L’otite nel cane

L’otite nel cane

Scritto dal dott. Valerio Guiggi (Ordine dei Medici Veterinari della Provincia di Pisa, numero 781)

L’otite del cane è definita, in senso lato, come infiammazione dell’orecchio.

Si tratta di una patologia generica, che può essere causata da vari batteri oppure dai parassiti, e che si mostra con dolore all’orecchio, comportamenti particolari (come scuotere continuamente la testa, grattamento) e nei casi più gravi anche con la febbre.

Può colpire tutti i cani, di qualsiasi razza e taglia, ma i cani con le orecchie pendule, cioè con il padiglione auricolare ripiegato su sé stesso, sono quelli più sottoposti a sviluppare otite perché si crea nell’orecchio un microambiente umido che favorisce maggiormente lo sviluppo batterico.

Questo non vuol dire, naturalmente, che tutti i cani con le orecchie pendule hanno l’otite, ma è semplicemente una statistica.

L’otite si sviluppa quando un agente infettivo entra nell’orecchio e le difese immunitarie (sia quelle aspecifiche come il cerume, sia quelle specifiche come il sistema immunitario) non riescono a limitarne la crescita e la moltiplicazione.

L’otite non può essere curata solamente dal proprietario, perché quando il cane ne soffre è necessaria una diagnosi da parte del veterinario per capire da che cosa è causata, quindi sarà possibile intraprendere la terapia più adatta: se l’otite è causata da acari (rogna) i medicinali utilizzati non saranno gli stessi dell’otite batterica, per cui la visita veterinaria è sempre imprescindibile per evitare di mettere in atto terapie casalinghe che nella maggior parte dei casi saranno inutili.

La guarigione dall’otite dipende, in primo luogo, dalla sua gravità, perché più è grave, più sarà difficile riuscire a guarirla.

È in particolare in questi casi che possono essere utile dei supplementi auricolari, che non sono farmaci ma prodotti pensati per la pulizia e per la disinfezione dell’orecchio, da somministrare a fianco dei farmaci veri e propri per eliminare il problema definitivamente.

L’otite è un problema molto comune nei casi, verificabile quando il rivestimento della parte esterna dell'orecchio del cane (l’area che ricomprende il padiglione auricolare e il canale uditivo, fino al timpano) si infiamma e si ispessisce, in una o entrambe le orecchie.

Questa condizione può essere particolarmente fastidiosa e dolorosa per il cane, e se non viene trattata può richiedere un intervento chirurgico per la risoluzione.

L'otite esterna può colpire qualsiasi cane, indipendentemente dalla sua età o razza, anche se può essere più probabile che si verifichi in cani con orecchie lunghe, come i retriever, o i cani con orecchie molto pelose.

Si tenga altresì conto, prima di procedere a un maggiore approfondimento su questo tema, che i cani che soffrono di otite esterna (la forma più comune), se trascurati possono continuare a sviluppare un'infiammazione anche nell'orecchio medio (appena dietro il timpano) o, in casi molto gravi, nell'orecchio interno (dove orecchio e cervello si incontrano).

Perchè l’otite è comune nei cani?

Nelle righe di cui sopra abbiamo definito l’otite come una condizione piuttosto comune nei cani. Ma per quale motivo?

In linea di massima, la risposta potrebbe essere ricondotta al fatto che i cani hanno un canale uditivo lungo e stretto, con un angolo retto a forma di “L” che si piega in maniera netta lungo il percorso. 

Questa curva è un sito comune per la raccolta di batteri e altre impurità che potrebbero condurre a problemi anche seri nell’orecchio.

Come già rammentato, i cani con orecchie lunghe possono avere un rischio maggiore di sviluppare l'otite esterna, perché i loro “paraorecchie” naturali impediscono la fuoriuscita di umidità, rendendoli dunque un ambiente caldo e umido, perfetto per la crescita e la diffusione di lieviti e batteri.

I sintomi dell’otite nei cani

Sancito che l’otite esterna è molto comune nei cani, i proprietari dovrebbero fare molta attenzione ad alcuni sintomi, inizialmente lievi, ma in grado di peggiorare rapidamente se non trattati. 

