Cibo mentale per il vostro cane anziano

Cibo mentale per il vostro cane anziano

Una delle parti più difficili della convivenza col vostro cane è sicuramente quella di vederlo invecchiare.

I segni dell’età che avanza possono essere molto sottili: il vostro cane perde gradualmente l’irruenza e l’attitudine al gioco tipica dei cuccioli, diventa un po’ più lento quando uscite per la passeggiata e dorme molto di più.

Fortunatamente, grazie ai progressi nella nutrizione e nell’assistenza sanitaria, le probabilità che il vostro animale domestico viva una vita sana sono aumentate.

Tuttavia, una vita più lunga spesso vuol dire andare incontro alle malattie tipiche della vecchiaia, ragion per cui al giorno d’oggi i nostri amici cani devono affrontare molte più sfide sanitarie.

Sindrome da disfunzione cognitiva canina

Sindrome da disfunzione cognitiva canina

Un problema comune per i cani anziani è la Sindrome da Disfunzione Cognitiva canina (SDC), un disturbo sorprendentemente simile alla malattia di Alzheimer negli esseri umani.

Man mano che invecchiano, i cani possono dimenticare come fare le cose e appaiono disorientati e smemorati.

Possono iniziare ad avere incidenti in casa, tendono a svegliarsi spesso di notte e a volte appaiono inquieti senza alcuna ragione.

Se notate questi sintomi nel vostro cane anziano, ebbene, è probabile che si tratti di SDC.

Gli studi hanno in effetti dimostrato che questa sindrome provoca cambiamenti nel cervello di un cane simili a quelli del morbo di Alzheimer nell’uomo.

Non è un caso che i cani anziani siano stati utilizzati come modello per studiare l’Alzheimer.

La progressione di questa malattia è molto graduale e spesso i primi sintomi sono attribuiti al normale invecchiamento: il cane abbaia spesso, il suo udito peggiora, appare disorientato perché la sua vista non è più quella di una volta.

Per determinare se in realtà questi sintomi sono causati dalla SDC, il veterinario effettuerà dei test per escludere cause mediche, tenendo conto anche delle informazione fornite dai padroni sui cambiamenti di comportamento del cane.

Per i cani a cui hanno diagnosticato questa malattia si prevedono invece la prescrizione di farmaci ad hoc, che tuttavia non ne rallenteranno il decorso, ma aiuteranno il cane a gestire questa nuova realtà.

Ricordate che avete un ruolo fondamentale per il benessere dei vostri amici.

Anche se il vostro cane ha la SDC, potete aiutare a prevenire o rallentare la progressione di questa malattia mantenendo il cervello del vostro cane anziano attivo e ben funzionante.

Il segreto è sottoporgli delle piccole sfide quotidiane d’intelligenza.

Questo espediente può essere tranquillamente adoperato anche per i cani non affetti da questa malattia, ma semplicemente anziani.

Si tratta di un ottimo cibo per la mente. Vediamo perché.

Rompicapi

Gli studi hanno dimostrato che proprio come succede negli esseri umani, anche i cani che smettono di usare il cervello perdono alcune delle funzioni superiori, come quella di risolvere i problemi.

L’unica cosa che potete fare per il vostro cane è stimolarlo mentalmente.

Ciò contribuirà a rallentare i segni dell’invecchiamento.

Portate fuori il vostro cane quotidianamente e cercate di variare il percorso ogni volta. Giocate col lui, insegnategli nuovi trucchi, comprategli dei giocattoli nuovi e stimolanti.

La ricerca ha dimostrato che l’uso dei giocattoli rompicapo aiuta a prevenire l’insorgenza della Sindrome di disfunzione cognitiva. I giocattoli rompicapo sono tutti quei giochi che richiedono che il cane risolvi un problema per ottenere una ricompensa, come crocchette o altro cibo.

Gli studi hanno inoltre dimostrato che i cani che hanno partecipato a corsi di formazione hanno meno probabilità di sviluppare la SDC.

Questi corsi di formazione comprendono vari livelli: educazione all’obbedienza, all’agilità, allo sport.

Alcuni giochi consigliati per l'attivazione mentale del cane

Cibo per il cervello

Proprio come gli esseri umani, i cani possono subire alterazioni neurologiche, dovute a danni ossidativi o ad accumulo di beta-amiloide.

I ricercatori hanno scoperto che questi cambiamenti fisiologici sono legati allo sviluppo della sindrome di disfunzione cognitiva.

Hanno inoltre studiato gli effetti della somministrazione di una dieta ad alto contenuto di antiossidanti per i cani anziani per capire se ci fosse un miglioramento della disfunzione cognitiva legata all’età.

Ciò che hanno scoperto è molto promettente.

I cani più anziani che hanno ricevuto una dieta ricca di antiossidanti hanno mostrato un miglioramento nell’apprendimento e nell’attenzione spaziale entro due settimane dall’inizio della dieta arricchita.

Quando il regime alimentare è stato inoltre affiancato dalla stimolazione fisica e mentale, come le passeggiate, la socializzazione con altri cani, gli effetti sono stati ancora più soddisfacenti.

Nei test effettuati per misurare la memoria spaziale e la capacità di riconoscere gli oggetti e di adeguarsi alle nuove situazioni, i cani anziani che seguono una dieta ad alto contenuto di antiossidanti hanno dimostrato di cavarsela molto meglio degli altri cani.

Una tipica dieta antiossidante per cani potrebbe contenere:

  • Vitamina E: aggiungetene un supplemento nella dieta del vostro cane. Le quantità variano a seconda delle dimensioni, quindi è preferibile consultare il vostro veterinario di fiducia. Se la dieta del vostro cane contiene molta di questa vitamina, non è necessario aggiungere il supplemento.
  • Vitamina C: si tratta di integratore molto sicuro, nel senso che le dosi devono essere molto elevate prima che si manifestino effetti collaterali gravi. Aggiungetene dai 50 ai 100 mg al giorno a seconda della dimensione del vostro cane.
  • Frutta e verdura: aggiungetene tanta. Mirtilli, lamponi, spinaci, carote, pomodori. Attenzione però a inserire questi prodotti gradualmente nella dieta del vostro cane per non turbare il suo stomaco.

Alimenti Consigliati per cani anziani

La prevenzione nel cucciolo

È importante iniziare a nutrire il cervello del vostro cane fin dalla tenera età, in modo da prevenire i problemi legati allo sviluppo.

Questo non vuol dire stimolarlo solo mentalmente, ma anche adottare per lui una dieta alimentare ricca e varia.

Gli studi hanno dimostrato che i cuccioli nutriti con olio di pesce totalizzano i punteggi più alti nei test di addestrabilità.

Inoltre, quando una cagna è in attesa ed è nutrita con olio di pesce nelle ultime tre settimane di gestazione, i suoi cuccioli avranno molti benefici neurologici.

Maggiore è l’apprendimento del cucciolo, minori saranno le probabilità che nel cane anziano si sviluppi la sindrome di disfunzione cognitiva.

Ricordate che uno stile di vita sano, che incorpora l’attività fisica, la socializzazione con altri cani e le attività cognitive di miglioramento, con un adeguato apporto di antiossidanti nella dieta, ha dimostrato di ridurre il rischio di sviluppare la malattia neurodegenerativa, sia nei cane che nei padroni.

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