Ascite addominale

Ascite addominale

Purtroppo i cani potrebbero essere soggetti all'ascite addominale e soffrire abbastanza a causa di questa patologia.

Ovviamente ce ne sono di più gravi ma, questa malattia non va sottovalutata né trascurata.

L'ascite all'addome si può riconoscere molto facilmente tramite la presenza di uno strano gonfiore della pancia dell'esemplare che sarà causato da un accumulo di liquidi verificatosi appunto nell'addome.

I fattori che scatenano questa patologia potrebbero essere molti. Tra questi, sicuramente, la colpa maggiore è data soprattutto alla fuoriuscita di liquidi importanti provenienti dagli organi del cane, dai suoi linfonodi e dai suoi vasi sanguigni. Oltre ai diversi fattori, ci sono anche le cause a non essere da meno.

Ma quindi quali sono le cause principali che portano il cane a soffrire di ascite addominale? Il gonfiore addominale caratteristico di questa patologia si presenta conseguentemente alla presenza di uno scompenso di livello cardiaco, alla diminuzione dell'albumina nel sangue, ad una malattia del sistema epatico e/o venoso, alla comparsa di patologie del sistema linfatico, ad un trauma subito dall'addome o ad una sua infiammazione oppure al mancato processo di coagulo del sangue.

I sintomi che permettono di diagnosticare l'ascite addominale, oltre al gonfiore e al dolore all'addome, sono le difficoltà a respirare, la stanchezza, il vomito, la febbre, la diarrea, la sonnolenza e, qualche volta, anche la tosse.

Un cane con questi sintomi dev'essere subito portato dal veterinario che lo visiterà ed eseguirà delle analisi specifiche del sangue e delle urine, degli esami biochimici agli organi interni, delle ecografie, un ecocardiogramma e tanti altri esami, più o meno invasivi, specifici per controllare la situazione la zona addominali.

Ma come si cura un'ascite addominale?

In base alla diagnosi corretta, il veterinario sarà in grado di curare questa patologia partendo dal problema originale.

In primis, verrà effettuata un'addominocentesi che consiste nell'esportazione del liquido che riempie l'addome del cane.

Dopodiché verranno somministrati dei medicinale che stimoleranno la diuresi del cane ed altre che serviranno a prevenire una disidratazione improvvisa dell'esemplare.

Il veterinario provvederà inoltre a sottoporre l'animale ad una ossigenoterapia e ad un trattamento a base di antibiotici. In alcuni casi sarà anche necessaria una trasfusione di sangue.

Naturalmente, tutti gli esami, le visite e i trattamenti a cui verrà sottoposto il cane non saranno piacevoli e lo metteranno sotto stress.

A quel punto, sarà compito dei padroni tenerlo tranquillo e preparare un ambiente caloroso e pieno d'amore.

Grazie a queste attenzioni, il cane si sentirà meglio e sarà in grado di superare questo momento con molta più facilità.

L'esemplare avrà bisogno soprattutto di bere molto, quindi sarà premura del padrone non lasciarlo mai sprovvisto di acqua.

Inoltre il cane andrà osservato attentamente. In qualsiasi caso i suoi atteggiamenti non vi convincano, è indispensabile riportarlo dal veterinario.

Concludendo possiamo dire che come sempre ogni malattia ha le sue difficoltà e la sua gravità.

La cosa importante è sempre dare al cane le giuste attenzioni e non farlo sentire solo. Per questo bisognerà che i padroni lo trattino come un figlio e lo curino come tale e con tanto amore.

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