Lo standard: il modello ideale della razza

Lo standard: il modello ideale della razza
Lo standard è la descrizione del modello ideale della razza, in base al quale i cani vengono giudicati nei concorsi di bellezza e nelle gare di lavoro, e gli allevatori impostano i criteri di selezione e di allevamento.


Esso comporta la descrizione dell'aspetto generale del cane e delle sue caratteristiche ripartite queste ultime secondo le varie zone del corpo:
  • la forma della testa;
  • la forma del muso;
  • la forma della mascella;
  • il colore degli occhi;
  • la forma delle orecchie;
  • l'allineamento dei denti;
  • il pelo;
  • il colore del mantello;
  • la coda.

In questa descrizione si opera una divisione tra il treno anteriore e quello posteriore ( l'animale viene diviso in due sezioni in senso verticale), tra linea inferiore e quella superiore (in senso orizzontale), ed anche prendendo in considerazione gli arti anteriori e quelli posteriori.


La maggior parte degli standard descrive anche il portamento del cane, l'andatura, gli aspetti del carattere, la taglia ed il peso, e spesso termina con l'indicazione dei difetti.


Nonostante la loro particolarizzazione, gli standard sono spesso imprecisi e vi si possono notare mancanza di omogeneità oppure espressioni assai vaghe : "piuttosto grande", "piuttosto quadrato", "il più corto possibile".



Gli standard ufficiali della FCI, Federazione Cinologica Internazionale, sono stabiliti sulla base dello standard proposto dal paese d'origine della razza.

Nel corso delle esposizioni i giudici devono attenersi integralmente a tali standard, non tenendo conte delle eventuali modifiche suggerite dai Club di razza.



Gli standard possono essere modificati soltanto su richiesta del paese di origine della razza. In questo caso le modifiche vengono esaminate dalla Commissione degli Standard e dalla Commissione scientifica della FCI.

Ogni standard di una nuova razza deve essere approvato dall'Assemblea generale che si riunisce solitamente ogni due anni.

La traduzione degli standard nelle quattro lingue ufficiali, francese, inglese, tedesco e spagnolo, spetta a tecnici poliglotti, membri della Commissione degli Standard.



Pareri discordi

Il Kennel Club pubblica gli standard in base alla nomenclatura britannica, che è di tipo concreto: cani da caccia (sporting), che sono suddivisi in segugi ( cani che inseguono la selvaggina o i volatili), cani da caccia con le armi e Terrier; cani non da caccia, distinguendo tra essi quelli da lavoro (dal Pastore Tedesco al Samoiedo), i piccoli cani da compagnia (toy group) e gli utilità, categoria indefinita in cui si trovano il Bulldog, il Barbone, il Dalmata e il Dogo del Tibet.



Invece la FCI segue una cassificazione diversa, adottata anche in Italia, che indica 10 gruppi in cui i cani sono ripartiti in base all'attitudine ed alla morfologia.



Dieci gruppi e ad ogni gruppo appartiene un certo numero di razze:

Gli standard italiani sono quelli che hanno caratteristiche di maggiore scientificità, perché riportano indicazioni relative al cranio, al torace, le esatte proporzioni tra le varie parti del corpo ecc.


Gli standard britannici ed americani, di paesi quindi non facenti parte a pieno titolo della FCI, ma soltanto affiliati, sono spesso diversi da quelli dei paesi membri, e l'unificazione degli uni agli altri appare un'impresa ardua, viste le divergenze: ad esempio i Whippet britannici sono squalificati negli Stati Uniti per problemi di taglia; il colore bianco nei Boxer non comporta squalifica in Gran Bretagna, come invece accade in America.



La Federazione si occupa anche di quegli elementi nello standard, che potrebbero portare ad anomalie morfologiche o funzionali delle razze. Si pensa infatti di ridiscuterte alcuni aspetti caratterizzanti delle razze, come il naso schiacciato del Bulldog, o i petti troppo larghi di alcuni molossoidi, che si prestano ad esagerazioni.

Principio generale della FCI è che la bellezza non debba essere ottenuta a spese del movimento, della respirazione , della salute e della longevità del cane.

Glossario

Se alcuni termini degli standard, utilizzati per caratterizzare la morfologia del cane, sono approssimativi, altri invece sono riconosciuti da tutti i cinofili, come quelli indicati di seguito:

Anteriore

Si riferisce agli arti anteriori ed al petto e non a tutta la parte anteriore del corpo.

Anuro

E' il cane privo di coda e indica il soggetto che ne è sprovvisto sia per cause naturale che per amputazioni estetiche.

Appiombo

Con questo termine si intende la direzione degli arti in rapporto al suolo, in pratica la verticale.

Arrembato

E' il soggetto che ha una deviazione dell'avambraccio e del metacarpo, in avanti rispetto alla linea di appiombo.

Canna nasale

Parte del muso che va dallo stop al tartufo.

Criptorchidismo

Posizione anomala dei testicoli, che non sono regolarmente e completamente discesi nello scroto. Approfondimento: Criptorchidismo

Depigmentazione

E' la mancanza di pigmento (colorazione) a carico della pelle e delle mucose, generalmente localizzata a una o più parti del corpo.

Distese

Si dice delle falangi del cane, che, non incurvate, sorpassano le altre.

Enognato

Si dice del cane nel quale la mascella superiore sopravanza quella inferiore.

Frange

Sono formate dal pelo più lungo, che in certe razze si riscontra sulla parte posteriore degli arti, sulla coda e sotto la pancia.

Garrese

Punto d'incontro fra le scapole e l'attaccatura del collo. La taglia di un soggetto si misura al garrese.

Giogaia

Piega della pelle del collo, che va dal mento allo sterno.

Labbro

Si intende quella parte del labbro superiore che ricopre il bordo del labbro inferiore.

Lanugine

Ammasso di pelo che si stacca dal sottopelo,. Spesso con questo termine si designa lo stesso sottopelo.

Levrettato

E' il cane che, ome il Levriero, ha il ventre molto rientrante rispetto alla linea inferiore del torace.

Monorchidismo

Posizione anomala di un solo testicolo, che non è regolarmente disceso nello scroto, mentre l'altro risulta correttamente posizionato. Approfondimento: Monorchidismo

Picchiettatura

E' la colorazione del pelo di certi soggetti bicolori, che consiste in puntinature contrastanti rispetto al colore di fondo .

Piede a lepre

Piede ovale e allungato

Posteriore

La parte posteriore del corpo.

Prognato

Soggetto in cui la mandibola sopravanza il mascellare superiore.

Roano

Mantello generalmente bicolore (nel cane), con i peli di diverso colore uniformante distribuiti sul corpo.

Sperone

Quinto dito posteriore, richiesto addirittura doppio in alcune razze da pastore, e assente in altre, che si sviluppa all'interno del tarso.

Stop

Depressione naso-frontale che può essere più o meno accentuata, a seconda della razza del cane.

Suola

Insieme dei cuscinetti plantari.

Tan

Colore marrone focato del pelo.

Tartufo

Naso del cane.

Tigrato

Si intende il pelo striato verticalmente di nero.

Unicolore

Colore uniforme

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