Pesce Crudo

  • Tossicità : (Grave con pericolo di morte)
  • Dose tossica : Bassa
  • Effetto : Breve e medio termine
  • Molecole tossiche : Nessuna
  • Effetti Tossici : Proliferazione parassitaria

Dove si trova

Il pesce crudo pescato nei nostri mari e non sottoposto ad alcun trattamento è pericoloso tanto per noi quanto per il nostro cane.

Visto che molte persone, preparando il pesce quando è ancora crudo, ne danno parte al cane, è bene sapere che questo è un comportamento molto pericoloso a causa della presenza di una larva di verme che si chiama Anisakis e che è un parassita del pesce.

Il problema si presenta con tutto il pesce crudo, che non sia stato cotto (ovviamente) o congelato in via preventiva; per questo, il problema non si presenta nel pesce decongelato, e nemmeno nei molluschi (cozze, polpi, seppie) e nei crostacei (gamberi, scampi) che anche se vivono in mare non sono, di fatto, dei pesci.

Sono invece pericolose tutte le preparazioni di pesce che non sono state cotte, ovvero il pesce marinato nell’aceto, nel limone o conservato sotto sale: il parassita è infatti pericoloso solo se è vivo, ma mentre la cottura e il congelamento lo uccidono questi ultimi tre trattamenti non lo fanno.

 

Che cosa fa

Il parassita vive nel corpo del pesce senza però danneggiarlo, ed è per questo che si può tranquillamente trovare all’interno di ogni pesce: è piccolo, lungo circa un centimetro, e non è facile da individuare anche se visibile ad occhio nudo; se viene ucciso non ci sono problemi, ma se non viene ucciso è pericoloso se ingerito, quando giunge nell’intestino.

Infatti, il suo ospite definitivo (quello in cui si riproduce) sono i cetacei, che dovrebbero mangiare il pesce; se chi mangia il pesce non è un cetaceo, quando il parassita arriva nell’intestino, vitale, non riconosce l’intestino di una balena o di un’orca e fa una cosa davvero cattiva: perfora l’intestino per andarsene, portando tutto lo sporco intestinale all’interno della cavità che contiene gli organi, che si chiama peritoneo.

Il trasporto di questo materiale nel peritoneo causa un’infezione che è la peritonite, la stessa che abbiamo noi quando si infiamma l’appendice e non viene trattata: è una situazione che richiede un intervento chirurgico immediato, e il cane ha fortissimi dolori addominali, guaisce e si tiene in posizione a “Preghiera di Musulmano”per sentire meno dolore.

 

Cosa fare e prognosi

L’unico modo per risolvere la situazione è un intervento veterinario urgente. Infatti la peritonite può portare rapidamente a morte, perché in una cavità sterile le infezioni si diffondono molto più velocemente che nel resto dell’organismo.

Bisogna contattare immediatamente un veterinario che opererà con un intervento chirurgico, che avrà lo scopo sia di eliminare parte dell’intestino, quella parte che è stata forata dal parassita, sia di effettuare un lavaggio peritoneale che serve a rimuovere tutti i batteri presenti nel peritoneo, che sarà supportato da una terapia antibiotica dopo l’intervento. La ripresa c’è, ma è molto lenta, e la prognosi è generalmente favorevole avendo portato subito il cane dal veterinario: in caso non lo facessimo, sarebbe a rischio la sua stessa vita.

In ogni caso, sebbene si tratti di una soluzione piacevole è bene seguire una regola semplice: cuocere il pesce prima di mangiarlo, oppure lasciarlo per tre giorni nel congelatore di casa e poi consumarlo crudo, come consiglia la legge: ne trarrà beneficio prima di tutto il nostro cane, poi noi stessi se abbiamo l’abitudine di mangiare pesce crudo.

Fonte:
Genchi M., Traldi G., Genchi C., Manuale di Parassitologia Veterinaria, Ambrosiana, 2010

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