il fatto che sia a casa tua a due mesi fa capire che chi te l'ha consegnato non conosce la razza e nemmeno le normative. Chi alleva SERIAMENTE sa che ogni Regione di appartenenza ulss impone un'età minima a cui consegnare il cane ma in realtà dipende tantissimo dalla razza e dalla genetica dei genitori. Il cane avrebbe dovuto socializzare con i fratelli/sorelle perché nei primissimi mesi di vita la sua curiosità è enorme. Comunica con il morso considerato che il primi organi che usa sono il naso, la bocca, le orecchie e poi comincia con gli occhi. Tutto il tempo sottratto alla vita sociale in famiglia è un debito che gli resterà per la vita intera. Io spesso mi metto ad osservarli durante la giornata. Stringono amicizia, litigano, si mordicchiano e a volte piangono perché qualcuno tra di loro esagera. Il morso tra i cani è un metodo di comunicazione normale. La loro pelle è più resistente del nostro derma dunque il rapporto tra dolorosità del morso tra di loro e con noi cambia. Entra nel contesto della socializzazione la mamma che mette pace tra i cuccioli, li rassicura, li sgrida. Il cucciolo a due mesi a casa = NON VA BENE!! Scritto ciò, paragonandolo a comprare una ferrari senza neanche avere la patente o, peggio, senza nemmeno capire che ti siedi su centinaia di cavalli .... ti dico che il cucciolo morde ed è una cosa normale. Morde per socializzare, morde le scarpe e pure i vestiti visto che sente odori nuovi e sente gli odori che memorizzerà per molto tempo. Mette in pochissimo tempo i dentini, tutti e 42. 42 denti che ti spuntano in poco più di un mese sono uno stress altissimo, soprattutto se avevi cominciato con il latte da succhiare e ti hanno buttato fuori di casa proprio nel momento in cui la mamma ti svezzava... ma avrebbe fatto comodo anche fare una poppatina una volta ogni tanto proprio per essere rassicurato quando ce n'è di bisogno. Avrebbe fatto comodo capire, nell'approccio con il papà e altri maschi il concetto di gerarchia e anche il fatto... faccio un esempio stupido... che non ci si approccia con un maschio andandogli sotto per poppare il latte (comportamento normalissimo in un cucciolo non socializzato con altri maschi). La stessa cosa si presenterà fra qualche mese, quando il cucciolo cambierà la dentatura da latte a definitiva. Questo sarà un passaggio altrettanto importante perché comprendendolo ci renderemo conto che la sua attenzione non può essere quella di un cucciolo con i denti tutti spuntati. In quel periodo avrà bisogno di un ottimo apporto nutritivo che dovrebbe essere cominciato già dallo svezzamento con .... e mi fermo altrimenti ti scrivo un poema. Cordialmente. Federico Leaso Leaso's selection
    417 giorni fa 20 set 2023
  • FEDERICO LEASO ha risposto ad una domanda
    La nascita dei cuccioli è un momento importantissimo, il materiale di cui è fatta la culla/cassa parto è altrettanto importante per la permanenza della mamma e dei cuccioli. Ti spiego a cosa guardo con estrema attenzione. In primis nella cassa parto metto una coperta pesante di lana (non la lana merinos ma va bene anche quella di alpaca) perché sono i materiali naturali indispensabili per la regolazione termica. Evito copertine di pile o simili fino a quando i cuccioli sono piccoli. La mamma scava, è normale. La mamma scava anche durante il parto perché fa parte del suo istinto. Potrebbe cincidere con l'idea di creazione di cuccia prima del parto oppure potrebbe coincidere con il fatto che la mamma ha le doglie e spinge. Nei primi giorni successivi al parto potrebbe permanere questo istinto ma potrebbe darsi che nn si sia liberata completamente della placenta? E' opportuno fare comunque una visita alla mamma nei giorni successivi al parto per capire se è tutto ok. Un occhio attento deve riconoscere che non ci siano fuoriuscite verdastri e maleodoranti altrimenti salta l'emergenza. Non sono d'accordo con la considerazione sul clima. La temperatura della zona dove vivono i cuccioli è fondamentale. Va bene fino ai 29 - 32 gradi (non è la temperatura di casa nostra che spesso è regolata a 21.5 C°) e un tasso di umidità del 60/70%. Tutto questo lo puoi monitorare con un termostato di quelli che si comprano on line (magari con un magnete da attaccare proprio vicino). La maggior parte della gente pensa che se i