5 emozionanti storie di cani devoti

5 emozionanti storie di cani devoti

In quest’articolo racconteremo storie di cani la cui devozione nei confronti dei propri padroni ha colpito molti cuori.

Molti conoscono l’emozionante storia di Hachiko, da cui è stato tratto anche un film, nonché l’antico esempio di fedeltà narrato nell’Odissea di Argo, il cane di Ulisse che morì per la troppa gioia per aver rivisto il suo padrone dopo anni di assenza.

Ma ci sono tante storie di fedeltà canina che sono ignote ai più e qui di seguito ne raccontiamo cinque.

Ruswarp

Ruswarp border collie di 14 anni

Graham Nuttall era un’attivista inglese che si batteva per la salvaguardia della suggestiva linea ferroviaria Settle-Carlisle. Il suo migliore amico era Ruswarp, un border collie di 14 anni.

Da amici inseparabili quali erano, Nuttall e Ruswarp fecero una scampagnata sulle montagne del Galles il 27 gennaio 1990: da quella gita, purtroppo, non fecero alcun ritorno e furono dati per dispersi.

Soltanto 11 settimane dopo un altro campeggiatore trovò il corpo di Nuttall e il vecchio Ruswarp al suo fianco, affamato ed infreddolito, che faceva la guardia al cadavere del suo padrone.

Quando le forze dell’ordine giunsero sul posto per portare via il corpo dell’uomo, riuscirono ad portare via Ruswarp soltanto a fatica. Toccati, i volontari della RSPGA (Royal Society for the Prevention of Cruelty to Animals, un’organizzazione animalista) pagarono le spese delle visite veterinarie per rimettere in sesto Ruswarp. Nessuno si aspettava, però, che l’animale morisse subito dopo aver presenziato al funerale del suo padrone.

I membri della “Friends of the Settle-Carlisle Line”, l’organizzazione di cui faceva parte Nuttall, organizzò una raccolta fondi nel 2009 per erigere una statua di bronzo in memoria di quel cane devoto. La statua di Ruswarp è ora installata nella stazione di Garsdale, nel North Yorkshire.

Dorado

Dorado cane guida Labrador

Omar Eduardo Rivera è un non-vedente il cui cane guida era Dorado, un labrador. Rivera lavorava come tecnico informatico in un ufficio al 71°piano di una delle Torri Gemelle.

L’11 settembre 2001, il giorno dell’attacco terroristico che provocò il crollo delle torri, Rivera e Dorado erano lì.

Nel momento in cui l’aereo dirottato si schiantò contro la torre, Rivera realizzò che non avrebbe avuto il tempo sufficiente ad evacuare l’edificio già pieno di fumo e fiamme, ma doveva dare a Dorado la possibilità di scappare: così gli slegò il guinzaglio, lo accarezzò sulla testa e gli ordinò di scendere le scale.

Il cane fu spinto dalla calca di persone in preda al panico verso l’uscita e perse di vista il padrone, già rassegnato alla fine.

Dopo pochi minuti, però, Rivera sentì qualcosa urtargli la gamba: era Dorado, che aveva deciso di risalire la torre in fiamme e tornare da lui. Il cane e un collega del non-vedente aiutarono quest’ultimo a scendere le scale pericolanti; pochi istanti dopo che furono messi in sicurezza, la torre crollò.

Cash

Cash, pastore tedesco

Il 28 Giugno del 2008, in Colorado, fu dichiarato scomparso il venticinquenne Jake Baysinger.

Il ragazzo, sposato e padre di un bambino, si era allontanato giorni prima da casa con il suo pickup ed in compagnia di Cash, il suo pastore tedesco.

6 settimane dopo la sua scomparsa, un ranger del parco nazionale Pawnee notò la presenza di un cane randagio nel parco che si comportava in modo strano, come se volesse farsi seguire.

Era Cash: assecondando la volontà del cane e facendosi guidare, il ranger fu condotto davanti al pickup di Jake. Nei pressi del veicolo giaceva il suo corpo senza vita.

Le indagini appurarono che Baysinger si era tolto la vita e che Cash si era nutrito per 6 settimane di piccoli animali, allontanando i numerosi coyote presenti nel parco dal corpo del suo padrone e andando di tanto in tanto alla ricerca di qualcuno.

Il cane coraggioso e fedele fu riportato alla famiglia di Baysinger. La famosa associazione animalista PETA decise di donare a Cash un cesto di crocchette come premio per la sua devozione.

Greyfriars Bobby

greyfriars bobby, cane Skye terrier

Spostandoci un po’ più indietro nel tempo troviamo la storia di Greyfriars Bobby, uno Skye terrier appartenuto ad un uomo scozzese di nome John Gray, che lavorava per la polizia di Edimburgo.

Quando questi morì di tubercolosi nel 1858, fu sepolto nel cimitero della chiesa di Greyfriars. Nonostante John Gray e Bobby avessero passato assieme solo due anni prima della morte dell’uomo, il cane passò il resto della sua vita, ben 14 anni, nei pressi della tomba del padrone, lasciandola solo per recarsi a mangiare.

Quando nel 1867 fu disposto l’abbattimento dei cani randagi, un sensibile gentiluomo pagò per ottenere la proprietà del cane, assumendosene la responsabilità pur di lasciarlo in vita.

Bobby morì nel 1872 e non potendo seppellirlo in terra consacrata accanto al padrone fu sepolto sotto il South Bridge, nei pressi del cimitero, non troppo lontano dalla tomba di John Gray.

La sua storia commosse la Scozia e fu eretta ed Edimburgo una statua del cane devoto.

Il cane pastore messicano

Cane pastore messicano

Questo cane purtroppo anonimo visse in un luogo remoto del Messico intorno al 1870, in una casa isolata assieme al suo padrone pastore, per il quale curava un grosso gregge di pecore.

L’uomo morì nella solitudine più assoluta e nessuno si accorse della sua scomparsa finché, due anni dopo, alcuni visitatori non raggiunsero la casa facendo la macabra scoperta.

La scoperta che più li lasciò a bocca aperta, però, riguardava il cane: questi per due anni aveva continuato a condurre il gregge al pascolo ogni giorno, da solo, ogni mattino, per poi riportare le pecore a casa la notte.

Aveva svolto il suo compito così bene e con così tanto zelo che il gregge non aveva subito perdite ed era aumentato di numero.

La storia di questo cane devoto raggiunse le autorità messicane, che decisero nel 1879 di istituire una pensione per permettere a questo cane lavoratore di continuare la sua attività.

Commenti 1

  • Alessia De Bartolomeo : Commovente! Che bravi!
    11/04/2016 19:11
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