Avvelenamento da ibuprofene nei cani

Avvelenamento da ibuprofene nei cani

In questo articolo parleremo degli effetti potenzialmente letali dell’ibuprofene nei cani.

Questa sostanza relativamente innocua per l’uomo è in realtà pericolosissima per il cane: descriveremo i sintomi dell’avvelenamento da ibuprofene, come procede un veterinario quando si trova di fronte ad un caso simile ed altre dritte per tenere al sicuro il vostro cane da questa sostanza.

L’ibuprofene

L’ibuprofene è un farmaco antinfiammatorio non steroideo (abbreviato FANS), usato da noi umani per attenuare il dolore, soprattutto il mal di testa, il mal di denti, i dolori mestruali, quelli articolari ed i crampi addominali.

Questo principio attivo è contenuto in molte medicine presenti sul mercato, la maggior parte delle quali non hanno bisogno di alcuna prescrizione medica.

Per avere qualche effetto sul metabolismo, l’ibuprofene viene assunto in dosi generalmente sicure per gli uomini, ma letali per i cani: soltanto una quantità di ibuprofene di gran lunga inferiore a quella presente, ad esempio, in una pillola contro il mal di testa, può garantire al cane qualche speranza di sopravvivere all’avvelenamento.

Sintomi dell’avvelenamento da ibuprofene

Se un cane assume ibuprofene, nel giro di poco tempo può manifestare i seguenti sintomi: vomito, diarrea, nausea, inappetenza, perdita di peso, ulcere gastriche che possono degenerare in ulcere perforanti, incremento della sete e del bisogno di urinare, crisi epilettiche, mancanza di coordinazione motoria, coma ed infine morte.

Basta che il cane ingerisca 100mg di ibuprofene per ogni chilo del suo peso perché inizino a formarsi delle ulcere; 300 mg per ogni chilo del suo peso provocheranno insufficienza renale e gli altri sintomi più gravi.

Cause dell’avvelenamento

L’assunzione di questa sostanza da parte del cane è di solito accidentale, ma in alcuni casi può accadere che il padrone, ignaro della tossicità dell’ibuprofene, ritenendolo un farmaco sicuro per il cane come lo è per lui, lo somministri all’animale causandone l’avvelenamento.

L’azione del farmaco sull’organismo

L’ibuprofene inibisce l’enzima chiamato cicloossigenasi (abbreviato COX) che normalmente svolge compiti importanti, ossia proteggere la mucosa gastrointestinale, far fluire regolarmente il sangue ai reni e contribuire al giusto funzionamento delle piastrine.

Se inibire l’enzima COX fa in modo che febbre e dolori si riducano, d’altro canto causa anche danni al tratto gastrointestinale, stimolando il vomito e la diarrea e provocando ulcere; disfunzioni nella regolazione dell’afflusso di sangue ai reni comportano gravi danni renali e problemi al funzionamento delle piastrine incrementano la possibilità che il soggetto sanguini in modo anormale, causando emorragie.

Se questi spiacevoli sintomi possono verificarsi in una ridotta percentuale di persone che assumono ibuprofene (come si può leggere alla voce “effetti indesiderati” presente in ogni foglio illustrativo del farmaco contenente la sostanza), nei cani questi effetti si verificano sempre.

Diagnosi dell’avvelenamento

Quando il veterinario si troverà di fronte ad un cane che presenta questi sintomi chiederà innanzitutto al padrone se all’animale è stato dato qualche farmaco nelle ore precedenti al manifestarsi dei sintomi, dopodiché procederà ad effettuare analisi del sangue e delle urine per capire se e come le funzioni renali sono state compromesse.

Le analisi del sangue, in caso di avvelenamento da ibuprofene, riveleranno anemia per via della perdita di sangue dovuta all’ulcera o ad anormalità secondarie dovute ai danni ai reni.

Trattamento dei primi sintomi dell’avvelenamento

Di norma il trattamento varia a seconda del grado di intossicazione del cane.