cuccioli nascono in estate il problema temperatura nn esista ma nn è così. A volte ho anche visto allevatori mettere i cuccioli vicino ai caloriferi senza considerare il fattore umidità. In generale fino a quando c'è la mamma e tutto va bene problemi zero ma se la mamma fosse assente per un motivo o un'altro? allora chi provvederebbe alla temperatura? Scusami se sono così ossessionato ma chi conosce tutti i fattori che possono intervenire può trovarsi la soluzione già pronta oppure correre il rischio di far saltare tutto. Dunque? Dunque la lampada a infrarossi è la soluzione che io ho adottato la prima volta sbagliando. E' la soluzione meno costosa e più facile, quella utilizzata dalla maggior parte degli allevatori e la meno opportuna per i cani. Va benissimo quando ho un cane adulto in ipotermia ma non va bene per i cuccioli e per la mamma (i cuccioli non sono POLLI). Con gli anni ho imparato ad utilizzare più metodi. Dalle piastre riscaldanti sotto il cane a quelle radianti poste a quadro oppure quelle poste in orizzontale ad un'altezza di circa 40 - 50 cm dal cane. Ho optato per i quadri radianti ad infrarossi perché quelle orizzontali sospese non mi permettevano di vedere costantemente mamma e cuccioli. La lampada ad infrarossi induce un calore diretto sui cuccioli che non hanno ancora la capacità di termoregolarsi, li spinge a bere sempre di più e così anche la mamma. Tutto ciò ovviamente (la temperatura che si ottiene sul fondo della zona parto) va sperimentato prima della nascita dei cuccioli mettendo un termostato sul fondo e verificando quanto caldo arriva e aggiungendo un temporizzatore per evitare che ci sia troppo o troppo poco caldo. Sulla grandezza della cassa parto io ho cercato di stare largo perché i cuccioli cominceranno a muoversi e a zampettare prima di uscire perciò posso dividere la cassa in due. Una parte con la coperta e una con un tappetino dove potranno fare pipì e cacchette (così dimezzo il lavoro della mamma nella pulizia). La metà adibita alla coperta ... qui c'è un bel trucchetto... ci metto un bel cuscino di dimensioni accettabili. La mamma cerca di solito un posto comodo dove riposare e il cuscino è generalmente gradito. Metti in cantiere il fatto che comunque è tutta biancheria che verrà sporcata alla grande. Se mi permetti ti consiglierei di predisporre nei prossimi giorni anche una sdraietta o una seconda zona per la mamma che comincerà ad uscire dalla culla per dedicarsi ad altro per un frangente di tempo via via più lungo fino alla separazione dovuta allo svezzamento. Portare la mamma fuori negli spazi di tempo tra una poppata e l'altra sarà importantissimo perché ... diciamocelo... è la stessa cosa che fa il papà quando la mamma lo guarda e gli dice "guarda il bimbo e io vado a fare la spesa". Sollevare la mamma dallo stress di accudire h24 i cuccioli è importantissimo perché le darà la possibilità di gestirli meglio quando tornerà da loro. Adesso penserai che io sia anche un pazzo scatenato..... Durante l'allattamento ti avranno sicuramente consigliato di dare alla mamma il calcibulin (o del calcio normale che nn ha neanche bisogno di ricetta). Ecco... se mi permetti il consiglio di continuare con un apporto di omega3-6-9 (olio di salmone) e pure con l'acido folico per lo sviluppo cerebrale (importantissimo nei cuccioli). Spero di esserti stato utile. Cordialmente Federico L. Leaso's selection
    FEDERICO LEASO ha risposto ad una domanda
    GLI ALLEVAMENTI...NON SONO TUTTI UGUALI.. E' COMPITO DI CHI PRENDE IL CANE VALUTARE LA QUALITA' DELL'ALLEVATORE. Non sono proprio convinto che generalizzare sugli allevamenti sia corretto. Penso che l'acquisto di un cucciolo sia importante e che spesso non ci si preoccupi degli aspetti più concreti. Io sono definito allevatore anche se non faccio la selezione per vendere cuccioli ma per migliorare la razza. Quando i cuccioli nascono vivono con la madre nella cassa parto. Già in quel momento c'è il tappetino in zona (con il ferma tappetino) e appena escono camminando cominciano a conoscerlo. A tre mesi (lo si vede in webcam da casa) tutti fanno cacca e pipì sul tappetino ... a volte anche fuori.... Questo tipo di scelta mi costa perché cambiare due tappetini al giorno per tre mesi o anche di più significa pagare un prezzo (soprattutto se i