Morso di vipera nel cane: cosa fare

Morso di vipera nel cane: cosa fare

L’Italia è uno dei paesi con il minor numero di serpenti velenosi, solo la vipera può causare danni seri agli uomini e ai cani.

Spesso i nostri amici a quattro zampe vanno a mettere il muso tra cespugli e arbusti, rischiando di essere morsi.

In questo articolo impareremo a riconoscere le diverse specie di vipera presenti in Italia e a prestare il primo soccorso qualora il nostro cane venga morso da una di queste.

Sommario dell'articolo

Come distinguere una vipera da un serpente innocuo.

Nel caso in cui il nostro cane venga morso da un serpente, è di fondamentale importanza capire se questo sia velenoso o meno.

Per comprendere ciò, bisogna osservare diversi fattori esterni come: la forma della testa, la forma delle pupille e la lunghezza del serpente.

I viperidi italiani hanno un corpo molto tozzo e corto, con una testa di forma triangolare ben distinta dal corpo, mentre i colubridi italiani hanno invece, la testa di forma ovale ben attaccata al corpo.

Un altro metodo per distinguere i serpenti velenosi da quelli innocui è guardare attentamente le pupille, difatti, le vipere presentano pupille verticali ed ellittiche, mentre i serpenti innocui, generalmente, le hanno rotonde e grandi.

Detto ciò andiamo a vedere nello specifico le specie di vipera presenti in Italia, conoscendone l’aspetto fisico, l’habitat e la velenosità.

Vipera Aspis

Vipera Aspis

Descrizione

La Vipera aspis è un viperide di piccole dimensioni, solitamente non supera i 90 cm. Ha la testa di forma triangolare, ben distinta dal corpo con la punta del muso rivolta leggermente verso l’alto. Presenta pupille verticali e la coda è anch’essa ben distinta dal resto del corpo. Esistono molte sottospecie della Vipera aspis, che variano per colore e dimensioni ma la colorazione di base solitamente è grigio chiaro o marrone con linee di colore più scuro che attraversano il dorso.

Habitat

Questa è una delle vipere italiane maggiormente diffuse; si trova in tutta la penisola, tranne in Sardegna. Ha moltissime sottospecie, anche localizzate in territori specifici.

Velenosità

Il veleno della Vipera aspis è emotossico, dunque agisce aggredendo i tessuti interni e i vasi sanguinei. Ma è composto anche da neurotossine che vanno ad attaccare il sistema nervoso paralizzando la preda.

Vipera Ursinii

Vipera Ursinii

Descrizione

La Vipera ursinii ha un corpo tozzo come la Vipera aspis e una testa abbastanza stretta, di forma  triangolare. La sua colorazione varia dal grigio-crema al rossastro, con una lunga e continua striscia a zig-zag bruna o nera sul dorso.

Habitat

La vipera dell'Orsini, è una delle vipere più piccole d’Italia. Vive solo in alcune zone dell'Appennino centrale, nei boschi e vicino ai corsi d’acqua. È  considerata molto rara ed è dunque protetta dal CITES.

Velenosità

Questa vipera produce un veleno principalmente emotossico formato da diverse proteine enzimatiche che vanno ad attaccare i tessuti, bloccando la coagulazione del sangue. Ma può attaccare anche il sistema nervoso paralizzando la preda.

 

Vipera Berus

Vipera Berus

Descrizione

La Vipera berus detta anche marasso, ha un corpo piuttosto grosso, i maschi adulti possono arrivare a misurare 50–60 cm di lunghezza, le femmine invece, possono essere leggermente più lunghe, circa 60–80 cm. La lunghezza varia molto in base alla zona in cui si trova l’esemplare. Il marasso ha un colore di base  che solitamente, può variare dal nero, marrone al verde con una striscia a zig-zag di colore più scuro che attraversa il corpo da testa a coda.

Habitat

Questa particolare vipera è presente nel Nord Italia, nei boschi e vicino ai corsi d’acqua o ruscelli, dove può trovare facilmente cibo.

Velenosità

Il marasso come le altre vipere italiane ha un veleno emotossico, che va ad attaccare i vasi sanguigni e le cellule, procurandone la morte. Spesso il suo veleno può causare anche danni neurotossici, come paralisi degli arti e arresti cardiaci.

