Segugio dell'appennino

(Lepraiolo Italiano)

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Il Segugio dell’Appennino è un sicuro accostatore, ottimo scovatore e un grande inseguitore.

Carattere:

Il Segugio dell’Appennino è un cane da seguita specializzato per la caccia alla lepre, ma anche per il cinghiale, per il quale è un ottimo e prudente abbaiatore a fermo, e per altri animali da pelo. Vive in simbiosi perfetta con il suo canettiere, pur essendo di forte temperamento e di esagerata passione per la caccia. 

Caratteristiche

  • Segugio specializzato nella caccia alla lepre
  • Media
  • 12 - 15 anni
  • 9-10 mesi
  • 44 cm - 50 cm
  • 42 cm - 48 cm
  • 10 kg - 18 kg
  • 10 kg - 18 kg
Aspetto generale

Il Segugio dell’Appennino è un cane di razza italiana di grandezza media a pelo forte e raso con qualità ereditate dal lavoro di caccia alla lepre in terreni aspri di collina e montagna. Di natura socievole, molto affezionato al padrone.

Testa e collo
  • La testa ha cranio con seni frontali appena accennati e stop appena marcato.
  • Il muso ha lunghezza pari al circa la metà della lunghezza totale della testa con canna nasale diritta. Il tartufo è nero e di grandezza media mentre il labbro superiore deve essere sottile.
  • Le mascelle, di uguale lunghezza, hanno dentatura completa con chiusura a forbice.
  • Gli occhi vanno dall’ambra al marrone ed hanno espressione intelligente e vivace.
  • Le orecchie sono inserite a livello della linea degli occhi e scendono piatte aderenti alle guance.
  • Il collo, di lunghezza media ed asciutto, ha buona muscolatura ed è inserito a media altezza sul garrese.
Tronco e coda
  • Il corpo ha linea superiore perfettamente parallela e garrese poco elevato al di sopra della linea dorsale. Il torace è ovale di lunghezza proporzionata resto del corpo la groppa ha lunghezza pari ad 1/3 dell’altezza al garrese.
  • La coda, che prolunga la linea dorsale, raggiunge la punta del garretto.
Arti

Gli arti anteriori hanno spalla muscolosa e sviluppata con braccio appena più corto dell’avambraccio. I gomiti non sono né convergenti né divergenti.

Gli arti posteriori hanno coscia larga e muscolosa con articolazione del piede non troppo alta.

Arti

Il pelo del Segugio dell’Appennino può essere raso o forte. 

Arti

Il manto del Segugio dell’Appenino può essere fulvo nelle sue diverse tonalità; nero focato; grigio lepre

Cenni storici :

Le origini del Segugio dell’Appennino sono antichissime. Descrizioni di questo cane le ritroviamo in molti trattati di caccia, di riviste cinegenetiche e di vita nelle nostre campagne e montagne.  Nel giornale illustrato “La Caccia” del 02/11/1882 lo troviamo descritto fra le razze da seguita esistenti in Italia. La natura, forse più che un processo selettivo, ha creato un tipo uniforme di questi cani, rustici e resistenti che i nostri montanari ed appassionati della razza, conservano con cura. L’Avv. Filippo Zacchini, allevatore ed utilizzatore di questa razza, nel 1932 così scriveva: “cane di piccola taglia (non supera mai i 50 cm) di eccezionale agilità e vivacità, tutto muscoli e nervi senza alcuna pesantezza, di antica origine e di tipo ben fissato, ha resistito ai più vari incroci; ed anche soggetti un po’ lontani dalla razza, accoppiati con soggetti tipici, riproducono assai bene il tipo con sorprendente fissità”. Caduto da tempo, in gran parte in mano a piccoli proprietari e coloni, ha trovato nella salubrità dell’ambiente, nella rusticità del suo tenore di vita e nel vivo attaccamento al padrone, i necessari elementi di difesa per la sua conservazione, sono soggetti che per il loro genotipo, selezionato in ambiente collinare e montano, includono in loro scioltezza di movimenti e muscolatura ferrea. Per opera di tanti appassionati utilizzatori di questo Segugio, sparsi per tutta Italia, questa razza fortunatamente è arrivata pressoché integra ai nostri giorni.

Stile di vita :

Il Segugio dell’Appennino è particolarmente predisposto a rispettare i selvatici che non gli appartengono. Si trova particolarmente a suo agio sui terreni di montagna, in quanto pur sempre collegato al canettiere non necessità di essere accompagnato. Caccia bene sia singolarmente che in coppia, si adatta bene alla muta quando i componenti non sono troppo numerosi.

Patologie :

Il Segugio dell’Appennino non sembra essere affetto da particolari patologie.

Curiosità :

La voce del Segugio dell’Appennino ha un suono acuto e chiaro dalle tonalità piacevoli, emessa però con un certo nervosismo.

Andatura :

L’andatura del Segugio dell’Appennino è costituita da un galoppo, sciolto vivace elegante.

Padrone ideale :

Il padrone ideale del Segugio dell’Appennino deve assicurare al cane un addestramento precoce. 

Varianti della razza

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