tappetini sono della bayer e non quelli a prezzi stracciati che poi non tengono neanche in assorbenza). Dunque lucy... ovviamente il cane nn è stato abituato a questo tipo di comportamento e prende il tappetino come un gioco fino a distruggerlo. Va premesso che abituare il cane non è così semplice perché io, con i miei, sono ormai cento passi avanti ma il cane che arriva a casa del privato è spesso libero di fare quello che vuole. Per dare le nozioni giuste e le risposte giuste il modo potrebbe essere anche un pò "doloroso". Cosa significa? che se il cane è ormai abituato a una serie di libertà limitargliele potrebbe essere causa di lamenti e pianti. Prima cosa creare uno spazio limitato entro il quale il cane riconosca un suo habitat. La disposizione di questo spazio sarà CUCCIA - CIOTOLA DEL CIBO - TAPPETINO (CON FERMA TAPPETINO) E CIOTOLA DELL'ACQUA. Qui già apro una parentesi sul copri tappetino. Se ne trovano di ottimi su amazon ma su un cane di taglia imponente (a me è capitato tempo fa) ho applicato sotto la base due barre in ferro leggere incollandole. Dal lato superiore ho appoggiato dei magneti al neodimio così da impedire che il tappeto fosse portato in giro e mi azzerasse la funzione in pochi minuti (ovviamente tappeti sempre senza attrattivi visto che i cuccioli non hanno bisogno di questi stratagemmi ma ne hanno bisogno cani più grandi). Il tappetino deve essere posto a distanza dalla cuccia e da dove mangia il cane. Deve però essere posto quasi attaccato alla ciotola dell'acqua così il cane va a bere e subito fa la pipì. Considerando un recintino a 8 moduli di grandi dimensioni il cane dovrebbe avere uno spazio discreto su cui stare ma attenzione... piangerà per i primi giorni. Potrebbe essere una soluzione metterlo nello spazio limitato per la notte finché non si abitua. Altro appunto visto che sono pure logorroico... un cane a 5 mesi è in cambio denti perciò diamogli qualcosa da masticare per sfogarsi altrimenti userà il tappetino giustamente per farlo. A me è successo con una cagnolina di un super blasonato allevamento. Il problema non l'ho risolto (negli spazi interni) ma con il passare del tempo l'ho minimizzato. Tipo adesso è chiusa in casetta perché è in calore e non voglio accoppiarla ancora e fa pipì sul tappetino a differenza di un anno fa (a ottobre compie 2 anni). Potrei continuare per almeno dieci pagine ma... va da sè che i consigli andrebbero dati conoscendo la disposizione di casa e le abitudini di chi ci vive e circola. Esperienza permettendo ho visto che se si continua nell'addestramento il cane (se ha testa e non ha problemi comportamentali/cognitivi) impara. Nelle femmine la cosa è più facile perché hanno un istinto materno che le porta ad un senso dell'igiene più marcato. Ultimo appunto. Quando si compra un cane è FONDAMENTALE vedere tutti gli aspetti legati ai comportamenti di adestramento messi in pratica di chi ve lo cede/vende. Se alle domande corrispondono delle risposte approssimative o sgarbate ci si alza in piedi e si va via, da un allevatore che le cose le fa seriamente e professionalmente. Quando al cane si vuole ormai bene ed è a casa le soluzioni dobbiamo trovarle da soli. PS2: Sulle uscite non sono in linea con certe risposte. Mi sembra che la necessità sia quella di abituare il cane a sporcare in casa durante la notte. Durante l'uscita è ovvio che può capitare che il cane faccia i suoi bisogni ma se vive principalmente in casa il problema da risolvere è lì. Cordialmente Federico L. Leaso's selection
    FEDERICO LEASO ha risposto ad una domanda
    Si, ok, io parto dal presupposto che il cane sia sano, ci veda correttamente e non abbia problemi di deambulazione. Il concetto che il cane cerca di fare i suoi bisogni il più distante possibile da dove mangia e dorme è chiaro. A volte intervengono variabili legate al fatto che il cane odia l'acqua perciò non vuole bagnarsi uscendo per fare i bisogni oppure altre variabili emozionali di incontinenza da felicità. Non diamo per scontato che il cane lavori con l'occhio solamente. Il cane lavora con l'orecchio ma soprattutto con il naso. E' un abitudinario cronico perciò se l'ordine della casa non è stato spostato e il cane è cieco non avrà quasi mai problemi a raggiungere determinati luoghi, pur con le cautele di un cane cieco.
