Lo svezzamento

Lo svezzamento

Lo svezzamento è la fase in cui il cucciolo passa dal latte materno al cibo solido.

Questo passaggio deve avvenire in maniera assolutamente graduale, in modo che il metabolismo del cucciolo possa adattarsi al cambio di alimentazione.

Il processo di svezzamento dei cuccioli di cane deve partire della terza – quarta settimana di vita, in quanto prima di questo periodo l’ingestione di cibi diversi dal latte può rivelarsi deleteria.

Il cibo che va utilizzato per cominciare lo svezzamento deve essere morbido e umido, per questo si possono utilizzare le crocchette che state somministrando alla mamma (puppy), sminuzzandole e ammorbidendole con l’utilizzo di acqua, ma in commercio esistono anche pappe per lo svezzamento già pronte.

In generale è importante utilizzare un mangime per cuccioli di altissima qualità, che possa garantire il giusto apporto nutrizionale.

Il primo passo per far sì che i cuccioli approccino in maniera corretta al nuovo cibo è quello di allontanarli dalla mamma, e presentargli la pappa in una ciotola adeguatamente proporzionata.

La naturale curiosità dei piccoli, li porterà a studiare questo nuovo alimento, osservandolo, fiutandolo e in fine assaggiandolo. È buona norma, almeno le prime volte, inumidire un dito nel cibo preparato facendolo succhiare ai cuccioli, oppure offrire un po’ di pappa direttamente dalle mani, porgendogliela sul muso e facendogliela leccare, ma questa pratica non deve essere ripetuta troppo, per evitare che i cuccioli si abituino a mangiare solo dalle mani, rifiutando il cibo nella scodella.

Per quanto riguarda la quantità del cibo, considerando che all’inizio si partirà solo da un approccio conoscitivo e che magari le quantità realmente ingerite saranno ridotte, in seguito la razione andrà aumentata progressivamente seguendo ovviamente le indicazioni riportate sulla confezione dal produttore del mangime.

È importante suddividere la razione quotidiana in quattro pasti ben distanziati gli uni dagli altri, e offerti in orari ben precisi e costanti. Il luogo dove viene offerta la pappa deve essere tranquillo e familiare, e ogni cucciolo dovrà avere la sua dose somministrata singolarmente nella ciotola, altrimenti non si avrà la certezza che tutti i cuccioli assumano la giusta razione quotidiana, perché i soggetti più forti e voraci tenderanno a mangiare più velocemente il cibo, sottraendolo ai soggetti più deboli.

Col passare del tempo il cibo dovrà essere sminuzzato sempre in maniera più grossolana e l’acqua dovrà essere diminuita costantemente, fino a somministrare la crocchetta così come si presenta.

Non esiste una tempistica vera e propria per lo svezzamento, come ogni fase di passaggio per i cuccioli, è necessario che avvenga in maniera graduale e seguendo i giusti tempi e ritmi.

Dopo i 60 giorni, quando il cucciolo verrà adottato, è importante che il nuovo padrone mantenga il più possibile invariata la dieta, utilizzando lo stesso tipo di mangime e seguendo le stesse tempistiche di somministrazione.

È sempre da evitare la sovralimentazione che può portare problematiche soprattutto nei cani di razza grande o gigante, per questi ultimi è importante ricordare che il raggiungimento del perso corporeo da adulto è tardivo ( 18 – 24 mesi), mentre nelle taglie piccole è raggiunto tra il 6° e il 9° mese di vita, quindi anche la relativa alimentazione deve essere adeguata a questa sostanziale differenza con l’ausilio di cibi specializzati per cuccioli (puppy), studiati per soddisfare le esigenze nutrizionali in fase di crescita per la taglia canina di riferimento.

Commenti

Devi effettuare il login per visualizzare questa sezione.