Malattia del cushing canino: cos’è e come si cura

Malattia del cushing canino: cos’è e come si cura

In questo articolo parleremo della malattia del cushing canino, è una pericolosa malattia che può colpire diverse specie animali, uomo compreso.

Proviamo a capirne le cause, i sintomi e le possibili cure della malattia di Cushing nel cane.

La Sindrome di Cushing

La Sindrome di Cushing, conosciuta anche come iperadrenocorticismo, è una malattia che prende il nome del padre della neurochirurgia, Harvey William Cushing, famoso per i suoi studi sulle funzioni dell’ipofisi.

Si tratta di un disturbo endocrino progressivo e cronico e colpisce soprattutto i cani anziani di piccola taglia.

Il sistema endocrino e l’iperadrenocorticismo

Il sistema endocrino consiste in un insieme di organi che controllano gli ormoni presenti nel corpo, uno dei quali è l’ormone del cortisone, responsabile del metabolismo delle proteine e dei carboidrati nel corpo.

Quando una disfunzione causa un eccesso di produzione di cortisone nel flusso sanguigno, il regolare processo metabolico necessario all’assorbimento delle sostanze viene alterato, causando ipertensione e disturbi gastrointestinali, assieme ad altre varie complicazioni.

Questa disfunzione si chiama iperadrenocorticismo ed è una delle più comuni disfunzioni del sistema endocrino nei cani.

Le cause della malattia

Al di sopra di ciascun rene è presente una struttura chiamata ghiandola surrenale, che è responsabile della secrezione degli ormoni chiamati corticosteroidi, fra cui il cortisone; gestiscono anche la reazione del corpo alle infiammazioni e alla soppressione del sistema immunitario.

Nel cervello è presente un’altra ghiandola, chiamata ipofisi (o ghiandola pituitaria), situata alla base del cranio, che “dirige” la produzione di ormoni in tutto il corpo: è questa ghiandola ad ordinare la produzione di corticosteroidi alle ghiandole surrenali.

Nel caso in cui si sviluppi un tumore dell’ipofisi o se questa si ingrossa per altre cause, ordina alle ghiandole surrenali di produrre più corticosteroidi di quanti ne servono, portando il cane alla malattia di Cushing.

L’85% dei casi è causato dal semplice ingrossamento dell’ipofisi, ma l’altro 15% è causato da tumori all’ipofisi, metà dei quali sono maligni e soggetti a metastasi.

Altre cause della malattia di Cushing possono essere il tumore alle ghiandole surrenali o l’abuso di farmaci steroidei.

I sintomi della malattia di Cushing

La malattia di Cushing è particolarmente insidiosa da diagnosticare, poiché i suoi sintomi possono essere facilmente confusi per quelli di altre patologie più o meno gravi.

Anche un veterinario esperto può essere tratto in inganno, soprattutto se la malattia è nelle sue fasi iniziali. L’importante è fornire al veterinario quante più informazioni è possibile sul proprio cane come gli eventuali farmaci assunti, in che quantità e per quanto tempo.

Fra i sintomi più comuni troviamo:

  • Aumento della sete e del bisogno di urinare
  • Aumento della fame
  • Respiro affannoso
  • Rigonfiamento dell’addome
  • Obesità
  • Presenza di rotoli di grasso sul collo e sulle spalle
  • Perdita di pelo
  • Costante mancanza di energia
  • Insonnia
  • Perdita di tonicità muscolare
  • Scomparsa del calore nelle femmine
  • Rimpicciolimento dei testicoli nel maschio
  • Annerimento della pelle
  • Comparsa di punti neri sulla pelle
  • Assottigliamento della pelle (causato dall’aumento di peso)
  • Escoriazioni (causate dall’indebolimento e dall’assottigliamento della pelle)
  • Comparsa di macchie scagliose e bianche principalmente sui gomiti, ma anche su altre parti del corpo

L’aumento di fame e sete è uno dei primi segnali della presenza di alti livelli di corticosteroidi nel sangue ed è quello più facilmente confondibile con semplice voracità, per cui è difficile che i padroni del cane consultino il veterinario in questo stadio della malattia.

