- Sostanze Nocive
- Dolci
- Caramelle, mentine, chewing-gum, dolci senza zucchero
Caramelle, mentine, chewing-gum, dolci senza zucchero
- Tossicità : (Grave con pericolo di morte)
- Dose tossica : Bassa
- Effetto : Breve termine
- Molecole tossiche : Xilitolo
Dove si trova
Lo Xilitolo è una molecola zuccherina dall’azione dolcificante molto simile a quella del saccarosio, il comune zucchero da cucina. Viene estratto da alcuni frutti in cui la concentrazione è bassa, e viene messo al posto del saccarosio nei dolci per un motivo: è difficilmente utilizzabile dai batteri della bocca per nutrirsi, e questo riduce il rischio di carie ai denti. Nei paesi nordici viene anche venduto come dolcificante.
È molto comune nei dolci come additivo, autorizzato dall’unione europea come E967, la sigla che lo identifica che si trova in etichetta (da lì si può stabilire se sia presente o meno) e mentre è molto tossico per i cani, non lo è assolutamente per l’uomo, che può assumerne in grandi quantità.
Si trova particolarmente nei cibi senza zucchero, dove lo xilitolo sostituisce il saccarosio come dolcificante.
Che cosa fa
Nel cane, lo Xilitolo ha due effetti tossici.
Il primo è che stimola in modo molto intenso il rilascio di insulina, l’ormone che abbassa la glicemia (il glucosio presente nel sangue), il cui rilascio solitamente è stimolato dal glucosio; il problema è che basta una quantità molto bassa di xilitolo per stimolare la secrezione di molta insulina, che rimuove lo zucchero dal sangue inducendolo ad entrare nelle cellule; questo significa che il cane andrà in ipoglicemia (lo stessa situazione che si ha somministrando troppa insulina a un diabetico) con conseguente debolezza, svenimento, in certi casi coma e morte.
Il secondo effetto deriva dal fatto che lo xilitolo è molto difficile da metabolizzare per l’organismo, in particolare per il fegato, che è messo sotto forte stress e questo potrebbe risolversi in un’insufficienza epatica acuta, che causa vomito, ittero, perdite di sangue a causa della non funzionalità dell’organo.
È difficile stabilire una dose tossica perché dipende dalla concentrazione di xilitolo nel dolce, ma due caramelle bastano per mandare un cane di dieci chili in ipoglicemia, cinque per causare l’insufficienza epatica acuta.
Cosa fare e prognosi
I sintomi compaiono da due a quattro ore dopo l’ingestione, quindi dopo che lo xilitolo è stato metabolizzato, e mentre la comparsa dei sintomi relativi all’ipoglicemia è rapida, quelli dell’insufficienza epatica possono arrivare anche mezza giornata dopo l’ingestione.
Il cane va portato immediatamente dal veterinario (l’ipoglicemia è letale) che inietterà in vena una soluzione ricca di zucchero, eventualmente somministrando ormoni che limitano l’effetto dell’insulina; con questo trattamento, l’ipoglicemia si risolve senza problemi particolari.
Per l’altro problema, quello epatico, le cose sono un po’ più lunghe e bisogna monitorare attentamente il cane e i suoi valori epatici nei giorni successivi; bisogna aspettare che il fegato riprenda la sua funzionalità prima di poter dire che il cane è guarito, perché non esiste antidoto allo Xilitolo, al momento, e per qualche giorno il cane non si può dichiarare fuori pericolo.
La prognosi (ovviamente dopo l’intervento veterinario) è favorevole per l’ipoglicemia, riservata nel caso di insufficienza epatica.
Drs. Foster & Smiths, Xylitol Toxicity in Dogs and Cats, ASPCA
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