Vipera Ammodytes

Vipera Ammodytes

Descrizione:

La Vipera ammodytes può raggiungere i 90 cm di lunghezza e in alcuni anche il metro. La sua colorazione può variare dal grigio al marrone o rossiccio. Sul dorso, solitamente, si può vedere un disegno a zigzag di colore più scuro o dei rombi uniti, anch’essi di colore più scuro. La caratteristica principale di questa vipera è la presenza di un corno sul muso che è un prolungamento dello stesso.

Habitat:

Questa particolare vipera è presente nella provincia di Bolzano in Venezia Giulia, e in diverse località delle Prealpi venete e in Carnia. Vive principalmente nei boschi e nei luoghi poco frequentati dall’uomo.

Velenosità:

La Vipera ammodytes produce un veleno emotossico, che per molti versi è simile alla Vipera aspis, dunque tende ad attaccare le cellule ed i vasi sanguigni provocando la morte della preda per emorragia.

Come capire se il cane è stato morso da una vipera e quali sono i sintomi?

Molte persone lasciano che i loro amici a quattro zampe girino liberi per campagne e boschi, ai cani giova questa abitudine, perché si divertono e danno sfogo alla loro natura selvaggia, ma spesso incorrono in alcuni pericoli come l’incontro con serpenti che potrebbero morderli.

In questi casi non è possibile venire a conoscenza del morso fino a quando i primi sintomi non vengo riscontrati, alcuni di essi possono essere:

  • tremori e convulsioni;
  • emorragie dovute alla mancata coagulazione;
  • edema duro: la zona del morso diventa rosso-blu (se il morso avviene in gola è possibile che il cane abbia delle ostruzioni delle vie aeree);
  • petecchie ed ecchimosi;
  • mucose pallide;
  • continuo leccarsi da parte del cane nella zona del morso;
  • respiro affannoso;
  • la morte che giunge per insufficienza epatica e renale;
  • shock;
  • dolori intensi;
  • tachicardia;
  • vomito;
  • diarrea;
  • inappetenza;
  • forti coliche addominali;
  • sudorazione eccessiva;
  • ipotermia;

Gravità del morso di vipera nel cane

La gravità del morso di vipera e quindi la consistenza dei vari sintomi dipende anche da alcuni fattori quali:

  • la zona in cui è stato morso il cane;
  • la taglia del cane;
  • la quantità di veleno inoculato.

Cosa fare o non fare quando una vipera morde il nostro cane?

Qualora si sospetti un morso di vipera è importante:

  • Mantenere la calma, potrebbe salvare la vita al nostro amico e ci permetterà di assisterlo nel migliore dei modi.
  • Allertare il veterinario così da permettergli di prepararsi al nostro arrivo in clinica e prestare tutte le cure del caso, nel minor tempo possibile
  • Riconoscere il morso, quello di vipera è facilmente riconoscibile rispetto ad altri morsi di serpenti innocui, per via dei due piccoli fori distanti circa un centimetro l'uno dall'altro.
  • Se il serpente è nelle vicinanze cercatelo, stando ben attenti a non essere morsi e provvedete a capire se tratti in effetti una vipera o meno, ciò è possibile farlo osservando la testa che dovrà essere di forma triangolare e gli occhi che presenteranno pupille verticali ed ellittiche.
  • Una volta individuato il tipo di serpente, sarà nostro compito fargli una foto che invieremo o mostreremo di persona al nostro veterinario per fargli capire precisamente di cosa si tratta.
  • Bisognerà in seguito cercare la sede del morso, che andremo a pulire accuratamente con acqua ossigenata.
  • Durante queste operazioni è importante tranquillizzare il cane, cercando di limitare al minimo i movimenti per evitare di accelerare la diffusione del veleno nell'organismo
  • Quando il morso è stato inflitto su un arto si dovrebbe applicare un laccio a monte del morso, per ridurre la diffusione del veleno. In tal caso è importante non stringere troppo il nodo rischiando di bloccare completamente la circolazione, per accertarci di ciò è bene verificare che si senta il battito al di sotto del nodo.