I segni clinici dell'otite esterna possono in particolar modo includere:

  • scuotimento della testa, soprattutto se viene toccato l’orecchio;
  • infiammazione e rossore della parte inferiore dell'orecchio;
  • tendenza a grattare o strofinare ripetutamente l'orecchio (a volte anche causando perdita di sangue);
  • odore sgradevole dall'orecchio;
  • diffidenza del cane ad essere toccato sulla testa o intorno all'orecchio;
  • sensazione di dolore;
  • secrezione di muco o pus;
  • stanchezza e irritabilità del cane a causa del disagio avvertito dal nostro amico a quattro zampe.

In casi gravi o cronici, il canale uditivo esterno può ispessirsi e il timpano può rompersi causando problemi all'orecchio medio o interno, che possono causare al cane alcune conseguenze come il non mangiare, trovare difficoltà a camminare in linea retta, ad alzarsi e ad inclinare la testa.

I cani a questo stadio possono inoltre avere forti dolori e, infine,  diventare sordi.

Cosa causa l'otite esterna nei cani

È di norma una combinazione di diversi fattori a portare il cane a sviluppare l'otite esterna.  Alcuni fattori scatenanti possono rendere l'orecchio del cane più sensibile ad altre influenze, come lieviti, batteri o corpi estranei.  Questi fattori secondari possono quindi causare infiammazione, irritazione e dolore.
I fattori scatenanti iniziali possono includere:

  • Allergie: una delle cause di fondo più comuni è l'allergia al cibo o a qualcosa che si trova nell'ambiente, con conseguente infiammazione o prurito all'orecchio.
  • Ambiente: il tempo umido, il nuoto e i corpi estranei provenienti da passeggiate in aree boschive o terreni erbosi possono porre le basi per ulteriori problemi all'udito.
  • Forma delle orecchie del cane: i cani con orecchie più grandi e lunghe possono essere più inclini all'otite esterna a causa dei paraorecchie che mantengono l'aria calda e umida e corpi estranei nel condotto uditivo, rendendo il pet più suscettibile a fattori secondari.
  • Parassiti: gli acari dell'orecchio possono causare l'infiammazione e prurito all'orecchio, con conseguente infezione secondaria.
  • Pulizia sbagliata: pulire le orecchie del proprio cane troppo grossolanamente o in modo errato può causare irritazione o residui che possono essere spinti ulteriormente in fondo nell'orecchio.
  • Tumori: i tumori nell'orecchio possono incoraggiare la crescita di lieviti e batteri.
  • Altre situazioni cliniche: reazioni avverse ai farmaci, malattie autoimmuni, accumulo di pelle morta (cheratinizzazione) o disturbi ormonali possono portare ad ambienti adatti a lieviti o batteri.

Cosa fare in caso di sospetta otite

Se ritenete che il vostro cane abbia contratto una qualche forma di irritazione o di infezione all'orecchio, è naturalmente opportuno parlarne subito il proprio veterinario.

Si tenga conto che prima viene iniziato il trattamento appropriato, e prima il proprio cane può ottenere il giusto sollievo dal prurito e dal dolore. 

L'otite esterna può peggiorare progressivamente, quindi non domandare consigli in una fase primordiale può purtroppo rendere la condizione più dolorosa e difficile da curare.

Non cercate nemmeno di curare il cane a casa, con rimedi domestici, o pulire l'orecchio del cane se non si sa cosa sta causando l'irritazione. 

Se vedete che il cane ha un corpo estraneo nell'orecchio, potreste inoltre accidentalmente spingerlo ulteriormente a fondo, causando nuovi danni.

Come viene diagnosticata l’otite nei cani

Una volta che avrà parlato con il proprietario sulla genesi dei sintomi e sul comportamento del cane, il veterinario potrebbe voler guardare all'interno del condotto uditivo per osservare il grado di infiammazione e vedere se ci sono tumori, corpi estranei e altre situazioni da approfondire, che potrebbero causare l'irritazione.

In alcuni casi il veterinario potrebbe altresì scegliere di prendere un tampone, per cercare lieviti, batteri o parassiti.

Il veterinario potrebbe anche voler indagare se il cane ha allergie o condizioni di salute di base che potrebbero aver causato l’otite.

Cura per l'otite nei cani

Il trattamento che il veterinario deciderà di somministrare al proprio cane dipenderà da quello che troverà durante gli esami e durante i suoi test.