    FEDERICO LEASO ha risposto ad una domanda
    SOLUZIONE DA TROVARE CON UNO PSICOLOGO PROFESSIONISTA. Io non credo che la risposta si possa trovare qui ma tramite uno psicologo perché la conoscenza è biunivoca. Significa che le variabili sono 2: 1)Lei e il suo tipo psicologico. Nessuno qui può conoscere approfonditamente chi è lei, quali sono le cause della sua paura e quali reazioni potrebbe avere nelle varie situazioni. 2)Il cane. Ci sono numerose razze di cani e molte hanno dei comportamenti tipici ma non sempre rispecchiano lo standard. Cresciuti in un determinato modo possono rispondere con tenori diversi perciò nn mi avvicinerei a UN CANE semplicemente perché è di una determinata razza o di un conoscente. Qualche seduta da uno psicologo la aiuterà a capire come affrontare la sua paura estraendone i motivi e le soluzioni. Una volta trovata la causa e gli stratagemmi per superarla probabilmente lo psicologo le consiglierà che tipo di cane affrontare in prima battuta. Provare a casaccio senza criterio nn credo sia opportuno. PS: prima di approcciarsi ad un cane (presumendo che lo stesso sia un cane in tipo, con pedigree, conosciuto, valutato caratterialmente, non esagitato) la lettura di un testo sul liguaggio dei cani sarebbe opportuna. Le faccio un esempio pratico: se lei si sdraia sul prato a pancia in su il cane lo considera un comportamento di sottomissione. In quel caso un carattere dominante le salterà sopra mentre un recessivo potrebbe anche non farlo (ovviamente è un esempio che ho fatto a mia figlia piccola che con i cani ci gioca molto). Conoscere in anticipo il linguaggio del cane serve a trovare delle soluzioni. Se mi approccio ad un cane disegnando una linea retta lui potrebbe considerarlo un attacco. Se mi approccio a lui disegnando un semicerchio gli darò l'impressione di essere cauto nell'avvicinamento. Cordialmente Federico Leaso Leaso's selection
    422 giorni fa 15 set 2023
  • FEDERICO LEASO ha risposto ad una domanda
    Una femmina in calore, specialmente se al primo o al secondo calore, va assolutamente SEPARATA dal maschio. I motivi sono evidenti. Il maschio, passato il periodo di proestro con relativo rifiuto della femmina, andrà in monta sulla stessa o tenterà in tutti i modi di farlo con conseguenze pratiche più o meno spiacevoli. Il maschio soffrirà diminuendo l'alimentazione ed avendo comportamenti anomali causa calore della femmina. Il maschio potrebbe cominciare ad ululare e ricercare in modo spasmodico la femmina. Le soluzioni sono semplici. Separare i due (non all'interno dello stesso appartamento) ma distanti significa almeno un centinaio di metri sperando che non vada sottovento. Bisogna considerare che i cani sentono gli odori con un multiplo realmente alto in confronto al nostro. Significa che se tocco la femmina e poi vado dal maschio lui sarà comunque influenzato dai ferormoni che sentirà su di noi. Io della vescica non mi preoccuperei in funzione del calore femminile. Piuttosto... quanti anni ha il maschio? di che razza è, non è che ha un problema relativo a dei calcoli in uretra? Se proviamo ad alzarlo mettendo le mani e premendo leggermente sulla zona inguinale e superiore il cane soffre? Il cane ha di recente rigurgitato materia giallastra? Se sì siamo davanti ad un caso urgente. Per fugare ogni dubbio visita dal veterinario con analisi delle urine. Se il veterinario noterà una difficoltà del maschio ad urinare (sarà lui a palpare nelle zone giuste) inserirà un catetere nel pene per far uscire l'urina. Qui mi fermo altrimenti diventa un pò troppo lunga da spiegare. Comunque i problemi di struvite (calcoli all'uretra) si possono verificare in età adulta del cane con una percentuale anche alta nei maschi in certe razze.
