Aus ! chiede:

Uscite

La gente pensa che portare a spasso un cane quel concetto di classica passeggiatina ogni giorno arrechi molto appagamento serenità e felicità nel cane!
"Il cane esce tutti i giorni un'ora"!
Quindi tutto a posto dovrebbe essere il cane più perfetto del mondo tranquillo SODDISFATTO NEL PROFONDO sereno calmo e felice e che non disturba mai con nessun comportamento indesiderato!!!!
Il punto non è il cane va portato fuori il punto è COSA FA IL CANE NELLA VITA COL SUO CONDUTTORE? E per conduttore non intendo un c******* del Popolo intendo un cinofilo vero!
Solo frequentare i campi di addestramento le varie attività i vari lavori col cane solo questa immersione permette di capire altrimenti i cani saranno sempre infelici ...
Qua si potrebbe aprire un mondo… Prima dell’incidente con quel cagnaccio gigante avevo una cagna pressoché perfetta. Talmente perfetta da snervarmi quasi, perché io adoro le sfide e i cani con temora e temperamento diversi dalla sua.
Un cane che va a tremila, che vorrebbe collaborare con me tutto il giorno (com’è giusto che sia) e che non attende altro che fare qualcosa insieme al suo punto di riferimento. E nonostante io vada a 300, arrivo a 3000 per lei.

Tu anni fa me lo dicest, quando chiedevo consigli su di lei: io, pur essendo già appassionata a questo mondo, facevo errori di valutazione dettati dall’inesperienza. Dopo un lunghissimo lavoro — che ha messo alla prova me più che lei, perché lei è davvero un gran cane — oggi può inserirsi tranquillamente in qualsiasi contesto. Se avesse avuto un pedigree e non fosse quel miscuglio “terrificante”, sono certa che avrebbe fatto strada.
Abbiamo finito i percorsi al campo, ma lavoriamo ogni giorno. È un cane che si appaga davvero solo quando può sentirsi utile a fare qualcosa insieme a me.
Va alla grande in condotta, in passeggiata, da libera, al riporto, al richiamo, in macchina… insomma, un cane per il quale non ci si può lamentare.

Ma questo non mi è piovuto dal cielo. Lo dico sempre: se fosse capitata al proprietario medio, sarebbe impazzita o avrebbe sviluppato gravi problemi comportamentali.
Lo stesso proprietario medio, quando la vede fare cose che per me sono normali in un cane ben gestito, resta a bocca aperta e mi dice che è incredibile il modo in cui “obbedisce”. Poi però aggiunge che il suo Fuffy, poverino, è un discolo che non capisce niente, non ascolta, eppure lo portano fuori mille volte al giorno, non gli manca nulla, quindi non si spiegano perché sia così ingestibile… e intanto sognano di avere un cane come il mio.
Il punto è che non capiscono che per un cane non è affatto scontato ignorare un ciclista che passa, non reagire all’altro cane che gli sta antipatico, restare calmo in mezzo al caos. Tutto questo non è “magia”, ma il risultato di basi solide, di un lavoro costante e di un rapporto di fiducia estremo col suo conduttore. Non succede perché “è buona”, ma perché abbiamo lavorato insieme ogni giorno, anche sotto il diluvio, anche quando era più comodo restare a casa.

Quando provi a spiegarglielo, diventi quello “cattivo” che vuole il cane soldatino. Per loro è giiusto che il cane abbai a chi passa, insegua i gatti, non sappia stare fermo e salti addosso alla gente, perché “è normale, è un cane”.
Allora di cosa stiamo parlando? Degli stessi che ti criticano se metti la museruola “perché poverino”, ma se poi morde qualcuno sei tu il mostro che maltratta il suo “angioletto”.

Il problema è che si dimentica un concetto base dell’addestramento: la disciplina non è schiavitù, è libertà. È la costruzione di regole chiare, coerenza e collaborazione che permettono al cane di vivere sereno, integrato e sicuro in ogni contesto. Non esiste relazione senza regole, non esiste libertà senza controllo.
E così, tra buonismo e ignoranza, restiamo allo sbaraglio: poveri cani e poveri noi!
  • Aus ! : Purtroppo senza esperienza cinofila si fa così fatica a capire cosa serve al cane.. cercano di fargli fare tremila cosette ma alla fine non è quello il punto non è quello che vuole veramente!
    E poi non sono tutti uguali ogni cane è a sé lo predichiamo tanto però tutti trattano tutti i cani allo stesso modo e come fossero tutti della stessa razza.
    Sì mi ricordo quando chiedevi quelle cose... E io battevo il chiodo il cane ha bisogno di collaborare condividere nel profondo cooperare nella missione nel lavoro col suo conduttore!
    Non è questione di tremila passeggiate e cazzate varie per riempire la giornata che anzi li fa uscire nevrotici e stressati egli fa dipendere sempre di più da una frenesia, ma tante attività che non centrano il cuore.
    Oggi 20:24
Devi essere loggato per commentare, ACCEDI
Devi effettuare il login per visualizzare questa sezione.