In linea di massima, il veterinario potrà tagliare il pelo lungo intorno all'orecchio o i peli fini nel condotto uditivo per aumentare il flusso d'aria e permettere la guarigione di qualsiasi tessuto danneggiato.

Il veterinario pulirà inoltre le orecchie del cane e rimuoverà qualsiasi corpo estraneo nell'orecchio.

Il cane potrebbe aver bisogno di un accurato risciacquo e sessione di pulizia dell’orecchio, che potrebbe richiedere la sedazione o l'anestesia per l’effettuazione più serena dell’operazione.

Se del caso, saranno somministrati farmaci per infezioni da parassiti, batteri o lieviti e potrebbero essere necessari alcuni trattamenti per ridurre il gonfiore o trattare il dolore.

I cani che soffrono di allergie possono richiedere determinati farmaci o un cambiamento nella dieta / stile di vita, a seconda di ciò a cui sono allergici.

I cani che hanno un tumore o un'otite esterna grave possono anche essere sottoposti a specifico intervento chirurgico.

Il recupero da una condizione di otite avverrà in buona parte a casa, ma quanto tempo ci vorrà dipenderà dalla gravità del danno.

La maggior parte dei cani si riprenderà comunque in maniera completa in tre o quattro settimane, ma i casi gravi possono richiedere più tempo.

Come prevenire l’otite nei cani

Per cercare di prevenire ulteriori casi di otite esterna, si raccomanda di pulire regolarmente le orecchie del cane, tenendo comunque presente che alcuni cani possono essere più inclini all'otite cronica, ed è improbabile che una pulizia regolare possa impedirlo, in questo caso.

Tuttavia, i proprietari della maggior parte dei cani possono evitare problemi futuri semplicemente con una pulizia regolare.

È dunque meglio adottare una specifica routine per la pulizia delle orecchie, scegliendo magari un giorno alla settimana in cui ci si può ritagliare qualche minuto per fare un controllo rapido e una pulizia di questa zona.

Inoltre, i cani che hanno orecchie molto pelose dovrebbero veder tagliati i peli più spesso, per evitare che il calore e l'umidità favoriscano ulteriori. Se il vostro cane nuota regolarmente, assicuratevi di asciugare le orecchie.

Come pulire le orecchie del cane

Ma come si puliscono le orecchie del cane? Naturalmente, la cosa più saggia da fare sarebbe quella di domandare al proprio veterinario di mostrare il modo migliore per farlo.

È importante che il proprietario pulisca correttamente le orecchie del cane e non spinga nulla nelle profondità del condotto uditivo, al fine di evitare danni e infezioni.

Detto ciò, la pulizia delle orecchie può iniziare con un massaggio delicato della base delle stesse, per circa venti secondi, al fine di ammorbidire ed espellere eventuali materiali.

Potreste anche prendere in considerazione l'uso di un detergente per le orecchie adatto per cani, per poter rendere questa operazione più efficace.

Pulite quindi più volte la parte interna del paraorecchie del tuo cane con un batuffolo di cotone o con un panno umido, iniziando dall'ingresso del condotto uditivo e spostandosi poi gradualmente verso la punta dell'orecchio in modo da trascinare qualsiasi materiale lontano dal condotto uditivo.

Successivamente, asciugate delicatamente l'orecchio con un asciugamano.

Come somministrare i prodotti auricolari al cane

I prodotti per l’orecchio vanno somministrati necessariamente nell’orecchio, perché l’otite è un infiammazione che, in senso generale, si riferisce all’orecchio esterno, cioè a quella parte di orecchio che collega il padiglione auricolare (la parte sporgente) e quindi il meato acustico esterno (il “foro di ingresso” dell’orecchio) al timpano, la parte in cui l’orecchio esterno finisce.

L’orecchio esterno è a forma di L, e questo significa che non è possibile pulirlo da soli, in casa, perché non si riesce a raggiungere il fondo di questo canale; per questo motivo, i prodotti devono essere inseriti nell’orecchio, bisogna aspettare il tempo indicato dal singolo prodotto perché possa avere la sua azione (se deve sciogliere il cerume, per esempio, non basta solamente un minuto), quindi si può togliere posizionando il cane lateralmente, lasciando che fuoriesca.

