Le antiche origini del cane

Le antiche origini del cane

L’'origine del Canis lupus familiaris, comunemente denominato cane domestico, proviene da lontano.

Appartenente alla famiglia dei Canidi, il suo albero genealogico si presenta longevo e, pertanto, degno di considerazione.

Mammifero socievole, quest'’animale fa parte di una famiglia di Carnivori davvero ampia, dove sicuramente possono ricomprendersi specie non addomesticate quali il lupo comune, il coyote e gli sciacalli.

Alcune esperti del settore pensano che il cane domestico nasca dall’'incrocio delle diverse specie selvatiche suddette e che abbia, come queste, un unico grande antenato, individuato nel canide Tomarctus.

Ma la storia racconta una verità diversa. Circa 60 milioni di anni fa, difatti, viveva nelle prime foreste un piccolo mammifero Miacis, considerato il progenitore della famiglia dei canidi, non ancora in grado di muoversi su tutte e quattro le zampe, ma solamente in posizione eretta.

Quest'’animaletto, caratteristico per la marcata dentatura e la viva intelligenza, era considerato il più sviluppato della sua specie, quella dei Creodonti.

Ad un tratto, ben 35 milioni di anni fa, da questo mammifero cominciarono a generarsi ben 40 tipi di canidi primitivi, diversissimi tra loro nel tratti somatici e nelle caratteristiche.

Successivamente, circa 20 milioni di anni fa, in un periodo storico denominato Miocene, comparve sulla scena un canide dalle corte zampe e dalle pronunciate mascelle. Si arriva, 5 milioni di anni fa, al famoso Tomarcus, prima enunciato, la cui indole si avvicina sicuramente molto a quella del cane domestico, chiamato affettuosamente ai giorni nostri Fido.

Bisognerà aspettare l’arrivo Pliocene, circa 2 milioni di anni fa, per affermare che l’antenato del cane era stato finalmente individuato. Le fonti ritrovate raccontano che il cane sbarcò ben presto, dal Medio Oriente, In Europa per poi arrivare anche in altri continenti.

Ancora oggi, pertanto, sussistono forti dubbi sulla sua vera origine. Alcuni zoologi affermavano che la sua origine fosse da ricercarsi dall’incrocio tra sciacallo e lupo, mentre l’'etologo Konrad Lorenz affermava che tali mammiferi discendessero una parte dal lupo (cani nordici) e una parte dagli sciacalli dorati (cani di zone meridionali).

Questi ultimi erano considerati molto più propensi alla socializzazione nei confronti degli esseri umani.

Comunque sia, la tesi maggiormente suffragata da prove scientifiche, riconduce la genesi del cane domestico al lupo grigio, scientificamente denominato Canis lupus pallipes.

In effetti, nel 1997 il DNA di ben 160 lupi presenti in tutto il mondo, nonché di 140 cani appartenenti a 67 razze, rivelò che il lupo fosse il vero e unico progenitore di questo socievole mammifero.

Dal lupo poi, nell’età del Bronzo, sarebbero sorte le 4 specie canine antenate dirette del Canis lupus familiaris, nell’ordine i lupoidi, i braccoidi, il molosso idi e i graioidi.

Allo stato attuale sono ben 400 le razze esistenti in tutto il mondo che, nel corso del tempo, si sono affinate e diversificate, sia naturalmente sia per opera dell'’uomo.

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