Assieme a questi sintomi si può verificare anche una tendenza alla lenta guarigione delle ferite, che facilità l’insorgenza di infezioni. La malattia di Cushing può essere a sua volta causa di diabete, pressione alta ed insufficienza cardiaca.

I soggetti a rischio

La malattia di Cushing può colpire qualsiasi animale, uomo compreso; nei cani però sembra che le razze più a rischio siano quelle di piccola taglia, soprattutto gli esemplari che pesano sotto i 20,5 chilogrammi; le razze che per qualche motivo ancora ignoto contraggono più facilmente la malattia di Cushing sono i Boxer, i Bassotti, i Barboncini, i Labrador Retriever, i Beagle, i Pastori Tedeschi ed i Boston Terrier che hanno superato i 6 anni d’età.

La diagnosi

Il veterinario avrà bisogno di fare delle analisi sul cane, incluse l’analisi del sangue, la conta dei globuli e l’analisi delle urine.

Ci sarà bisogno anche di effettuare 3 test per misurare i livelli di cortisone nel flusso sanguigno del cane, uno per il rapporto cortisolo/creatinina nelle urine ed altri due test da effettuare sul sangue.

Se da questi risulterà un livello troppo alto di ormoni adrenocorticotropi (abbreviato ACTH), significherà che la causa dei sintomi è effettivamente la malattia di Cushing.

Come procedere

Una volta che il veterinario ha individuato il cushing canino dovrà capire se la sua causa è un tumore, un abuso di farmaci steroidei o un ingrossamento dell’ipofisi.

Un altro tipo di analisi del sangue, quella sulla concentrazione dell’ACTH endogeno,  può confermare se è presente o meno un tumore all’ipofisi o alle ghiandole surrenali, individuando in questo la causa della malattia di Cushing.

Il 50% di questi tumori può essere individuato anche tramite raggi X ed ultrasuoni: nel caso venga riscontrato un tumore, il veterinario effettuerà radiografie delle altri parti del corpo del cane per capire se ci sono metastasi in corso.

Il trattamento

Se il cushing canino è causato da un tumore alle ghiandole surrenali del cane, il veterinario potrebbe essere capace di rimuoverlo chirurgicamente, facendolo guarire definitivamente dalla malattia, ma se il tumore si è esteso ad altre parti del corpo o il cane soffre di altre malattie che potrebbero rendere rischiosa un’operazione, la chirurgia non è un’opzione valida.

Un cane che non potrà liberarsi del tumore alle ghiandole surrenali o all’ipofisi può vivere comunque una vita attiva e soddisfacente, anche se dovrà assumere farmaci che gli abbassano il livello di corticosteroidi nel sangue, fino alla fine dei suoi giorni.

Il farmaco più comune è il Trilostano.

Un farmaco più vecchio, il Mitotano, non viene più così comunemente prescritto ai cani malati perché comporta molti più effetti collaterali del Trilostano, anche se costa molto meno.

Fra li effetti collaterali di questi farmaci ci sono la mancanza di appetito, diarrea, vomito e difficoltà a camminare.

Se si manifestano, portate il cane dal veterinario: probabilmente prescriverà del Prednisone per combatterli.

Se il cane non risponde al trattamento col Prednisone, è il caso di farlo visitare d’urgenza. Se il cushing canino è causato da un abuso di farmaci, infine, il veterinario vi imporrà di ridurne od abolirne l’assunzione.

Convivere con la malattia

Come abbiamo visto, dalla malattia di Cushing si può guarire in alcuni casi.

Un buon padrone dovrà tenere d’occhio qualsiasi sintomo della malattia ed intensificare notevolmente le visite dal veterinario.

Inoltre, dovrà rispettare strettamente le prescrizioni.

Voi e il vostro veterinario potete collaborare per garantire al cane sofferente una vita più felice e serena.

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