Vaccinazioni dei cani

Vaccinazioni dei cani

È vero che i cani hanno bisogno delle vaccinazioni per tutta la vita mentre gli uomini le fanno solo quando sono piccoli?

L’invenzione dei vaccini ha rappresentato senza dubbio alcuno uno dei fattori principali dell’aumento della durata della vita umana, grazie alla capacità di debellare malattie che decimavano soprattutto i bambini.

Questi preparati iniettabili vengono infatti somministrati soprattutto ai bambini (vaccino profilassi) allo scopo di renderli immuni nei confronti di alcune malattie.

Allo scopo di tutelare sia il bambino che la comunità, lo Stato italiano ha reso obbligatorie 4 vaccinazioni (più 2 consigliate) entro il primo anno di vita del bambino.

Sappiamo che anche i cani hanno bisogno di vaccinazioni: è vero che ne hanno bisogno per tutta la vita, al contrario degli uomini che le fanno solo quando sono piccoli?

Malattie e vaccini

A seconda dello stile di vita e dell’ambiente in cui vive, un cane può essere più o meno esposto a determinate malattie ed aver bisogno quindi dei relativi vaccini.

Ad esempio un cucciolo che dovrà vivere perlopiù all’aperto avrà più probabilità di contrarre malattie che un cane che vive prettamente in casa non potrà contrarre.

A prescindere dalla situazione, però, alcune vaccinazioni sono obbligatorie: sono quelle contro la parvovirosi, contro il cimurro, la leptospirosi, la tracheobronchite infettiva e l’epatite infettiva.

Sono tutte malattie mortali per i cani e la leptospirosi può infettare anche gli uomini, come la rabbia, il cui vaccino per i cani però è obbligatorio solo in alcune regioni italiane.

Vaccino nel cane

Vaccino ad un cucciolo di cane

Il cucciolo di cane ha bisogno di vaccinazioni obbligatorie già dalle prime settimane di vita, a partire dalla 6°-8° settimana ricevendo almeno 3 vaccini a intervallo di 3-4 settimane, con un richiamo dopo un anno e periodicamente per tutta la vita.

Dal primo anno in poi il veterinario determinerà le scadenze dei richiami delle vaccinazioni: ci sono vaccini che il cane dovrà ripetere ogni 3 anni, altri ogni anno, altri ancora una volta sola nella vita, generalmente a seconda dell’esposizione del cane alla malattia.

La maggior parte delle vaccinazioni va praticata ogni anno e le differenze di durata fra i diversi vaccini dipendono dalle case farmaceutiche che li produconopiù che dalla malattia.

Soltanto il veterinario conosce la storia medica del vostro cane, per cui almeno una visita all’anno vi permetterà di capire se è il caso di modificare il suo calendario vaccinale.

Nell’uomo

Anche per gli uomini esiste un calendario vaccinale; questo, come già detto, prevede delle vaccinazioni obbligatorie entro il primo anno di vita, seguite da richiami periodici: il vaccino anti-poliomielite viene somministrato di nuovo a 5-6 anni, anti-difterite ed anti-tetanica a 5 anni, ma i successivi richiami ogni 10 anni.

Contando anche il vaccino anti-influenzale, ai soggetti a rischio come gli anziani ultra sessantacinquenni va somministrato una volta all’anno.

Vaccino neonato


Questo basterebbe per rispondere alla nostra domanda iniziale: anche gli umani, come i cani, hanno bisogno di vaccinazioni periodiche.

Il motivo per cui per gli umani l’intervallo di tempo fra una vaccinazione e l’altra è più lungo di quello del cane risiede nelle differenze fra i due sistemi immunitari.

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