    FEDERICO LEASO ha risposto ad una domanda
    Io le ho spiegato il metodo per provare a recuperare una delle abitudini del cane "forzando" un aspetto che è quello dello spazio. Se diminuisco lo spazio il cane trovandosi limitato andrà a fare i suoi bisogni nello spazio libero il più distante possibile da dove dorme. Usando la disposizione indicata gli effetti dovrebbero vedersi nel giro di settimane. Non è certo che succeda ma ho visto che lavorandoci su poi i risultati arrivano. Io, su una cagnolina non ho ottenuto risultati da piccola ma da qualche settimana l'ho reinserita in zona limitata (visto che è in calore e vorrei evitarle accoppiamenti) e noto con piacere che fa la pipì sulla traversina regolarmente. Il metodo che le ho illustrato è il migliore in termini di rapporto sforzo risultato. Pensare di stare francobollato al cane nell'attesa che faccia pipì o cacca è praticamente improbabile anche perché il metabolismo dello stesso, anziano, non è più quello di uno giovane al quale dai da mangiare e va a fare la cacca dopo pochi minuti.
    FEDERICO LEASO ha risposto ad una domanda
    NO, non è nomale. Il cucciolo impara l'abbaio tra i due e i tre mesi. Tra i suoi fratelli e sorelle ci sono sicuramente i dominanti (uno più) che possono prevalere nel branco. Quelli meno forti abbaiano per protesta oppure per aggredire verbalmente l'altro. Abbaiano o guaiscono per richiamare l'attenzione della mamma che dovrebbe intervenire e sorvegliare i cuccioli. Io starei in stand by, in attesa qualche mese per vedere se è una mancanza iniziale oppure se continua a manifestarsi l'assenza dell'abbaio. L'abbaio è uno strumento di comunicazione. Fa parte di un ventaglio importantissimo formato dal linguaggio del corpo (coda, zampe, orecchie, postura). Su certe razze, soprattutto quelle relegate al ruolo di bellezza e compagnia, in certi casi quasi scompare (e non è un bene) perché io non vorrei che mia figlia fosse muta. E' una domanda da fare all'allevatore che ha la linea genetica dei genitori per capire se e come si sono manifestate situazioni analoghe tra i fratelli e nelle cucciolate precedenti. Ovviamente sperando che sia serio, sincero, onesto.
    FEDERICO LEASO ha risposto ad una domanda
    DIPENDE: Uno dei vaccini per esempio è contro la Leptospirosi. Facciamo che il cucciolo zampetta in giardino e viene morso da un topo oppure mangia la cacca di un topo infetto. Si prende la leptospirosi e ciao ciao. A tre mesi i cani dovrebbero essere belli che vaccinati oppure vivere in zona chiusa con uno o entrambi i genitori. Per zona chiusa intendo una zona dove non abbiano accesso "cani e porci" che in questo caso siamo noi.. la nostra famiglia.. gatti... estranei... volatili ... topi ... zecche... altro. Facciamo un secondo esempio: se il cane non è vaccinato contro l'herpes virus e viene a contatto con un cane infetto, gli lecca le mucose e si prende l'herpes virus. Se lo avessero avuto i genitori i cuccioli sarebbero morti tutti nel giro di qualche settimana. Se lo prende il cucciolo rischia la morte oppure non ce ne accorgeremo mai fino a quando non andrà in accoppiamento. Vale la pena di correre il rischio? per 80 euro di vaccino? direi di no. Io andrei a farlo subito oppure sgriderei chi non lo ha ancora fatto perché a 3 mesi i cuccioli dovrebbero essere già in socializzazione all'interno del branco.
    FEDERICO LEASO ha risposto ad una domanda
    I vaccini non centrano nulla con la giardia. Si deve procedere con un trattamento vermifugo. Se si tratta di un cucciolo si userà DRONTAL CUCCIOLO DELLA BAYER. Trattamento da ripetere dopo 10/15 giorni. E io farei anche il terzo. Purtroppo nei cuccioli nati in stagioni calde è praticamente di regola che ci sia.. pestano le cacche, le mangiano e molte altre cose che poi impareranno a non fare. La giardia ha un periodo di incubazione perciò è probabile che il cucciolo sia arrivato già con il piccolo problema.
    429 giorni fa 8 set 2023
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