Gravidanza canina: complicazioni dopo la nascita dei cuccioli

Gravidanza canina: complicazioni dopo la nascita dei cuccioli

Il vostro animale domestico ha appena dato alla luce una cucciolata sana e forte e sentite finalmente di poter tirare un sospiro di sollievo.

In alcuni casi, tuttavia, il peggio potrebbe sopraggiungere subito dopo il parto.

Anche se osservate i vostri nuovi cuccioli succhiare avidamente e la nuova mamma che mangia, beve e si prende cura dei suoi figli, potrebbero manifestarsi alcune complicazioni, importanti da interpretare rapidamente in quanto alcune di esse lasciano poco tempo per intervenire.

La consapevolezza che molti problemi di salute possono insorgere subito dopo la nascita dei cuccioli può fare la differenza per la sopravvivenza della madre.

Alcune di queste complicazioni possono presentarsi anche dopo ore o giorni dal parto, è perciò necessario che osserviate costantemente i comportamenti della nuova mamma.

In effetti, molti padroni sono incapaci di interpretarne i pericoli e in molti casi non danno le giuste cure, perché erroneamente e ingenuamente pensano che il peggio sia passato.

Qui di seguito elenchiamo le complicazioni più o meno comuni che potrebbero insorgere dopo la nascita dei cuccioli.

Cosa è “normale” o “anormale” dopo un parto canino?

Conoscere la differenza è molto importante.

Spesso lo stesso stato di salute dei cuccioli può dirci molto sull’effettiva ripresa della madre. Se notate qualcosa che è fuori dalla norma o non riportato nel seguente elenco, non esitate ad allertare il veterinario: i cani possono sviluppare sintomi differenti e comportarsi in modo diverso l’uno dall’altro.

Non mangiare

Dar da mangiare al cane dopo il parto

A distanza di poche dal parto la vostra cagna sarà molto stanca e occupata a prendersi cura dei cuccioli, tuttavia dovrebbe ricominciare a mangiare e bere presto per recuperare un po’ di energia e aiutare i figli a crescere.

Tenete a mente che se dovesse mangiare la placenta, non avvertirà sensazione di fame per un periodo più o meno lungo.

Come regola generale, aspettate almeno 24 ore dalla nascita dell’ultimo cucciolo.

Se dopo questo lasso di tempo la mamma non ha alcuna voglia di mangiare o bere, è il caso di contattare il veterinario.

Se invece il suo stato di salute è buono, dopo 24 ore dovrebbe essere molto affamata, dunque lasciate pure che mangi molto.

Assicuratevi che la sua ciotola sia sempre piena e che gli alimenti che le somministrate siano ad alto contenuto energetico.

È preferibile che le ciotole del cibo e dell’acqua siano poste nelle sue immediate vicinanze, in tal modo il vostro cane non dovrà preoccuparsi di lasciare i cuccioli.

Ansimare

Durante le prime ore, subito dopo il parto, e anche nel giorno successivo, ansimare è normale per un cane che ha appena dato alla luce una cucciolata.

Spesso la mamma è esausta e il calore di tutti i cuccioli può anche provocarle un surriscaldamento.

Inoltre, le unghie dei cuccioli potrebbero arrecarle dolore, per non parlare del fatto che la suzione continuata dei cagnolini stimola la contrazione dell’utero, ragion per cui si ritiene normale che la mamma ansimi per il dolore o il disagio fisico.

Dunque, tenete a mente i motivi più comuni:

Cane ansima dopo il parto
  • Caldo:

    Quando un cane ansima, vuol dire che sta cercando di raffreddarsi, perché la temperatura esterna è troppo elevata o la sua stessa temperatura corporea sta salendo.

    Cercate di osservare i suoi movimenti. Se vi rendete conto che la temperatura della stanza è troppo alta, cercate di porvi rimedio.

    Se il cane è avvolto da troppe coperte, riducetene il numero. Potrebbe essere necessario cercare un compromesso per stabilizzare la temperatura corporea della madre senza tuttavia mettere a rischio la vita dei cuccioli.

    Ricordate che questi ultimi non sono in grado di mantenere calda la loro temperatura fino a una o due settimane dopo la nascita, hanno quindi bisogno della loro mamma per tenersi al caldo. Tenere le zampe della mamma in ammollo in acqua fredda per alcuni minuti potrebbe aiutarla a superare il disagio.

  • Contrazioni dell’utero:

    Come già spiegato, l’allattamento per la madre potrebbe risultare particolarmente doloroso, perché comporta la contrazione continua dell’utero.

    Inoltre, i capezzoli potrebbero arrossarsi ed essere doloranti; anche in questo caso è importante che controlliate i comportamenti del vostro cane. Ansimare per lei sarà il suo modo di esprimere disagio o dolore.

  • Dolore, stress, affaticamento:

    Il parto, come è facile immaginare, non è come una passeggiata al parco.