A quel punto si può pulire la parte esterna e raggiungibile dell’orecchio, che nel frattempo si sarà sporcata di cerume.

Da notare che non tutti i prodotti sono uguali, e i diversi prodotti per la cura dell’orecchio hanno funzioni diverse, e sono utili solo nelle diverse situazioni che riguardano il cane, che non sono mai universali. Di seguito valuteremo l’utilità di cinque prodotti, in vendita nel nostro negozio online, che possono aiutare nella pulizia dell’orecchio.

Theraxidin detergente otologico

Il primo prodotto di cui vi mostriamo è un prodotto che ha azione emolliente (cioè antidolorifica) e soprattutto disinfettante per il condotto esterno dell’orecchio.

Rispetto allo stesso principio attivo (la clorexidina) utilizzato nella disinfezione dermatologica, qui la concentrazione è particolarmente bassa per evitare che ci possano essere problemi all’orecchio del cane.

È utile in tutte le situazioni in cui l’otite è causata da batteri, perché l’azione disinfettante evita proprio la loro moltiplicazione, e può essere somministrata in caso di otite batterica o di otite cronica, anche dopo la terapia proposta dal veterinario.

Si può acquistare da questa pagina del nostro negozio.

Vetramil Auris

A differenza del prodotto che abbiamo visto prima, Vetramil Auris ha semplicemente un’azione positiva nel trattamento dell’infiammazioni, quindi agisce solo come infiammatorio e non direttamente sui batteri che sono causa dell’infezione auricolare.

Si tratta quindi essenzialmente di un antinfiammatorio naturale, che aiuta in tutti i casi di otite (sia batterica che parassitaria) ma che ha lo scopo principale di ridurre solamente il dolore al cane, senza fornire in aiuto concreto per la risoluzione della patologia.

Da usare soprattutto nelle situazioni che per il cane risultano più dolorose.

Otifree soluzione auricolare

Altro prodotto utile per la risoluzione dell’otite ma che ha principalmente funzione di lavaggio e pulizia dell’orecchio.

In generale, un orecchio sporco (pieno di cerume, soprattutto) favorisce lo sviluppo dell’otite, quindi un prodotto del genere pensato per la pulizia e idratante aiuta, in linea di massima.

Gli altri prodotti che vi abbiamo mostrato sono più attivi rispetto a questo che è essenzialmente un modo per pulire l’orecchio, ma nel complesso risulta particolarmente utile per i cani che soffrono di otiti croniche o che sono stati interessati più volte dall’otite, per evitare che possano essere interessati nuovamente.

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Cerupet gocce otologiche

Altro prodotto che serve soprattutto a lenire il dolore nelle otiti causate da qualunque tipo di problema, compresi i corpi estranei.

Si tratta in questo caso di un prodotto da utilizzare principalmente come antidolorifico, per togliere il dolore al cane ma che non ha particolari effetti né dal punto di vista della pulizia dell’orecchio, né come attività antibatterica o antiparassitaria.

Si tratta quindi di un prodotto che aiuta quando il cane ha dolore, per ridurlo e ovviamente senza interrompere le terapie veterinarie che risolvono il problema.

Lo scopo del prodotto è quello di migliorare la qualità della vita del cane.

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Aca cerulean

L’ultimo prodotto che vi proponiamo è particolarmente attivo, a differenza dei precedenti, contro gli acari, nel caso in cui il cane abbia questo tipo di patologia.

Gli acari sono diversi dai batteri, e i prodotti che funzionano sui primi non funzionano sui secondi; il prodotto non è un acaricida (che sarebbe il farmaco che da il veterinario), ma un prodotto repellente che evita l’ingresso di nuovi acari nell’orecchio, e impedisce i movimenti e la riproduzione di quelli che rimangono.

Nel complesso aiuta la terapia veterinaria in corso d’otite.

Si acquista da questa pagina del nostro shop.

Commenti 2

  • Chiara Riedo : volevo aggiungere che la causa più frequente di otite esterna è senz'altro allergica: l'allergia determina l'arrossamento del condotto uditivo esterno causando così un ambiente favorevole alla proliferazione di microrganismi patogeni.
    07/12/2014 10:59

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