Cipolla

  • Tossicità : (Grave con pericolo di morte)
  • Dose tossica : Bassa
  • Effetto : Medio termine
  • Molecole tossiche : S-metilcisteina sulfosside, n-propil disulfide, metil disulfide

Dove si trova

La cipolla si può trovare in molte preparazioni culinarie, oltre che come verdura in sé. È una pianta del genere Allium, e produce le stesse molecole delle piante del suo stesso genere per cui gli effetti descritti in questa pagina sono da estendersi ad altre piante come lo scalogno o il porro.

I metaboliti si trovano nella cipolla fresca, ma la cottura non è in grado di denaturarli, motivo per cui rimangono anche nei cibi cotti e nelle preparazioni industriali.

Ci sono persone che danno al proprio cane gli avanzi della tavola, che potrebbero contenere cipolla anche come base di preparazione (soffritto) e alimenti per bambini (omogeneizzati) che spesso contengono cipolla perché nell’uomo gli effetti avversi non ci sono.

La dose tossica della cipolla (come ortaggio, fresca) è stata stabilita in 15 g/kg di peso vivo, e gli effetti si cominciano a vedere quando un cane ha mangiato lo 0,5% di cipolla rispetto al suo peso. Non è stata identificata la dose tossica per i metaboliti della cipolla, per cui gli effetti variano in base alla concentrazione, in alimenti preparati.

 

Che cosa fa

Le molecole tossiche della cipolla sono metaboliti della pianta, e rappresentano un meccanismo di difesa della stessa per cui possono essere irritanti anche per l’uomo (pensiamo a quando si lacrima tagliando la cipolla).

Nel cane, però, l’effetto tossico è molto più pronunciato. Queste molecole, infatti, vengono ingerite e assorbite nell’intestino, dove entreranno in circolo ed inizieranno a legarsi ai globuli rossi, ad una loro specifica proteina che è l’emoglobina, che ha la funzione di trasportare l’ossigeno nel corpo. Il cane, a differenza dell’uomo, non è in grado di “staccare” queste sostanze ossidanti dall’emoglobina, così mentre questa azione la ritroviamo anche nell’uomo, quest’ultimo è in grado di farle fronte, il cane no.

Così l’emoglobina diventa incapace di trasportare l’ossigeno, ed il globulo rosso assume una forma particolare detta corpo di Heinz. Il globulo rosso così danneggiato viene distrutto dai macrofagi, gli “spazzini” dell’organismo, e il cane rimane con pochi globuli rossi in situazione di anemia.

I sintomi si iniziano a vedere qualche giorno dopo l’ingestione, e si manifestano come urine rosse, mucose (delle labbra) pallide, a volte giallastre a causa dell’ittero derivante dall’eccessiva distruzione dei globuli rossi, e poi riluttanza al movimento, respiro affannoso, coma nei casi più gravi.

 

Cosa fare e prognosi

Anche se i sintomi si iniziano a vedere qualche giorno dopo, se sospettiamo che il cane abbia mangiato un certo quantitativo di cipolla bisogna portarlo subito dal veterinario per effettuare una lavanda gastrica ed eventualmente per la somministrazione di carbone attivato che impedirà l’assorbimento intestinale dei composti tossici.

Nel caso in cui ci accorgiamo invece dei sintomi a qualche giorno dall’ingestione, pensiamo se il cane possa aver mangiato della cipolla: nel tal caso diciamolo subito al veterinario che verificherà l’anemia attraverso delle analisi del sangue, e procederà con il monitoraggio ed eventualmente con una trasfusione, perché se impossibilitato a trasportare l’ossigeno nel sangue il cane è in pericolo di vita.

Una volta eliminati i globuli rossi danneggiati, se il cane è sopravvissuto il midollo inizierà a produrne di nuovi e la situazione tornerà normale nel giro di qualche settimana.

La prognosi generalmente è favorevole se l’intervento veterinario si effettua quanto prima, perché la facilità di reperire il sangue per la trasfusione riesce a limitare i danni dall’intossicazione; il mancato intervento, tuttavia, potrebbe portare al coma e poi alla morte del cane.

 

Per chi ha un gatto, è importante ricordare che la dose tossica di cipolla è circa un terzo rispetto a quella del cane, per cui alimenti che non fanno male al cane potrebbero essere pericolosi per il gatto.

Fonte:
R.B.Cope, BSc, BVSc, PhD (2005), Toxicology Brief: Allium species poisoning in dogs and cats, Toxicology Brief, College of Veterinary Medicine, University of Illinois, Urbana.

Hai avuto delle spiacevoli esperienze con questa sostanza?

Raccontaci la tua storia, potrebbe salvare la vita di altri piccoli malcapitati.

Ti è piaciuta la notizia, hai dei suggerimenti? Esegui il login per commentare!
Login
Devi effettuare il login per visualizzare questa sezione.