Mandorle

  • Tossicità : (Da lieve a moderato)
  • Dose tossica : Bassa
  • Effetto : Medio termine
  • Molecole tossiche : N/A
  • Effetti Tossici : Ostruzione

Dove si trova

Le mandorle sono un prodotto molto consumato nel nostro paese, in particolare al sud dove sono anche inserite tra i prodotti tipici. Si possono trovare in tutta Italia, e (specialmente in rete) si leggono considerazioni contrastanti al riguardo, dovuti soprattutto a causa della mancanza di studi specifici.

Non essendo disponibili lavori scientifici riguardanti le mandorle in letteratura, verrà citato solo il pericolo concreto e ormai consolidato derivante dalle mandorle: l’ostruzione. Per questo motivo, per un cane sono da considerarsi pericolose solo le mandorle intere, e non i prodotti a base di mandorle.

L’amidgalina, sostanza che genera il cianuro di cui si sente parlare spesso, è presente solo nelle mandorle amare, che sono i semi di altri alberi (non del mandorlo) e sono molto simili alle più comuni mandorle dolci, almeno alla vista; non si trovano tuttavia in commercio perché sono pericolose anche per l’uomo, oltre che per gli animali, e vengono utilizzate solamente per scopi industriali. L’amigdalina non è presente nelle mandorle dolci, per cui i cani non rischiano problemi, in questo senso, se le mangiano.

 

Che cosa fa

Il pericolo derivante dalla mandorla, più concreto nei cani piccoli che in quelli grandi, è che la mandorla è un frutto duro e molto difficile da digerire; noi ci riusciamo perché la mastichiamo, sminuzzandola, cosa che i cani non fanno, ingerendola intera; questo, se per un cane grande può non essere problematico, per un cane piccolo lo sarà e potrebbe causare ostruzione nelle strettoie dell’apparato digerente, quindi piloro e ileo, impedendo il transito di altro cibo e richiedendo nei casi gravi addirittura una risoluzione chirurgica.

L’amigdalina, come abbiamo detto, non è presente nelle mandorle dolci (sarebbe pericolosa anche per noi) mentre altri indicano come problematici il fatto che la mandorla è un alimento grasso e che a volte sono vendute salate; questi sono problemi derivanti dall’ingestione continuativa dell’alimento, cosa difficile da avere con le mandorle.

 

Cosa fare e prognosi

Se ci accorgiamo che il nostro cane ha ingerito una mandorla, non è necessario correre dal veterinario, ma semplicemente monitorare la sua situazione. Nella maggior parte dei casi non succederà nulla, ma se notassimo che il cane, nei giorni successivi, non dovesse mangiare o defecare bisogna andare dal veterinario che valuterà per mezzo di radiografia od ecografia la situazione, perché la mandorla potrebbe ostruire il transito intestinale.

A quel punto, in base alla localizzazione, potrebbe essere necessario un piccolo intervento ambulatoriale in anestesia (per la localizzazione gastrica) o un intervento chirurgico più grande (se è intestinale) per rimuovere l’ostacolo. I cani più piccoli sono più soggetti dei grandi per un problema di dimensioni corporee, quindi degli organi.

Se nel nostro monitoraggio, entro 48 ore, non notiamo nulla di strano, significa che la mandorla non ha creato ostacolo e che è finita nelle feci; in ogni caso, se proprio dobbiamo dare una mandorla al cane meglio spezzarla. O non darla proprio, perché non ne trarrebbe alcun beneficio non digerendola.

La prognosi, in ogni caso, è favorevole perché la rimozione dell’ostacolo porta il cane a guarigione.

Fonte:
Dr. Richard Goldstein, intervista, Can dogs eat almonds?, Pets360.com, link consultato in data 23 Febbraio 2016.

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