Il maggior pericolo che corre il tuo cane è questo! Metodo infallibile per evitare tragedie
Non possiamo insegnare al nostro cane a rifiutare un’esca avvelenata perché non possiamo noi stessi sapere se qualcosa è stato avvelenato: quello che dobbiamo fare è insegnare al nostro cane a non mangiare nulla che si trovi a terra, ma ad attendere sempre il nostro arrivo e, eventualmente, a mangiare dalle nostre mani.
Per insegnargli a fare questo avremo bisogno di uno spazio in cui sistemare, via via, piccoli bocconi di cibo che non siano dello stesso tipo usato di solito come bocconcino per fare educazione.
A questo proposito, ricordiamo che se durante una sessione di educazione il premio dovesse cadere a terra, dobbiamo subito dare un altro bocconcino al nostro cane e raccogliere quello da terra per impedirgli di mangiare.
Possiamo insegnare al cane a non mangiare nulla da terra anche facendo esercizi in casa: dobbiamo solo sistemarci in modo che, fuori o dentro casa poco importa, noi siamo in grado di vedere lui ma lui non sa di essere controllato.
Eseguiamo questi esercizi dopo il pasto, quando il cane sarà meno famelico.
Ovviamente, il nostro cane deve già ben conoscere il significato della parola “No!” e rispettarlo sempre.
Procediamo quindi a sistemare, non visti, un boccone di cibo senza toccarlo con le nostre mani per non lasciare sul cibo il nostro odore: dobbiamo insegnargli a rifiutare il cibo sconosciuto, non il cibo che noi abbiamo preso in mano.
L’ideale sarebbe farci aiutare da una persona sconosciuta, che potrebbe posizionare, mentre il cane non lo vede, un boccone di cibo nei pressi del cancello, dalla parte interna, ma questo è solitamente difficile da fare, quindi semplicemente non tocchiamo il cibo con le mani o con oggetti che abbiamo preso in mano.
Dopo avere sistemato, non visti, il boccone in una zona in cui sappiamo che il cane passerà, attendiamo e controlliamo il cane: non appena ci accorgiamo che ha annusato il boccone, fermiamolo con un No! secco e chiamiamolo verso di noi, premiandolo con il suo bocconcino preferito e con molte lodi.
Ripetiamo molte volte questo esercizio, posizionando il cibo in punti diversi, fino a che il cane, appena annusato il boccone, non verrà da noi a cercarci: premiamolo sempre quando viene da noi e andiamo sempre, con lui, a prendere e buttare il boccone di cibo “avvelenato”. Dopo averlo buttato, premiamolo di nuovo.
Pian piano, potremo verificare i frutti della nostra educazione facendo cadere appositamente bocconi di cibo dal tavolo o dalla cucina: se dobbiamo ancora bloccarlo con un No! significa che resta ancora del lavoro da fare.
Se il cane si siede, ci guarda ed attende il nostro permesso per mangiare il cibo, possiamo raccogliere il bocconcino, fingere di studiarlo, poi darlo al nostro amico.
Quello che deve imparare è non mangiare mai niente di quello che si trova a terra: se stiamo insegnandogli a non mangiare da terra, non possiamo poi ridere e lasciargli mangiare il pezzo di pane casualmente caduto sotto il tavolo.
Non possiamo pretendere che da terra si mangi solo se al sicuro, perché non siamo in grado di spiegare al nostro amico che a volte quel che si trova a terra non è affatto sicuro ma nasconde pericoli.
Inutile anche fare la distinzione fra “fuori” e “dentro” casa: un malintenzionato può lanciare un boccone dalla finestra, dal balcone, dai piani superiori: in quel caso il boccone sarebbe in un luogo considerato “sicuro” ed il nostro cane lo mangerebbe. Dobbiamo invece insegnargli a non mangiare nulla da terra.
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