I benefici dell’ Olio di Neem nei cani

I benefici dell’ Olio di Neem nei cani

L’olio di Neem è uno dei prodotti più utilizzati negli ultimi anni anche per il cane. Si tratta di un olio essenziale, ovvero di un metabolita secondario (cioè non indispensabile alla pianta) dell’albero del Neem, Azaditachta indica, molto comune in India.

È un prodotto molto utilizzato dell’industria farmaceutica e cosmetica umana, ed ha alcune proprietà che si possono sfruttare anche nel cane, in particolare quella antiparassitaria.

Il problema è che (e lo dico da veterinario) spesso si attribuiscono ad alcuni prodotti proprietà che non hanno, e si può anche mettere a repentaglio la salute del cane, proprio dal punto di vista della protezione dei parassiti. Visto che non sono poche le persone che hanno iniziato a sostituire gli antiparassitari con l’olio di Neem, e poi si sono trovati con il cane pieno di filarie/leishmanie e quant’altro, forse è il caso di fare un po’ di chiarezza sull’utilizzo dell’olio di Neem nei cani.

Il problema principale sta nel fatto che l’olio di Neem è praticamente onnipresente nella medicina Ayurvedica, la medicina tradizionale indiana che viene considerata, ad oggi, una pseudoscienza, cioè che non ha alcuna base scientifica.

Questo spiega già molte cose, specialmente perché in pochi conoscono il limite tra la medicina tradizionale e le pseudoscienze.

Si dice infatti che l’olio di Neem abbia proprietà di ogni tipo, tra cui quelle curative, antibatteriche, antivirali, antisettiche e quant’altro; in realtà le proprietà sono blande, e se il cane ha una malattia batterica o virale (!!!) pensare di curarlo con l’olio di neem non è una grande idea, come vi confermerà qualsiasi medico veterinario.

L’unico utilizzo che si fa dell’olio di Neem nel cane è quello di metterlo sulla pelle, dove ha principalmente due effetti.

Nutrimento della pelle

Il primo effetto è quello nutriente, perché essendo un olio, cioè in grasso, viene assorbito dalla pelle che avrà così un maggior tono. Produrrà anche un contenuto maggiore di sebo, la sostanza secreta dalla cute che rende il pelo lucido, e questo è utile se il cane ha la pelle in condizione non ottimali.

È però un supporto, non una terapia, per cui se il cane ha un’infezione cutanea o un’infestazione (tipo la tigna, Microsporum canis) non serve a granché.
È quindi più utile come una sostanza cosmetica che non come una sostanza terapeutica.

Funzione antiparassitaria

Più interessante dal punto di vista medico veterinario è la funzione antiparassitaria, o meglio repellente, dell’olio di Neem.

Il motivo per cui il Neem, come altre piante, abbia funzione antiparassitaria naturale, è semplice: i parassiti, gli insetti in particolare, attaccano anche le piante, e le piante per sopravvivere devono difendersi, un po’ come la rosa ha le spine per non essere mangiata.

Il principio attivo dell’olio di Neem si chiama Acadiractina, ed ha principalmente due funzioni:

  • Inibisce la muta del parassita, e visto che la maggior parte dei parassiti compie delle mute nel corso della sua vita ne impedisce la riproduzione e, di conseguenza, la diffusione.
  • Inibisce lo stimolo della fame negli insetti, quindi fa sì che cerchino di mangiare meno e, di conseguenza, impedisce la fecondità dell’insetto e la crescita delle sue uova.

Lo spettro d’azione, cioè i parassiti su cui agisce, è molto ampio, perché l’olio di Neem agisce contro le pulci, contro le zecche e, un po’ meno, sugli insetti volanti (mosche, flebotomi, zanzare). Questo però non significa che sia in grado di bloccarli completamente.

Se, infatti, una zanzara sola arriva sul cane ci sta che l’inibizione della fame le impedisca di pungere e, quindi, di passare la filaria al cane.

Ma se un esercito di zanzare arriva sul cane, qualcuna se ne andrà ma tante altre no, e questo diventerà un problema perché di fatto l’olio non svolge la sua azione.

