Storia della mostre canine

Storia della mostre canine
Da quando il cane cominciò a vivere accanto all'uomo, quest'ultimo cominciò una specie di selezione, finalizzata ai servizi che il cane poteva rendergli.

Una svolta si ebbe nella seconda metà del XIX secolo, quando gli inglesi incominciarono ad interessarsi ad alcune razze, che si distinguevano per la loro bellezza. Da questo interesse nacque l'idea della mostra canina.

Gli inglesi furono quindi gli inventori di queste mostre, la prima delle quali fu organizzata nel 1859 a Newcastle-on-Tyde.

A quell'epoca non c'erano ancora regole espositive e genealogie canine precise, e soltanto i cani da caccia, Setter e Pointer, vi parteciparono.

Nel 1873 gli inglesi fondarono il primo Kennel Club, che in seguito si occupò di regolamentare le mostre e di istituire uno Stud-book, libro genealogico, sul quale descrivere le varie tipologie canine, così come si faceva ormai già da un secolo per i cavalli.

Nel 1886 Cruft, un appassionato cinofilo, organizzò una mostra canina molto importante, al fine di destare l'interesse di un pubblico ben più vasto di quello specializzato.

Questa manifestazione fu chiamata "Cruft Dog Show" e fu inaugurata dalla Regina Vittoria.

Ancora oggi è l'esposizione più apprezzata ed importante per la cinofilia britannica.

Essa ha avuto luogo per ben 80 anni nel Crystal Palace, costruzione di vetro eretta nel 1851 in occasione dell'Esposizione Internazionale, mentre da alcuni anni è stata trasferita a Birmingham, in una zona fieristica più comoda e soprattutto adeguata alle esigenze degli espositori e dei visitatori.

In Italia la prima mostra canina fu organizzata a Milano, nel 1897, dal Kennel Club Italiano, nell'Anfiteatro dell'Arena.

Il Club era stato fondato il 19 settembre del 1881 e, pur comprendendo all'inizio solo 31 soci, organizzava con regolarità mostre canine, perseguendo soprattutto due finalità: ricostituire razze italiane in via di estinzione, e introdurre in Italia razze straniere allora del tutto o quasi sconosciute.

Questo Club, seguendo l'esempio del Kennel Club Inglese, istituì Il LOI, Libro delle Origini Italiano, in cui vennero iscritti i cani di razza.

Per mancanza di interesse e di partecipazione, il Kennel Club Italiano fu sciolto dopo alcuni anni, ma il 10 novembre 1930 nacque l'ENCI, che lo sostituì perseguendone gli stessi scopi.

Da allora l'Enci non ha mai smesso di promuovere l'organizzazione di mostre di bellezza e di prove di lavoro, cercando contemporaneamente di incrementare il cane di razza.

Oggi le esposizioni canine si tengono con molta regolarità, quasi tutti i fine settimana.

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