Cinofobia: perché alcune persone hanno paura dei cani?

Cinofobia: perché alcune persone hanno paura dei cani?

Il cane è da sempre l’animale più amato dagli esseri umani, ormai è proverbiale la definizione “migliore amico dell’uomo” e in effetti la storia conferma questa verità.

Tantissime persone adorano i cani, e anche quelli meno fortunati che per un motivo o per un altro non possiedono un cane, non possono fare a meno di essere attratti da questi splendidi animali; così troviamo immagini di cani su qualsiasi tipo di oggetto e suppellettile, perché anche gli operatori del marketing si sono accorti del grande effetto che questi hanno sulle persone.

Purtroppo le cose non stanno sempre così, alcuni individui hanno paura dei cani, e questa paura spesso diventa una vera e propria fobia, tanto che gli psicologi hanno coniato un termine specifico per descrivere questo tipo di paura, ovvero: cinofobia.

In generale si tratta della paura di essere morsi dai cani, e può essere causata da una pregressa esperienza negativa in tal senso, ma può anche avere origini diverse, non legate a traumi da morso.

Una ricerca condotta nel 1992 ha appunto dimostrato che non sempre l’aggressione da parte di un cane è causa di cinofobia. Sempre lo stesso studio ha rivelato che sono soprattutto i bambini a sviluppare questa fobia in seguito a manifestazioni aggressive da parte dei cani, semplicemente perché il loro comportamento invadente e vivace mette spesso i cani in condizione di doversi difendere, quindi in tal senso una buona educazione del bambino nel rispetto del cane, è quanto mai importante per prevenire non solo eventuali incidenti ma anche questo tipo di fobia.

In realtà questo disturbo è stato studiato anche nel campo della psicanalisi, e lo stesso Freud, padre di questa disciplina, nel suo testo “Casi clinici” descrive il caso del picco Hans, che manifestava una tipica paura per gli animali, o zoofobia, che però nascondeva il desiderio di attaccare il padre, visto come un individuo pericoloso. Il piccolo Hans trasferiva su un oggetto esterno, questo sentimento di conflitto con la figura paterna, per “normalizzare” la paura.

In termini di psicanalisi le fobie, quindi anche quella per i cani, insorgono quando un soggetto tenta di sfuggire alle rappresentazioni che lo inducono in angoscia, e quindi trasferisce su oggetti esterni le sue preoccupanti relazioni con elementi interni, e in questo modo rimuove un’idea o un desiderio non gradito alla coscienza.

Non solo la psicanalisi ha però tentato di dare una spiegazione alle fobie, anche il comportamentismo si è espresso in merito, facendo scaturire la fobie da esperienze negative precedentemente vissute che vengono rievocate in presenza dell’oggetto scatenante, nel nostro caso i cani.

La psicoterapia cognitivo-comportamentale, invece fa scaturire le fobie da un errato apprendimento, per cui il soggetto ha un rinforzo negativo derivante dal senso di diminuzione dell’ansia nel momento in cui si allontana dall’oggetto della fobia.

In ogni modo possiamo ben capire che la paura dei cani, tranne nei casi in cui sia generata da un pregressa aggressione, è frutto di una problematica interiore del soggetto. Le persone che hanno paura dei cani quindi devono prima di tutto indagare l’origine di questa paura, e nei casi più gravi consultare uno specialista per riuscire a superarla.

È facile rendersi conto che la paura dei cani rappresenta un vero e proprio problema che può fortemente incidere sulla qualità della vita; visto e considerato che a prescindere dalla volontà propria di avere o meno un cane, l’incontro e il contatto con questi animali è cosa di tutti i giorni (basti pensare a quante volte al giorno ci capita di incrociare un cane), e mettendoci nei panni di un cinofobico, capiremo che spesso anche una semplice passeggiata in centro può potenzialmente trasformarsi in un incubo.

Poi bisogna aggiungere che un buon rapporto con i cani è raccomandabile perché, come studi recenti hanno dimostrato, il contatto con i questi aumenta l’autostima.

In poche parole ci sono solo buoni motivi per togliersi la paura dei cani, perché in fin dei conti le fobie sono solo un sintomo di un problema più grande che ha sede in noi e l’oggetto delle nostre fobie quasi sempre è innocuo o addirittura può rivelarsi terapeutico, come un cane che ci mostra il suo affetto e abbandona quella connotazione di mostro che gli avevamo affibbiato per colpa di un nostro conflitto con chissà quale altro soggetto, o perché un cane in passato ci ha aggrediti.

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