Curare la Cataratta del proprio cane

Curare la Cataratta del proprio cane

Non accade molto spesso nei cani giovani ma bensì in quelli che sono molto più avanti con l'’età.

Ovviamente anche i cani, come noi, possono eliminare questo problema operandosi alla cataratta.

È fondamentale tenere sott'’occhio la salute del cane e, in questo caso, dei suoi occhi: non curando una patologia è possibile che li colpiscano ancora altre.

Anche gli occhi del cane sono molto fragili e, di conseguenza, l’'operazione alla cataratta è molto delicata ed ha bisogno di essere effettuata con molta precisione grazie un microscopio apposito che permette al chirurgo di vedere meglio dove si sta muovendo.

Questo intervento operazione consiste fondamentalmente nell'’inserimento di una lente, ma prima ci sono altri passaggi da effettuare.

Attraverso un piccolo taglio di pochi millimetri, il chirurgo farà entrare nell’'occhio una piccola sonda con la quale distruggerà e asporterà il cristallino che si è opacizzato per mettere poi la nuova lente al suo posto.

L'’intervento che avviene negli esseri umani è leggermente diverso ma, quello ai cani è molti più complesso e pericolosa, tanto che spesso si evita di operare alla cataratta questi animali perché rischiano una capsuloressi, che consiste nella lesione di una capsula dell’'occhio. Il cane che non può essere operato viene chiamato “afachico”.

Avrà il suo “vecchio” cristallino opacizzato e quindi non vedrà molto bene: avranno difficoltà nel vedere le cose più piccole e vedranno sfocato, riuscendo comunque a cavarsela per quanto riguarda lo spazio intorno a loro e l’'orientamento.

I cani che subiscono questo intervento non hanno bisogno di essere ricoverati, può bastare una sosta in ospedale di qualche ora.

Questo intervento potrebbe avere diverse complicazioni post-operatorio.

Potrebbe distaccarsi la retina dell’'animale, potrebbero opacizzarsi le capsule dell'’occhio, potrebbe formarsi un cumulo di sangue nella cavità oculare (detto “ifema”), e potrebbero verificarsi anche un glaucoma, dei danni del tessuto e delle infiammazioni.

Come quasi tutte le operazioni, i risultati positivi non si vedono solo in base alla bravura del chirurgo e all’'efficienza e affidabilità degli strumenti usati, ma anche grazie alla buona salute del cane: se il cane già da prima non sta bene fisicamente, le complicazioni potrebbero essere molte di più e l’'operazione potrebbe non andare bene.

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