Questo significa che per utilizzi sporadici (un solo giorno), o in associazione ad altri antiparassitari per potenziarne l’azione, va benissimo, ma usarlo come unico ed esclusivo antiparassitario non va bene, perché il cane non viene protetto come si deve. Insomma, non va usato da solo.

Bisogna anche considerare un’ultima cosa: l’olio di Neem non è eterno, e specialmente quando viene messo sulla pelle (non con il collare all’olio di Neem, insomma) viene assorbito, e dopo un po’ di giorni perderà i suoi effetti.

Vediamo quindi quali sono i prodotti all’olio di Neem che possiamo trovare sullo shop di Cani.it e quando è il caso di utilizzarli.

  • Spot-on

    Le normali fiale da mettere sulla pelle del cane sono utili per un’azione antiparassitaria che dura fino a una settimana circa, meno rispetto agli antiparassitari che si possono trovare in vendita.

    È utile sia se il cane sta uscendo da un problema alla pelle, per nutrirla, sia come antiparassitario, in associazione agli altri se, per esempio, si va in vacanza e non conosciamo la situazione dei parassiti nel posto dove andiamo.

  • Collari antiparassitari

    In questo caso la protezione è molto più duratura perché il collare rilascia lentamente il principio attivo, ma la protezione è anche molto meno potente, proprio per lo stesso motivo.

    Consiglio quindi di prenderli, sempre per darli insieme agli (indispensabili) antiparassitari spot-on, specialmente se si va in un posto umido, ricco di zanzare, flebotomi e quant’altro: in questo modo il collare creerà una “nube” repellente che impedirà ad un po’ di insetti di avvicinarsi, aiutando l’altro antiparassitario che abbiamo dato. Il collare dura anche diversi mesi, con questo effetto.

  • Shampoo

    Per quanto riguarda lo shampoo, l’effetto è molto immediato, e poco duraturo nel tempo. Si può utilizzare sia per una questione cosmetica, cioè per nutrire la pelle, sia come antiparassitario, ma per non più di un paio di giorni dopo il lavaggio del cane (se lo portiamo un giorno in bosco va bene, per esempio).

    Infatti, lo shampoo tende a non permanere perché il lavaggio del cane elimina lo strato lipidico della pelle, che è quello che “mantiene” l’olio di Neem. In questo modo l’olio viene subito assorbito, e l’effetto di nutrimento è massimo, quello di antiparassitario minimo.
    Da usare quindi sempre con questa logica.

  • Spray

    Per quanto riguarda gli spray, la situazione è antiparassitaria ma soprattutto istantanea, non dura più di un giorno.

    A differenza degli spot-on, infatti, lo spray non si diffonde sulla cute ma rimane sul pelo che, man mano, lo elimina. Non ha alcun effetto nutriente, mentre l’effetto è antiparassitario a breve termine, perché il cane (per un insetto!) puzza tantissimo con uno spray.

    Da utilizzare se portiamo il cane al parco per qualche ora al giorno, o comunque in un posto particolarmente infestato, ma bisogna fare attenzione perché già il giorno dopo l’effetto è svanito. Non a caso, lo spray è adatto a utilizzi singoli e mirati.

  • Salviette

    L’utilizzo delle salviette protettive è praticamente identico a quello degli spray, solo che l’olio non viene nebulizzato ma messo direttamente sul pelo.

    Valgono quindi le stesse considerazioni fatte per gli spray, perché il ciclo dell’olio di neem è lo stesso, e viene eliminato dopo poche ore dall’applicazione: anche in questo caso, usi singoli e mirati.

    Le salviette, poi, possono anche pulire il pelo (per azione meccanica), cosa che ovviamente lo spray non può fare.

  • Lozioni

    Le lozioni, infine, hanno un’azione molto simile a quella dello spot-on, ma meno profonda. Si utilizzano non come lo shampoo (perché non c’è di mezzo l’acqua) ma applicandole sul pelo e andando a metterle fin sulla cute, cosa che invece lo spray non fa.

    Questo significa che l’effetto principale è antiparassitario, dura più degli spray e delle salviette ma meno degli spot-on: una lozione dura infatti circa due giorni, ed è opportuno averla, anche in questo caso, insieme all’antiparassitario quando si frequentano zone particolarmente infestate dai parassiti.

Commenti 1

  • sandra d'antonio : ottimo articolo
    01/04/2017 17:14

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