Mentre queste sono le cose da non fare:

  • Mai succhiare il veleno con la bocca come spesso si vede fare nei film, (si rischia l'avvelenamento). Piuttosto è bene tenere sempre a portata di mano un "aspira veleno" che potete ordinare su internet o in farmacia.
  • Non praticare incisioni.
  • Non disinfettare con l'alcol.
  • Non alzare l'arto o la zona ferita con cuscini o supporti vari.
  • Non somministrare antidolorifici, antinfiammatori o qualsiasi altro medicinale se non espressamente indicato dal veterinario

Solo il veterinario sarà in grado di decidere la terapia idonea per curare il morso di vipera, per questo è importante non perdere tempo e raggiungerlo nel minor tempo possibile.

Prevenire i morsi di vipera

Anche per quanto riguarda i morsi di vipera, la prevenzione gioca un ruolo fondamentale.

Per evitare di incontrare le vipere quando ci troviamo in un luogo selvaggio è importante controllare i nostri cani, evitando che vadano ad intrufolarsi tra i cespugli o che mettano il naso tra i cumuli di pietre.

Se decideremo di fermarci in una zona è bene “batterla” in lungo e in largo facendo molto rumore, con l’utilizzo di lunghi bastoni, questo espediente dovrebbe spaventare le vipere che preferiranno allontanarsi o rintanarsi; ciò non toglie che dovremo comunque prestare la massima attenzione perché potrebbero decidere di uscire dalle tane.

In linea di massima è bene evitare i luoghi esposti al sole, soprattutto quelli ricchi di sassi che costituiscono l’habitat preferito di questi rettili che si termoregolano sfruttando le pietre come postazioni e all’occorrenza come rifugi.

È comunque possibile trovarle anche tra le sterpaglie e in prossimità di ruscelli, quindi il consiglio fondamentale è quello di accamparsi o comunque sostare in luoghi “puliti” in cui è possibile vedere il suolo ad occhio nudo, in modo tale da individuare più facilmente la presenza di serpenti.

Ovviamente il pericolo di morso è riservato alle stagioni calde, in quanto questo rettile, durante l’inverno, va in letargo.

È maggiormente attiva quando la temperatura al suolo è tra i 25-27°C.

Altri serpenti velenosi italiani

A parte le vipere di cui abbiamo parlato, non tutti sanno che in Italia esiste un altro serpente velenoso, il Malpolon monspessulanus o Colubro lacertino.

Si tratta di un grosso ofide che raggiunge i 220 cm, ma mediamente ne misura circa 180.

È un colubride opistoglifo, quindi presenta denti veleniferi fissi, posti nelle parte posteriore della bocca, il che rende il suo morso meno pericoloso rispetto a quello delle vipere che invece essendo serpenti solenoglifi, iniettano il veleno come un ago ipodermico tramite i denti veleniferi anteriori, collegati direttamente alla ghiandola velenifera.

Oltre alla posizione dei denti, a rendere moderatamente rischioso il morso di questo serpente è anche il veleno poco attivo, che nella maggioranza dei casi provoca disturbi locali, come dolore e gonfiore.

In ogni modo, qualora il nostro cane fosse morso da questo serpente, è sempre d’obbligo rivolgersi al medico veterinario.

Nota

Ricordiamo che le vipere sono rettili di straordinaria bellezza, appartenenti all’erpetofauna italiana. Nonostante possano rivelarsi pericolose per noi e i nostri animali, non vanno mai uccise perché espletano un ruolo importantissimo nel nostro ecosistema, già duramente messo alla prova da inquinamento e deforestazione.

Se dovesse capitarvi di incontrare una vipera basterà mantenersi a distanza per evitare il morso.

Le vipere mordono l’uomo e i cani solo per difesa, siamo troppo grandi per scatenare in loro l’istinto predatorio, quindi se ci manterremo a distanza e le tratteremo con rispetto, non ci correranno dietro o salteranno addosso come molte persone ignoranti  in materia sostengono.

Nel caso in cui una vipera dovesse inoltrarsi nel vostro giardino, o comunque in un luogo frequentato da cani e umani, è bene contattare il Corpo Forestale dello Stato ( Tel: 1515 ) che provvederà a trasferire l’animale in un luogo selvaggio, dove darà difficile che incontri ancora persone o cani.

 

Commenti

Devi effettuare il login per visualizzare questa sezione.