Giulia De Clemente : Devi un po' rivedere la metodologia, secondo me. La fisicità per loro è il modo più usato per comunicare, al di là dell'abbaio, perciò capisci che se ti relazioni nel modo sbagliato puoi sortire effetti diversi, potrebbe prenderlo come un invito a giocare se sei troppo leggero e come un attacco se troppo prepotentemente. Anzitutto non chinarti su di lui fissandolo negli occhi, postura eretta e indice alzato, quindi no secco, se insiste, ripeti il no, ma nel mentre lo stacchi prendendolo dal pezzo di pelle che sta sopra le scapole, senza tirare troppo forte perché incattivisci lui e ti fai male tu perché lui tenderà a stringere più forte. Quindi ripeti no e te ne vai ignorandolo. Lui ti seguirà insistendo per giocare, allora lo stacchi sempre accompagnando tutto con il "no". Cambi stanza e ti chiudi la porta alle spalle. Non permettergli di giocare così perché adesso è piccolino e lo gestisci, ma quando sarà più grosso fare giochi del genere sono pericolosi. È chiaro che se gioca così con le tue mani lo farà anche con gli estranei, un po' come in casa quando non fanno distinzione tra il divano nuovo da mille euro e l'osso di gomma. Sei tu a porre i limiti di cosa, dove, quando, sempre intransigente sulle regole che dai, anche se non è facile perché vuoi perché viziarli piace, vuoi perché ti portano all'esaurimento si tende a cedere. No. Mai. In natura il capo branco non transige. Dovessi stare lì mezz'ora a dirgli no, l'ultimo abbaio è il tuo. Spero di averti aiutato un pochino. Ciao!! :)