Come usare il kennel con il cane

In questo articolo voglio fare una piccola guida che serve far a capire a tutti i proprietari di cane come usare il kennel, in italiano trasportino, per il proprio cane.

Chi scrive è il veterinario Valerio Guiggi, e l’articolo scaturisce da una delle domande che ho trovato, qualche tempo fa, nella sezione delle domande di Cani.it.

Una proprietaria, in pratica, chiedeva un aiuto per trattare il proprio cane affetto da ansia da separazione (in pratica, quando lei usciva di casa il cane distruggeva tutto) e alcuni utenti avevano consigliato di usare il kennel per farlo stare tranquillo ed evitare il problema.

Il kennel, in generale, è utile per risolvere proprio questi problemi, ma non in tutte le situazioni; perché è vero che il cane, nel kennel, si sente al sicuro, ma solo se lo abbiamo abituato a starci dentro, altrimenti per lui sarà come essere in una prigione, se è abituato a stare libero.

Per chi vuole acquistare un kennel, e magari non ne ha mai avuto uno, in questa guida vi spiegherò come utilizzarlo e come abituare il cane alla sua presenza, una cosa che può essere utile non solo per l’ansia da separazione ma anche per altre situazioni stressanti, come i lunghi viaggi in auto o le diaboliche visite dal veterinario, che per molti cani sono sinonimo di morte certa.

Come insegnare al cane a usare il kennel

Possiamo paragonare l’utilizzo del kennel all’utilizzo del box con i giocattoli nei bambini piccoli.

Se un bambino abituato a correre nei prati si mette nel box si sentirà in gabbia, mentre se ci trova all’interno i suoi giochi preferiti questo sarà per lui un posto sicuro in cui si diverte; la stessa logica che i genitori usano per i bambini bisogna utilizzarla per il cane.

Il cane, quindi, deve capire che si tratta di un posto tranquillo e piacevole, ed è questo che dobbiamo andare ad insegnargli.

Il cane, per prima cosa, non deve avere paura di entrare nel kennel, e deve vederlo come un posto innocuo, neutro, almeno all’inizio.

Se un estraneo vi dicesse di entrare con lui in un garage sito in un vicolo buio ci entrereste? Probabilmente no, e così il cane.

Per spingerlo ad entrare dobbiamo tenere la porta del kennel sempre aperta, e mettere all’interno del cibo, meglio se è più appetitoso possibile. Inizialmente ci sarà un po’ di titubanza, e se non si fida possiamo lasciare il premio (di solito un wusterl) dentro e allontanarci un po’ finché non è entrato e lo ha mangiato.

Per diversi giorni, quindi, bisogna continuare in questo modo e, andando avanti, il cane sarà sempre più fiducioso ed entrerà con pochi problemi.

Man mano che lui entra con più tranquillità, noi dobbiamo andare in un’altra stanza: il messaggio che vogliamo dare è che, quando lui è lì dentro, il posto è tranquillo anche se non ci siamo noi (che è il primo passo per risolvere l’ansia da separazione).

Se dopo il cibo iniziamo a mettere qualche gioco (premio meno importante, perché alla fine non dovremo dare più nulla, ci entrerà da solo perché è un posto per lui sicuro) possiamo anche lasciarlo dentro, sempre a porta aperta, per un po’, e poi iniziare a chiudere la porta (tornando però al cibo, e solo dopo qualche giorno al gioco).

Il meccanismo è lo stesso: il cane capisce che, anche se la porta è chiusa e noi non ci siamo, quel posto è tranquillo ed è anche piacevole, e questa e l’idea che vogliamo dare.

In un cucciolo di 3-4 mesi, questo processo (con impegno giornaliero) dura all’incirca due settimane in totale, settimane in cui dovremo impegnarci per avere un cane tranquillo (spesso) per il resto della sua vita.

Capite però da qui perché non si può sbattere in un kennel per 12 ore un cane che non c’era mai entrato prima?

Se teniamo il kennel nella stanza e lo lasciamo aperto, noteremo che anche quando siamo in casa a volte il cane ci entrerà e starà lì dentro, anche a guardare che cosa facciamo: è il suo luogo sicuro, quello in cui rifugiarsi, è un po’ come noi quando stiamo in casa, e non c’è nulla di male.

Se chiederemo al cane di entrare nel kennel, a questo punto, lui lo farà senza alcun problema, e anzi sarà felice e tranquillo anche se lo chiudiamo dentro per diverse ore, o se lo solleviamo e lo portiamo in giro, perché sa che non c’è niente da temere.

A questo livello il cane utilizzerà il kennel come deve essere usato e, anzi, quando sarà al suo interno si sentirà in un rifugio sicuro, che richiama quella “tana scavata nel terreno” in cui vivono, per proteggersi dal freddo, i cani selvatici.

Quello che, però, è importante capire per il proprietario è che questo processo non è immediato, né rapido: ci vuole tempo e impegno, che diventa tanto di più quanto più il cane è adulto.

Per cui, se avete intenzione di iniziare ad usare il kennel dovete farlo quando il cane è piccolo, mentre se è già grande non tutto è perduto (dipende dall’età, è difficile insegnare a un cane di 15 anni…) ma probabilmente ci vorrà più tempo perché si abitui a questo oggetto che, per lui, è nuovo.

Quali sono i kennel migliori per il mio cane?

E’ chiaro che non tutti i kennel per i cani sono uguali e hanno le stesse caratteristiche, come ci si può facilmente rendere conto anche solo guardandoli.

Ci sono kennel che sono delle gabbiette rigide, altri che sono morbidi, altri ancora sono fatti come una specie di recinto, oppure sono delle vere e proprie cucce; le possibilità di scelta non mancano, ma c’è molta variabilità in base all’utilizzo che se ne deve fare, perché se metto un cane in un kennel morbido e poi metto il kennel in macchina alla prima curva il cane sbatte contro la carrozzeria (ovviamente).

Alla scelta dei kennel avevamo già dedicato un articolo specifico, che trovate in questa pagina e che vi aiuterà a capire le caratteristiche migliori dei kennel per la vostra situazione; in alternativa, potete trovare tutti i kennel in vendita sul negozio di Cani.it in questa pagina.