Cioccolato

  • Tossicità : (Da lieve a moderato)
  • Dose tossica : Media
  • Effetto : Breve termine
  • Molecole tossiche : Teobromina (Metilxantina)

Dove si trova

Trattandosi la teobromina del più importante tra i metaboliti della pianta del cacao, si trova in qualunque prodotto contenga cacao.

Cioccolato in polvere, in barrette, anche utilizzato come ingrediente per dolci (resiste alle alte temperature) contengono teobromina, contenuta anche in altri prodotti derivanti dal cioccolato come il burro di cacao.

Per il fatto che è tossico, il cioccolato non deve essere assolutamente fornito ad un cane, né in forma pura né in forma di ingrediente; generalmente se la teobromina viene metabolizzata ed eliminata con le urine il cane sopravvive, ma è probabile un riassorbimento vescicale che la rimette in circolo.

Una barretta di cioccolato al latte contiene all’incirca 240 mg di teobromina, una barretta di fondente 1,60 gr. La dose tossica per un cane è di 40 mg per chilo di peso vivo.

Che cosa fa

La teobromina è una molecola che ha un effetto sul sistema nervoso e di conseguenza cardiocircolatorio del cane, che subiranno un effetto eccitante.

Stimola positivamente l’apparato respiratorio accelerandone il ritmo, così come stimola l’apparato cardiocircolatorio aumentando il ritmo cardiaco e in alcuni casi portando ad irregolarità nel battito stesso.

I primi sintomi sono molto generici, come l’iperattività, per poi arrivare a vomito, respiro affannoso, aumento della pressione sanguigna e ad un certo punto tremori (perché la teobromina modifica il metabolismo del calcio nei muscoli), svenimenti, nei casi più gravi coma e morte; se la dose assunta era troppo bassa per causare i sintomi più gravi, quelli presenti man mano scompaiono.

I sintomi compaiono da 6 a 12 ore dopo l’ingestione.

 

Cosa fare e prognosi

I sintomi per l’intossicazione da cioccolato sono piuttosto rapidi, per cui appena ci rendiamo conto che ci sono bisogna avvertire subito un veterinario.

Non esiste antidoto specifico alla teobromina, il che significa che ne deve essere impedito l’assorbimento da parte dell’organismo prima che riesca ad avere i suoi effetti sul sistema nervoso.

Se possibile bisogna indurre il vomito nel cane (con l’acqua ossigenata) per limitare l’assorbimento, poi il veterinario eseguirà una lavanda gastrica per eliminare gli altri residui ingeriti. Utile anche l’ingestione di carbone attivato che assorbe la teobromina e viene eliminato per via intestinale alcuni giorni dopo.

Il veterinario monitora il battito cardiaco del cane, e lo modifica con i medicinali se necessario; inoltre cateterizza il cane per evitare il riassorbimento vescicale della teobromina.

La prognosi è riservata e dipende essenzialmente dalla dose assunta: se questa è bassa è favorevole, e il cane si riprenderà nel giro di un paio di giorni; se è alta può essere sfavorevole perché non essendoci un modo per eliminare la teobromina dall’organismo una volta che è entrata in circolo, i farmaci forniti dal veterinario potrebbero non essere sufficienti ad evitare i sintomi più gravi.

Fonte:
Drs. Foster & Smiths, Chocolate Toxicity in Dogs and Cats, ASPCA

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