    Dopo la nascita dei cuccioli azioni quotidiane come mangiare, bere o fare i propri bisogni smettono di essere prioritarie per la mamma che sarà interessata solo alla cura dei suoi figli.

    Avrà bisogno di molte ore per ristabilirsi e ansimare è l’unico modo che avrà per comunicare la sensazione di stanchezza.

Se questo comportamento è tuttavia normale dopo le prime ore o dopo i primi giorni dal parto, il persistere di questa condizione di affaticamento può essere sintomo di qualche complicazione.

Se la vostra cagna continua ad ansimare anche dopo alcuni giorni senza un ragionevole motivo, consultate immediatamente il vostro veterinario. Potrebbe avere la febbre o aver contratto un’infezione o può essere il primo segno di eclampsia.

Perdite

Dopo il parto, noterete nel vostro cane delle perdite vaginali che possono persistere anche per alcune settimane. Nulla di strano. Generalmente le perdite sono di colore marrone, nerastro o verde scuro e non hanno alcun odore.

Tuttavia, qualora le perdite dovessero aumentare col tempo invece di diminuire, è il momento di contattare il veterinario.

Le complicazioni legate a questo sintomo riguardano generalmente infezioni o, nei casi più gravi, ritenzione placentare, quando la perdita è sanguinolenta.

Quando i cuccioli nascono, la placenta viene espulsa dal corpo della madre.

Poiché ciascun cucciolo è avvolto da uno strato placentare, è importante contare il numero di placente espulse per assicurarsi che nessuna di esse sia rimasta trattenuta all’interno dell’utero.

Il problema principale deriva dal fatto che spesso è difficile contare il numero delle placente perché la madre tende istintivamente a ingerirle dopo l’espulsione di ogni cucciolo. Si ritiene infatti che la placenta abbia benefici sulla madre in termini energetici.

Questa è anche la ragione per cui le feci del vostro cane saranno più molli per i primi giorni dopo il parto.

I sintomi di ritenzione placentare sono:

  • Letargia
  • Febbre
  • Perdita di appetito
  • Perdite vaginali maleodoranti che persistono anche 24 ore dopo il parto
  • Gonfiore addominale

In questi casi è necessario affidarsi alle cure di un veterinario.

È probabile che quest’ultimo somministri al cane dosi di ossitocina, che aiuterà a espellere tutto il materiale placentare trattenuto dall’utero del cane.

Altre complicazioni, di natura infettiva e non, sono:

  • Eclampsia

    Conosciuta anche come febbre da latte, consiste nell’esaurimento dei livelli di calcio nel sangue della mamma, causate principalmente da esigenze di allattamento.

    Anche se questa condizione si presenta dopo una o tre settimane dal parto, non è infrequente che possa insorgere durante la gravidanza. La diminuzione dei livelli di calcio può causare vomito, diarrea, perdita di appetito, tremori, andatura rigida, irrequietezza, maggiore assunzione di acqua, febbre.

    È inutile, in questi casi, affidarsi alle cure casalinghe. Si tratta di una condizione da non sottovalutare e in taluni casi può essere pericoloso per la stessa sopravvivenza del cane, che avrà necessariamente bisogno di attenzioni mediche.

    Solitamente, il veterinario dispone la somministrazione di gluconato di calcio per via endovenosa.

  • Metrite

    Si tratta di un’infezione uterina, che può essere causata da placenta o feti trattenuti.

    In genere, si manifesta dopo una settimana dal parto.

    I sintomi includono febbre, letargia, perdita di appetito, perdite vaginali fetide, disidratazione, tachicardia, vomito e diarrea. Nei casi più gravi si richiede il ricovero ospedaliero.

    In caso di metrite alla nuova mamma verranno somministrati degli antibiotici, si ritiene perciò necessario nutrire i cuccioli con dei sostituti del latte materno.

  • Mastite

    Ovvero l’infezione delle ghiandole mammarie.

    In questo caso i capezzoli della madre sono caldi al tatto, rossi e infiammati. Questa condizione, come già spiegato prima, potrebbe essere causata dai graffi dei cuccioli.

    I sintomi sono abbastanza visibili: la madre avrà seria difficoltà a nutrire i cuccioli e cercherà di ritirarsi qualora vogliano succhiare.

Prevenzione

Alcune complicazioni possono essere molto gravi, altre meno.

Si raccomanda pertanto di monitorare lo stato di salute del vostro cane fin dalla gestazione.

Il vostro veterinario potrebbe inoltre determinare approssimativamente il numero di cuccioli che dovranno nascere, in questo modo sarà più facile calcolare il numero di placente che dovranno essere espulse e saprete subito se c’è la possibilità che uno dei cuccioli sia rimasto bloccato.

Inoltre, la nuova mamma deve necessariamente essere sottoposta a visita medica almeno 24 ore dopo il parto, indipendentemente dalla manifestazione di sintomi preoccupanti.

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