Mastite

Mastite

Dopo il parto, la cagna comincia subito ad allattare i suoi cuccioli. Potrebbe non andare tutto bene e, fin dai primi giorni di allattamento, potrebbe presentarsi la mastite.

Quest’'ultima è  un'’infiammazione che colpisce la ghiandola mammaria che è dovuta al ristagno del  latte in eccesso che rimane nella mammella. Purtroppo questo fastidio può presentarsi anche in caso di pseudogravidanza.

Gli esperti consigliano ai proprietari di controllare quotidianamente lo stato di salute delle mammelle delle neomamme. Per effettuare questo controllo è necessario palpare la zona pettorale della cagna.

Se si dovessero scoprire delle parti indurite, se si dovesse constatare la presenza di sangue nel latte e se l'’esemplare dovesse presentare una serie di sintomi quali il vomito, la febbre e la diarrea, sarà il caso di portare la mamma dal veterinario per una visita di controllo.

Non bisogna attendere troppo per recarsi dal medico perché, purtroppo, la mastite si sviluppa molto velocemente e potrebbe rappresentare ulteriori rischi come la comparsa di tumori oppure una grave rottura della superficie cutanea dovuta alle presenza di sangue e materiale purulento all’interno della mammella.

Questa infiammazione non è pericolosa solo per la cagna ma anche per i suoi piccoli.

Il medico prescriverà immediatamente alla mamma una terapia a base di antibiotici e provvederà ad aspirare il latte di troppo utilizzando degli strumenti adatti, oppure le somministrerà dei medicinali in grado di farlo assorbire senza l’utilizzo di aghi.

La mastite non si può prevenire, l'’unica cosa che si può fare è prestare attenzione allo stato di salute della cagna e consultare il veterinario per ogni problema.

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