Il padrone dovrebbe aspettarsi che il veterinario raccomandi l’ospedalizzazione del cane, trattenendolo dalle 24 alle 48 ore per iniettare all’animale fluidi intravenosi e pulire il suo sangue dall’ibuprofene in circolo.

Se il cane ha ingerito il farmaco da poco tempo e i sintomi non si sono ancora presentati, il veterinario si premurerà di provocare il vomito dell’animale con sostanze come l’apomorfina, l’acqua ossigenata o lo sciroppo di ipecac.

Per rimuovere l’ibuprofene dallo stomaco del cane il veterinario gli somministrerà del carbone attivo per assorbirlo o effettuerà una lavanda gastrica.

Trattamento dei danni gastrointestinali

Se l’apparato gastrointestinale del cane è stato compromesso da ulcere, il veterinario gli somministrerà farmaci normalmente utilizzati per contrastarla, come la famotidina, la cimetidina, il misoprostolo ed il sucralfato.

Qualora l’ulcera avesse procurato al cane ingenti perdite di sangue risultanti nell’anemia, potrebbero essere necessarie delle trasfusioni di sangue. In caso di ulcere particolarmente gravi, il veterinario può considerare l’opzione di operare chirurgicamente il cane per rimuovere la perforazione e contrastare il rischio di un’infezione addominale (peritonite).

In caso di conseguenze a carico dei reni

Se le analisi del sangue e delle urine rivelano insufficienza renale, dopo 48 ore di ospedalizzazione con somministrazione di fluidi intravenosi il veterinario ripeterà le analisi per capire se le funzionalità renali sono rientrate nella norma.

In caso di insufficienza renale acuta, ossia la perdita completa delle funzioni renali, la prognosi è grave ed il veterinario ha a disposizione ben poche opzioni.

Danni neurologici

In caso di intossicazione grave il cane potrebbe manifestare segni di gravi anormalità neurologiche, come le crisi epilettiche.

In queste situazioni il veterinario utilizza farmaci anticonvulsivanti come le benzodiazepine per controllare le crisi.

Cure domestiche e prevenzione

Se il vostro cane ingerisce dell’ibuprofene, non c’è alcun rimedio domestico da poter prendere in considerazione: portatelo immediatamente dal veterinario.

Se invece il cane si è salvato dall’avvelenamento e l’avete riportato a casa sano e salvo, tenete conto del fatto che ora il suo organismo è molto debilitato, per cui è consigliabile sottoporlo ad una dieta blanda per circa due giorni, meglio ancora se determinata nei dettagli dal veterinario stesso.

Controllate se vomita e se i suoi escrementi sono di colore molto scuro, tipico segnale della presenza di sangue nelle feci.

L’unica prevenzione possibile riguarda il luogo in cui custodite i vostri medicinali contenenti ibuprofene: fate in modo che siano irraggiungibili per il vostro cane, è per il suo bene.

Commenti 3

  • vespa moto39 : posso chiedere come mai non c'è, o almeno io non trovo che sia l'autore del post? Molto ben scritto e dettagliato, ma mi piacerebbe sapere chi leggo. grazie
    07/02/2016 09:07
  • Paride Tofoni : Io non ci credo le mie bassottine sono guarite con brufen
    19/05/2017 22:37
  • GIANLUCA LUONGO : Il dosaggio terapeutico nell’uomo si aggira tra i 400 mg e il grammo x somministrazione, Massimo 3 gr al giorno. Quindi dare 100 mg/Kg ad un cane di 40 Kg significherebbe dare 4 grammi di Ibuprofene che sono tossici anche x un uomo di 80 Kg. Che senso ha? Non sarebbe meglio dire il dosaggio in mg/Kg che è sicuro x i cani invece di fare terrorismo psicologico? Almeno che uno non abbia un cane di 2 Kg, , 200 mg di Ibuprofene dovrebbero essere sicuri. Non si tratta di somministrare un farmaco x il gusto di farlo, ma di situazioni “di emergenza”, tipo il dolore acuto notturno che va gestito senza veterinario…
    05/11/2023 01:24
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