Come fare se un cane abbandona i cuccioli

Come fare se un cane abbandona i cuccioli

Tutti sanno che i mammiferi hanno uno senso materno molto sviluppato, tuttavia può capitare che a volte questa condizione naturale venga a mancare, in questo articolo parleremo brevemente di come e cosa fare se ciò dovesse accadere alla nostra cagna.

Monitorare le condizioni del cucciolo orfano

La prima cosa da fare se la cagna abbandona il proprio piccolo, è cercare di capire innanzitutto le condizioni del cucciolo, dunque bisogna controllare come prima cosa la temperatura corporea del piccolo.

Per questa operazione, potrà essere utilizzato un normale termometro per bambini.

La temperatura rettale varia in base all'età del cucciolo, nella prima settimana di vita è compresa fra i 35 e i 37,2 gradi, invece nella seconda settimana va dai 36 ai 37,7 gradi e nella terza settimana dovrebbe stabilizzarsi tra 38 a 38,8 gradi. (misurare la temperatura al cane)

Se risulta inferire il cane è in ipotermia, quindi bisogna riscaldarlo.

Il metodo più veloce è riempire una bottiglia di acqua calda e avvolgerla per bene in delle asciugamani, in modo che il cucciolo non si bruci.

Diversamente da quanto si possa pensare i cuccioli di poche settimane non hanno un olfatto ben sviluppato ma hanno un vero talento per scovare le fonti di calore, quindi, sarà il cucciolo stesso ad accostarsi alla bottiglia.

La seconda cosa fondamentale da fare è controllare il livello di idratazione del nostro cucciolo.

Per far ciò basta controllare il colore e l'umidità delle gengive, che non dovranno essere appiccicose ma umide. In caso contrario è bene portarlo dal veterinario che provvederà all’idratazione tramite flebo.

Se il cucciolo ha degli spasmi involontari e si muove poco probabilmente è in ipoglicemia, in tal caso è necessario mettere alcune gocce di sciroppo sotto la lingua e portarlo subito dal veterinario.

Alimentare il cucciolo abbandonato

Dopo esserci accertati che il nostro cucciolo stia bene, possiamo passare all'alimentazione.

Diversamente da quanto si dice è sbagliatissimo dare il latte di mucca al cucciolo, perché questo potrebbe causare delle diarree.

È preferibile iniziare l'allattamento con del latte artificiale e cercare al più presto una cagna balia, sperando che si prenderà cura del cucciolo fino al completo svezzamento.

Se questo non fosse possibile dovremo organizzarci diversamente, dunque andremo a munirci di tre cose: pazienza, latte artificiale e un biberon adatto alle dimensioni del cucciolo.

I piccoli, in relazione alla loro dimensione, mangiano ogni due tre ore anche di notte, il biberon con il latte necessario va portato alla temperatura di 37-38°C scaldandolo a bagnomaria.

Si consigliano 5-6 pasti al giorno da 10-20ml di latte, somministrati a intervalli regolari.

Lo svezzamento avverrà verso i venticinque giorni.

Poi andremo a variare all'immancabile latte, della carne omogeneizzata e successivamente i croccanti puppy ammorbiditi nel latte.

Una cosa importante durante l’allattamento del cucciolo e stare attenti al flusso di latte, difatti se quest’ultimo dovesse essere troppo veloce, potrebbe andare a finire nei polmoni del nostro cucciolo provocando la morte.

Controllare il peso e svezzare il cucciolo

È inoltre molto importante accompagnare la poppata con un delicato massaggio alle zone genitali, anali e ventrali.
Questo gesto equivale a quello che farebbe la madre con la lingua per stimolare il cucciolo all'emissione di feci e urina.

Il successo dell'allattamento artificiale si controlla pesando i cuccioli, in quanto è importante assicurarsi che il peso aumenti ogni giorno, se il peso rimane costante o peggio, diminuisce, allora qualcosa impedisce il regolare sviluppo, se ciò dovesse accadere occorre interpellare il veterinario con urgenza.

A partire dal 30° giorno di età i cuccioli dovranno, progressivamente, essere alimentati con mangimi appositi per i cuccioli unitamente alle poppate giornaliere; praticamente è l’inizio dello svezzamento.

Dal 45° giorno di età, i cuccioli avranno raggiunto il 75% del fabbisogno nutritivo dei loro pasti con il mangime, diminuendo progressivamente il latte.

Inizieremo con almeno 4 pasti giornalieri che verranno portati a 3 pasti dopo il 60°giorno di vita del nostro cucciolo.

I cuccioli in questa fase saranno sverminati e vaccinati per acquisire l’immunità contro le malattie virali più comuni dei cuccioli (Parvovirosi-Cimurro-Epatite-Parainfluenza-Leptospirosi ecc.)

Dopo il 75° giorno di vita, i cuccioli, inizieranno la fase di accrescimento; molto importante, soprattutto per i quelli di grossa taglia, i quali, hanno più bisogno di avere un'integrazione con minerali e calcio per la corretta crescita muscolo-scheletrica.

In questa fase bisogna affidarsi ad un veterinario di fiducia il quale ci indicherà, a secondo della razza, lo schema vaccinale e la profilassi per i parassiti interni ed esterni del cucciolo.

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