Fichi

  • Tossicità : (Lieve o moderato)
  • Dose tossica : Media
  • Effetto : Breve termine
  • Molecole tossiche : Fitosteroli, Luperolo (componenti del Lattice di Fico)

Dove si trova

La tossicità del fico è una delle tossicità riportate nella maggior parte dei siti di animali che non citano le fonti delle proprie informazioni (così che è impossibile verificare se effettivamente le informazioni che danno siano vere o meno).

Personalmente non conoscevo l’intossicazione da fico per esperienza diretta, ma cercando in letteratura scientifica non ci sono intossicazioni di questo tipo riportate nel cane, nonostante diversi veterinari riportino, pur senza lavori scientifici, alcuni sintomi relativi a questi frutti.

Il problema sarebbe nel frutto del fico, tanto più se è acerbo, meno se è maturo, che contiene il cosiddetto “Lattice di Fico”, contenente alcune molecole irritanti per la pelle e le mucose sia nostre che del cane.

Il problema sembra derivare non dal consumo di un singolo fico, quanto dal consumo di una certa quantità di fichi, per cui dall’ingestione di molte molecole, che provocano i sintomi.

Tuttavia, non trovando evidenze in letteratura né sulla pericolosità, né sulla mancanza di pericolo da fichi nel cane, è un alimento da somministrare con moderazione, meglio se viene evitato.

 

Che cosa fa

Il problema deriverebbe dal fatto che i fichi hanno un sapore molto dolce, e gradevole per il cane che, specie se trova un albero sotto il quale i frutti sono caduti, ne mangia una certa quantità.

L’azione delle molecole del lattice si esplica a livello gastrico, dove irrita la mucosa e stimola i meccanismi che provocano il vomito, per cui è probabile che il cane presenti questo sintomo.

Inoltre, se i fichi transitano fino all’intestino, essendo difficili da digerire potrebbero richiamare acqua all’interno del canale intestinale provocando in questo modo la diarrea; in ogni caso, questi effetti scompaiono non appena le molecole, da una delle due vie, vengono espulse dall’organismo.

 

Cosa fare e prognosi

Se non sono presenti casi riportati in letteratura scientifica riguardo a questo tipo di intossicazione, significa che il rischio è molto basso, per cui se il cane dovesse presentare questi sintomi non c’è nemmeno bisogno dell’intervento veterinario: il transito dall’apparato digerente del cibo, nel cane, è molto veloce (circa 20 ore) e questo vuol dire che il giorno dopo i sintomi dovrebbero già essere scomparsi.

Se, comunque, dovessero persistere è bene farlo visitare giusto per eseguire delle analisi del sangue e controllare che sia tutto a posto, e soprattutto per scongiurare qualche malattia concomitante che potrebbe essere presente, magari più pericolosa dell’intossicazione da fichi.

In ogni caso, la prognosi è da definirsi favorevole, in questi casi.

Fonte:
Lisa, Tecnico Veterinario Certificato (parere), We have a fig tree in the back-yard, and my dog..., Jostanswer.com, link consultato in data 29 Febbraio 2016.

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